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Damon Zucconi – Lithromantic
Lithromantic è la seconda mostra personale di Damon Zucconi in galleria. La mostra presenterà un’installazione site-specific e una nuova produzione di stampe le cui immagini sono state realizzate attraverso l’uso di un software apposito.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Veda presenta Lithromantic, la seconda mostra personale di Damon Zucconi in galleria dal 14 febbraio al 28 marzo 2020. La mostra inaugurerà venerdì 14 febbraio 2020 alle 19.00.
Un individuo potrebbe apprezzare il far parte di una relazione romantica, ma solo teoricamente: un lithromantic — dal greco lith (pietra).
“L’intero ambiente ubicomp, chip minuti come polvere, nanonebbie, sfocate nubi di processori ottici nel terreno, nell’aria e nella pelle […]” — Charles Stross in Accelerando
“Potresti immaginare molto realisticamente l’uploading al suo interno”, disse, “e diventare così questa sorta di ameba fatto di dati senza forma che controlla quest’altro ameba fisico informe e assume qualsiasi dimensione o forma che desideri” — J. Storrs Hall, in conversazione with G. Dvorsky; Why “utility fogs” could be the technology that changes the world
Lo spazio principale della galleria diventa un plenum generato dalla nebbia e dalla luce che ne occupano il volume — una sorta di fusione scultorea. Generalmente le vetrine dei negozi rappresentano un luogo di desiderio potenziale o sospeso; qui, attraverso l’intervento di Zucconi, la vetrina della galleria sospende il rapporto di reciprocità tra lo sguardo degli spettatori e lo spazio espositivo.
Nel retro della galleria sono installate due stampe e uno specchio.
Le stampe sono state realizzate utilizzando un software personalizzato che combina le immagini senza generare cambiamenti di opacità. Il processo intreccia le immagini in un nuovo intero: un’apparizione spettrale di totalità; una vista d’insieme.
Uno specchio - le cui dimensioni sono sufficienti per racchiudere un busto umano - ha un buco praticato lì dove apparirebbe la testa. Questo suggerisce l’allegoria di una paura comune: lo sfasamento tra il riflesso della propria immagine e il proprio corpo; una riflessione mancante. Mentre continuiamo a muoverci, il vuoto rimane immobile.
Un individuo potrebbe apprezzare il far parte di una relazione romantica, ma solo teoricamente: un lithromantic — dal greco lith (pietra).
“L’intero ambiente ubicomp, chip minuti come polvere, nanonebbie, sfocate nubi di processori ottici nel terreno, nell’aria e nella pelle […]” — Charles Stross in Accelerando
“Potresti immaginare molto realisticamente l’uploading al suo interno”, disse, “e diventare così questa sorta di ameba fatto di dati senza forma che controlla quest’altro ameba fisico informe e assume qualsiasi dimensione o forma che desideri” — J. Storrs Hall, in conversazione with G. Dvorsky; Why “utility fogs” could be the technology that changes the world
Lo spazio principale della galleria diventa un plenum generato dalla nebbia e dalla luce che ne occupano il volume — una sorta di fusione scultorea. Generalmente le vetrine dei negozi rappresentano un luogo di desiderio potenziale o sospeso; qui, attraverso l’intervento di Zucconi, la vetrina della galleria sospende il rapporto di reciprocità tra lo sguardo degli spettatori e lo spazio espositivo.
Nel retro della galleria sono installate due stampe e uno specchio.
Le stampe sono state realizzate utilizzando un software personalizzato che combina le immagini senza generare cambiamenti di opacità. Il processo intreccia le immagini in un nuovo intero: un’apparizione spettrale di totalità; una vista d’insieme.
Uno specchio - le cui dimensioni sono sufficienti per racchiudere un busto umano - ha un buco praticato lì dove apparirebbe la testa. Questo suggerisce l’allegoria di una paura comune: lo sfasamento tra il riflesso della propria immagine e il proprio corpo; una riflessione mancante. Mentre continuiamo a muoverci, il vuoto rimane immobile.
14
febbraio 2020
Damon Zucconi – Lithromantic
Dal 14 febbraio al 28 marzo 2020
arte contemporanea
Location
VEDA
Firenze, Via delle Cascine, 35, (Firenze)
Firenze, Via delle Cascine, 35, (Firenze)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19
Vernissage
14 Febbraio 2020, h 19-21
Sito web
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