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D’Angelo | Falci | Santambrogio – Il segno dell’altro
Mostra di tre artisti accomunati da una ricerca focalizzata sul rapporto tra società e arte e sulle relazioni e interazioni tra gli individui nel loro vivere quotidiano, concentrandosi in particolare sul segno dell’altro:le tracce che l’individuo e gli individui lasciano nell’ambiente in cui vivono
Comunicato stampa
Segnala l'evento
All'esposizione partecipano tre artisti accomunati da una ricerca focalizzata sul rapporto tra società e arte e sulle relazioni e interazioni tra gli individui nel loro vivere quotidiano, concentrandosi così in particolare sul segno dell'altro: le tracce che l'individuo e gli individui lasciano nell'ambiente in cui vivono.
Paolo D'Angelo espone il frutto di un'operazione grafica di ricalco ambientale realizzata in diversi luoghi della città di Bergamo e provincia prendendo in considerazione le scritte, i disegni e i graffiti eseguiti informalmente sopra i muri e rilevandone la traccia utilizzando o un foglio di carta da lucido oppure un telo di plastica trasparente. In questo caso la comunicazione tra l'individuo e la società passa attraverso un grafismo spontaneo che in un certo senso rappresenta una forma di comunicazione arcaica rispetto allo sviluppo delle tecnologie attuali.
Salvatore Falci vuole cogliere cosa accade quando uno o più individui, nella loro vita quotidiana, interagiscono con oggetti o ambienti. Per farlo prepara una serie di pannelli di plexiglass che, dopo essere stati precedentemente verniciati, sono stati posti per diversi giorni sui tavoli e panchine di locali pubblici. Gli avventori, inconsapevoli, hanno scalfitto la superficie lasciando delle loro tracce come scritte, frasi, disegni o altro. Questi pannelli sono stati poi incastonati in altrettante scatole luminose. i Lavori esposti sono del 2006, il progetto prevede di realizzarli ogni 20 anni, i primi sono stati realizzati nel 1986
Enzo Santambrogio presenta infine una serie di lavori, dei ricalchi stradali, ottenuti intercettando il passaggio degli individui sulla strada nel loro spostarsi quotidiano. L'artista per farlo predispone dei pezzi di moquette sul selciato delle città, ed in particolare sui tombini, e ve li lascia per diversi giorni. Il continuo calpestio delle persone che vi camminano sopra, unito all'azione delle intemperie, diviene, da singola traccia, un processo vero e proprio di realizzazione inconsapevole dell'opera.
Bergamo, febbraio 2009
Paolo D'Angelo espone il frutto di un'operazione grafica di ricalco ambientale realizzata in diversi luoghi della città di Bergamo e provincia prendendo in considerazione le scritte, i disegni e i graffiti eseguiti informalmente sopra i muri e rilevandone la traccia utilizzando o un foglio di carta da lucido oppure un telo di plastica trasparente. In questo caso la comunicazione tra l'individuo e la società passa attraverso un grafismo spontaneo che in un certo senso rappresenta una forma di comunicazione arcaica rispetto allo sviluppo delle tecnologie attuali.
Salvatore Falci vuole cogliere cosa accade quando uno o più individui, nella loro vita quotidiana, interagiscono con oggetti o ambienti. Per farlo prepara una serie di pannelli di plexiglass che, dopo essere stati precedentemente verniciati, sono stati posti per diversi giorni sui tavoli e panchine di locali pubblici. Gli avventori, inconsapevoli, hanno scalfitto la superficie lasciando delle loro tracce come scritte, frasi, disegni o altro. Questi pannelli sono stati poi incastonati in altrettante scatole luminose. i Lavori esposti sono del 2006, il progetto prevede di realizzarli ogni 20 anni, i primi sono stati realizzati nel 1986
Enzo Santambrogio presenta infine una serie di lavori, dei ricalchi stradali, ottenuti intercettando il passaggio degli individui sulla strada nel loro spostarsi quotidiano. L'artista per farlo predispone dei pezzi di moquette sul selciato delle città, ed in particolare sui tombini, e ve li lascia per diversi giorni. Il continuo calpestio delle persone che vi camminano sopra, unito all'azione delle intemperie, diviene, da singola traccia, un processo vero e proprio di realizzazione inconsapevole dell'opera.
Bergamo, febbraio 2009
07
marzo 2009
D’Angelo | Falci | Santambrogio – Il segno dell’altro
Dal 07 marzo al 04 aprile 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA TRIANGOLOARTE
Bergamo, Via Jacopo Palma Il Vecchio, 18, (Bergamo)
Bergamo, Via Jacopo Palma Il Vecchio, 18, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30
Vernissage
7 Marzo 2009, ore 18.00
Autore