Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dana Danica Ondrejovic – Silenzio delle parole
Pow Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale dell’artista slovacca Dana Danica Ondrejovic, a cura di Edoardo Di Mauro e Lorenzo Bonini, nella quale vengono proposte le sue opere poetiche espresse in pittura, grafica ed animazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Pow Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale dell’artista slovacca Dana Danica Ondrejovic, a cura di Edoardo Di Mauro e Lorenzo Bonini, nella quale vengono proposte le sue opere poetiche espresse in pittura, grafica ed animazione.
Dana Ondrej è già ben oltre l’ informale, il suo linguaggio ha una propria forza intrinseca, profonda e piena di valori desunti da un passato culturale e pittorico, pur tuttavia con un’espressività tutta contemporanea, in cui l’artista è dentro l’incognita della materia con l’interiorità della visione gremita e grondante, prosciugata d'ogni orpello retorico.
La mostra si divide in una serie di lavori pittorici, illustrazioni, libri d’artista e video.
Il ciclo “Teatro della vita” e le illustrazioni per le poesie di “Quando…” della poetessa Zuzana Kociova hanno in comune il disegno molto semplice, quasi infantile, che esprime la poetica della scrittura con analoga asciuttezza, eleganza e sensibilità, ritrovandosi ancora in un linguaggio sempre attuale.
Nel “Silenzio delle parole” l’artista “ è divulgatrice del patrimonio intellettuale boemo e straordinario punto d’incontro di culture nel cuore dell’Europa. È toccata dai rivolgimenti artistici che si producono intorno a lei, il suo è un rapporto col pensiero filosofico puntualmente messo in luce dalla critica militante; utilizza una maggiore aridità rispetto alle più note trasposizioni dell’informale, forse per una più serena riflessione sull'idea stessa di materia, di trama e spazi pittorici. Dana Danica Ondrejovič, senza precludersi nulla, se non l'ovvietà del riferimento esplicito e l'epidemicità delle piccole sensazioni, fa una pittura, densa di memorie come di rinnovate emozioni, essa stessa immagine di un precipitato temporale ove storia e vita presente, coscienza ed emozioni si attivano reciprocamente. Anzi, vivono ormai di una vita osmotica nel tempo ritrovato della pittura.” (Lorenzo Bonini - Il Silenzio delle parole)
In “Femme” Dana Ondrejovič apprende, ricerca e trasla, la fisionomia di nuove tematiche sviluppate nel solco della sua cultura per sostenere che l’arte non è solo ispirazione o tecnica, ma che è l’una che si convalida attraverso l’altra.
Infine “Ritorno del sogno”, è una serie delle stampe su alluminio ispirate dall’opera del grande regista Andrej Arsenevič Tarkovskij, sopratutto dalla sua visione intima, forte e struggente, dove “l’alienazione del vivere quotidiano, in una società apparentemente “aperta”, ma costituita in realtà da tante monadi iperattive e non comunicanti, costituisce lo spunto a partire dal quale Dana Danica tesse la trama della sua introspezione psicologica, che, a partire da sé, sa aprirsi al mondo. La dimensione autenticamente narrativa dell’artista è simboleggiata dagli esemplari “libri d’artista”, suggestivi racconti di immagini e parole che saranno certamente apprezzati in un città come Torino, che vanta una importante tradizione in questa tipologia espressiva. “ (Edoardo Di Mauro, maggio 2012)
La mostra, itinerante, dopo la tappa di Torino approderà a Bratislava, città natale dell'artista. L'esposizione, patrocinata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava, sarà inaugurata il 1° agosto presso la Galéria Michalský Dvor Bratislava e sarà visitabile fino al 2 settembre .
Una parte della mostra verrà riproposta anche a Milano dal 19 settembre presso Studio Raffaello Giolli in Alzaia Naviglio Grande. Attualmente sono in corso di definizione le altre date italiane ed europee.
Dana Ondrej è già ben oltre l’ informale, il suo linguaggio ha una propria forza intrinseca, profonda e piena di valori desunti da un passato culturale e pittorico, pur tuttavia con un’espressività tutta contemporanea, in cui l’artista è dentro l’incognita della materia con l’interiorità della visione gremita e grondante, prosciugata d'ogni orpello retorico.
La mostra si divide in una serie di lavori pittorici, illustrazioni, libri d’artista e video.
Il ciclo “Teatro della vita” e le illustrazioni per le poesie di “Quando…” della poetessa Zuzana Kociova hanno in comune il disegno molto semplice, quasi infantile, che esprime la poetica della scrittura con analoga asciuttezza, eleganza e sensibilità, ritrovandosi ancora in un linguaggio sempre attuale.
Nel “Silenzio delle parole” l’artista “ è divulgatrice del patrimonio intellettuale boemo e straordinario punto d’incontro di culture nel cuore dell’Europa. È toccata dai rivolgimenti artistici che si producono intorno a lei, il suo è un rapporto col pensiero filosofico puntualmente messo in luce dalla critica militante; utilizza una maggiore aridità rispetto alle più note trasposizioni dell’informale, forse per una più serena riflessione sull'idea stessa di materia, di trama e spazi pittorici. Dana Danica Ondrejovič, senza precludersi nulla, se non l'ovvietà del riferimento esplicito e l'epidemicità delle piccole sensazioni, fa una pittura, densa di memorie come di rinnovate emozioni, essa stessa immagine di un precipitato temporale ove storia e vita presente, coscienza ed emozioni si attivano reciprocamente. Anzi, vivono ormai di una vita osmotica nel tempo ritrovato della pittura.” (Lorenzo Bonini - Il Silenzio delle parole)
In “Femme” Dana Ondrejovič apprende, ricerca e trasla, la fisionomia di nuove tematiche sviluppate nel solco della sua cultura per sostenere che l’arte non è solo ispirazione o tecnica, ma che è l’una che si convalida attraverso l’altra.
Infine “Ritorno del sogno”, è una serie delle stampe su alluminio ispirate dall’opera del grande regista Andrej Arsenevič Tarkovskij, sopratutto dalla sua visione intima, forte e struggente, dove “l’alienazione del vivere quotidiano, in una società apparentemente “aperta”, ma costituita in realtà da tante monadi iperattive e non comunicanti, costituisce lo spunto a partire dal quale Dana Danica tesse la trama della sua introspezione psicologica, che, a partire da sé, sa aprirsi al mondo. La dimensione autenticamente narrativa dell’artista è simboleggiata dagli esemplari “libri d’artista”, suggestivi racconti di immagini e parole che saranno certamente apprezzati in un città come Torino, che vanta una importante tradizione in questa tipologia espressiva. “ (Edoardo Di Mauro, maggio 2012)
La mostra, itinerante, dopo la tappa di Torino approderà a Bratislava, città natale dell'artista. L'esposizione, patrocinata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava, sarà inaugurata il 1° agosto presso la Galéria Michalský Dvor Bratislava e sarà visitabile fino al 2 settembre .
Una parte della mostra verrà riproposta anche a Milano dal 19 settembre presso Studio Raffaello Giolli in Alzaia Naviglio Grande. Attualmente sono in corso di definizione le altre date italiane ed europee.
08
giugno 2012
Dana Danica Ondrejovic – Silenzio delle parole
Dall'otto giugno al 07 luglio 2012
arte contemporanea
Location
POW GALLERY
Torino, Piazza Castello, (Torino)
Torino, Piazza Castello, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato orario pomeridiano 15.30-19.00;
Vernissage
8 Giugno 2012, ore 18,00
Autore
Curatore