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Daniel Gustav Cramer – Nineteen Works
la seconda personale di Daniel Gustav Cramer alla galleria SpazioA, Pistoia. L’artista ritorna alla sua serie in corso, Works, presentando una installazione di sculture, fotografe e lavori testuali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DANIEL GUSTAV CRAMER
Nineteen Works
DA: SABATO 18 MAGGIO, 2024 - dalle 15 alle 20
MART - SAB 11 - 14 / 15 -19 o su appuntamento
SpazioA è lieta di presentare, sabato 18 Maggio 2024, Nineteen Works, la seconda personale di Daniel Gustav Cramer in galleria. In questa mostra, l’artista ritorna alla sua serie in corso, Works, presentando una installazione di sculture, fotografe e lavori testuali.
Un uomo fa oscillare sterpaglie ardenti sulla cima di una montagna di notte.
–
Bianche rocce calcaree punteggiano la costa di Rügen nel Nord dell’Europa.
–
Mentre il sole sorge sulla Death Valley, un coyote segue il suo percorso, solcando dune desertiche e superando un piccolo insediamento.
–
Nel 1645 a Genova fu stampato e pubblicato l’atlante marittimo Dell’Arcano del Mare. Per la prima volta veniva cartografata l’acqua che collega i continenti.
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Un cucciolo di scimmia tra le braccia della madre che riposa su una roccia all’ombra di un cedro su un’isola del Mar Cinese Orientale.
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Due nuotatori seguono la linea della costa in Croazia, fanco a fanco, mentre la sera scolora nella notte. –
Nel buio una volpe si infla nel buco di una recinzione, corre lungo un marciapiede illuminato dai lampioni, attraversa una strada e, come le notti precedenti, svanisce tra le auto parcheggiate.
–
Alla fne della Seconda guerra mondiale, uno stabilimento segreto di produzione di gas velenoso collocato sull’isola di Okunoshima fu distrutto. Inosservati, alcuni conigli allevati per gli esperimenti fuggirono dalle loro gabbie e sopravvissero.
–
Bianche rocce calcaree punteggiano la costa di Realmonte nel Sud dell’Europa.
–
Queste parole svaniranno.
di viaggio che aspira a descrivere la condizione umana, e attingono il loro immaginario da esperienze collettive e memorie condivise. Cramer archivia collezioni, documenta apparizioni sfuggenti e cattura momenti a prima vista ordinari della vita quotidiana. Il suo uso frammentario di immagini e linguaggio incorpora riferimenti a strategie artistiche concettuali e letterarie. Ogni fotografia, archivio, testo e scultura contiene una storia indistinta. Le mostre, di conseguenza, possono essere percepite come un intreccio di narrazioni spaziali. Nel suo processo di produzione, l’artista si immerge in domande filosofiche riguardo all’esperienza del tempo, alla comparsa del linguaggio e delle immagini e ai limiti della percezione.
Daniel Gustav Cramer (b. 1975, Neuss, Germany) vive e lavora a Berlino. Tra le mostre personali segnaliamo: Recent Tales, Musée d’art et d’archéologie in Aurillac, FR (2020); Four Works, Tongewölbe T25, Ingolstadt, DE (2018); Nineteen, a cura di Neringa Bumbliené, CAC Contemporary Art Centre, Vilnius, LT (2016); eventeen, invitato da Simone Neuenschwander, Kunstverein Nürnberg, DE (2015); 01-72, SALTS, Basel, Switzerland, CH (publication) (2014); Kunsthalle Mulhouse, a cura di Sandrine Wymann, FR (2013); Kunsthalle Lissabon, con Haris Epaminonda, Lisbona, PT (2012); Kunsthaus Glarus, a cura di Anja Casser, Svizzera, CH (2012); dOCUMENTA(13), a cura di Carolyn Christoph-Bakargiev, Kassel, DE (2012). Tra le mostre collettive segnaliamo: Manifesta 14, a cura di Catherine Nichols, Prishtina, Kosovo (2022); Re-appearing Imaginaries, a cura di Samuel Leuenberger, Misk Art Institute, Riyadh, SA( 2022); Constellations: A choreography of minor gestures, Museo Colecçao Berardo, Lisboa, PT (2019); Eppur si muove – Art and technique, Mudam Luxemburg LU (2016); Construire une Collection, Villa Paloma, NMNM, Monaco, MC (2015); Library Vaccine, a cura di Gregorio Magnani, Artists Space, New York, USA (2014); Balises, Piano Nobile, Geneve, CH (2013); IAC FRAC, Villeurbanne/ Rhône-Alpes, a cura di Laurent Montaron, FR (2013); Frankfurter Kunstverein, a cura di Antje Krause-Wahl, DE (2013); Suicide Narcissus, a cura di Hamza Walker, The Renaissance Society, Chicago, USA (2013); Prompts & Triggers: Surplus Authors, Witte de With, Rotterdam, NL (2012); dOCUMENTA(13), a cura di Carolyn Christoph-Bakargiev, Kassel, DE (2012); Salon Light #9, invitato da Christophe David-Thery, Palais de Tokyo, Paris, FR (2012);. Fox & Coyote sarà pubblicato da Yvon Lambert, Paris, e Empty Room III, con una conversazione con gerlach en koop, sarà pubblicato da Archive Books in collaborazione con RIB Rotterdam.
