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Dan Walsh
Esposti in galleria cinque grandi acrilici colorati, quasi dei monocromi nei quali l’uso ricorrente di una sorta di alfabeto composto di semplici elementi geometrici quali quadrati, rettangoli, linee crea delle composizioni astratte e minimali che dialogano tra di loro.
Un minimalismo del tutto personale che per l’artista è frutto di un manufatto che si sviluppa giorno dopo giorno mentre lavora alle sue
Comunicato stampa
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L’evoluzione dei suoi lavori, dai primi anni ’90 a quelli odierni, lo ha portato ad abbandonare il concetto di “ideale” della pittura astratta che nella storia dell’arte è in qualche modo sempre stato legato ad un aspetto di “condizione psicologica”, nel tentativo di dare maggior “peso” e “gravità” ai suoi dipinti, facendoli diventare sempre meno “trascendenti” e più corporei.
Le composizioni di Dan Walsh si spostano tra il decorativo e il funzionale, ricordando disegni colorati di architettura o colorate tovaglie estive, a volte anche visioni di pareti di merci immagazzinate o oggetti accatastati su piattaforme.
Dan Walsh ha esposto in numerose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti, ricordiamo tra le altre le recenti mostre personali al Centre d’Art Contemporain de la Synagogue de Delme (Francia), alla Ljubljana Biennal (Slovenia), al Cabinet des estampes du Musée d’Art et d’histoire/Musés d’Art Moderne et Contemporain di Ginevra e all’Indianapolis Museum of Art, e le collettive alla Biennale d’Art Contemporain de Lyon 2003 (Francia) e al New Museum of Contemporary Art di New York
Le composizioni di Dan Walsh si spostano tra il decorativo e il funzionale, ricordando disegni colorati di architettura o colorate tovaglie estive, a volte anche visioni di pareti di merci immagazzinate o oggetti accatastati su piattaforme.
Dan Walsh ha esposto in numerose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti, ricordiamo tra le altre le recenti mostre personali al Centre d’Art Contemporain de la Synagogue de Delme (Francia), alla Ljubljana Biennal (Slovenia), al Cabinet des estampes du Musée d’Art et d’histoire/Musés d’Art Moderne et Contemporain di Ginevra e all’Indianapolis Museum of Art, e le collettive alla Biennale d’Art Contemporain de Lyon 2003 (Francia) e al New Museum of Contemporary Art di New York
13
gennaio 2004
Dan Walsh
Dal 13 gennaio al 28 febbraio 2004
arte contemporanea
Location
PAOLO CURTI / ANNAMARIA GAMBUZZI & CO.
Milano, Via Pontaccio, 19, (Milano)
Milano, Via Pontaccio, 19, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 11 – 19
Vernissage
13 Gennaio 2004, ore 18
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