Nineteen Works
DA: SABATO 18 MAGGIO, 2024 - dalle 15 alle 20
MART - SAB 11 - 14 / 15 -19 o su appuntamento
SpazioA è lieta di presentare, sabato 18 Maggio 2024, Nineteen Works, la seconda personale di Daniel Gustav Cramer in galleria. In questa mostra, l’artista ritorna alla sua serie in corso, Works, presentando una installazione di sculture, fotografe e lavori testuali.
Un uomo fa oscillare sterpaglie ardenti sulla cima di una montagna di notte.
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Bianche rocce calcaree punteggiano la costa di Rügen nel Nord dell’Europa.
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Mentre il sole sorge sulla Death Valley, un coyote segue il suo percorso, solcando dune desertiche e superando un piccolo insediamento.
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Nel 1645 a Genova fu stampato e pubblicato l’atlante marittimo Dell’Arcano del Mare. Per la prima volta veniva cartografata l’acqua che collega i continenti.
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Un cucciolo di scimmia tra le braccia della madre che riposa su una roccia all’ombra di un cedro su un’isola del Mar Cinese Orientale.
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Due nuotatori seguono la linea della costa in Croazia, fanco a fanco, mentre la sera scolora nella notte. –
Nel buio una volpe si infla nel buco di una recinzione, corre lungo un marciapiede illuminato dai lampioni, attraversa una strada e, come le notti precedenti, svanisce tra le auto parcheggiate.
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Alla fne della Seconda guerra mondiale, uno stabilimento segreto di produzione di gas velenoso collocato sull’isola di Okunoshima fu distrutto. Inosservati, alcuni conigli allevati per gli esperimenti fuggirono dalle loro gabbie e sopravvissero.
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Bianche rocce calcaree punteggiano la costa di Realmonte nel Sud dell’Europa.
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Queste parole svaniranno.
di viaggio che aspira a descrivere la condizione umana, e attingono il loro immaginario da esperienze collettive e memorie condivise. Cramer archivia collezioni, documenta apparizioni sfuggenti e cattura momenti a prima vista ordinari della vita quotidiana. Il suo uso frammentario di immagini e linguaggio incorpora riferimenti a strategie artistiche concettuali e letterarie. Ogni fotografia, archivio, testo e scultura contiene una storia indistinta. Le mostre, di conseguenza, possono essere percepite come un intreccio di narrazioni spaziali. Nel suo processo di produzione, l’artista si immerge in domande filosofiche riguardo all’esperienza del tempo, alla comparsa del linguaggio e delle immagini e ai limiti della percezione.
Daniel Gustav Cramer (b. 1975, Neuss, Germany) vive e lavora a Berlino. Tra le mostre personali segnaliamo: Recent Tales, Musée d’art et d’archéologie in Aurillac, FR (2020); Four Works, Tongewölbe T25, Ingolstadt, DE (2018); Nineteen, a cura di Neringa Bumbliené, CAC Contemporary Art Centre, Vilnius, LT (2016); eventeen, invitato da Simone Neuenschwander, Kunstverein Nürnberg, DE (2015); 01-72, SALTS, Basel, Switzerland, CH (publication) (2014); Kunsthalle Mulhouse, a cura di Sandrine Wymann, FR (2013); Kunsthalle Lissabon, con Haris Epaminonda, Lisbona, PT (2012); Kunsthaus Glarus, a cura di Anja Casser, Svizzera, CH (2012); dOCUMENTA(13), a cura di Carolyn Christoph-Bakargiev, Kassel, DE (2012). Tra le mostre collettive segnaliamo: Manifesta 14, a cura di Catherine Nichols, Prishtina, Kosovo (2022); Re-appearing Imaginaries, a cura di Samuel Leuenberger, Misk Art Institute, Riyadh, SA( 2022); Constellations: A choreography of minor gestures, Museo Colecçao Berardo, Lisboa, PT (2019); Eppur si muove – Art and technique, Mudam Luxemburg LU (2016); Construire une Collection, Villa Paloma, NMNM, Monaco, MC (2015); Library Vaccine, a cura di Gregorio Magnani, Artists Space, New York, USA (2014); Balises, Piano Nobile, Geneve, CH (2013); IAC FRAC, Villeurbanne/ Rhône-Alpes, a cura di Laurent Montaron, FR (2013); Frankfurter Kunstverein, a cura di Antje Krause-Wahl, DE (2013); Suicide Narcissus, a cura di Hamza Walker, The Renaissance Society, Chicago, USA (2013); Prompts & Triggers: Surplus Authors, Witte de With, Rotterdam, NL (2012); dOCUMENTA(13), a cura di Carolyn Christoph-Bakargiev, Kassel, DE (2012); Salon Light #9, invitato da Christophe David-Thery, Palais de Tokyo, Paris, FR (2012);. Fox & Coyote sarà pubblicato da Yvon Lambert, Paris, e Empty Room III, con una conversazione con gerlach en koop, sarà pubblicato da Archive Books in collaborazione con RIB Rotterdam.
18
maggio 2024
Daniel Gustav Cramer – Nineteen Works
Dal 18 maggio al 19 luglio 2024
arte contemporanea
Location
SPAZIOA GALLERY
Pistoia, Via Amati, 13, (Pistoia)
Pistoia, Via Amati, 13, (Pistoia)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11 - 14 e 15 - 19
Vernissage
18 Maggio 2024, dalle 15 alle 20
Sito web
Autore
Produzione organizzazione