Daniel Schinasi a Castiglioncello:



il maestro del “Neofuturismo” in ritorno sulla costa livornese, in un’attesa personale alla galleria “In Villa”



L’esaltazione tecnica ed il rigore geometrico che non rinunciano alla poesia e ad un messaggio carico di umanesimo partecipe, che pone l’Umanità ancora al centro, ma la trasfigura anche, al ritmo di cromie che dialogano in trasparenza, sospinte l’una nell’altra dalla luce, in un ambiente neo-mistico ed enigmatico, intuito nella semplicità di un ritaglio del quotidiano.



Daniel Schinasi, maestro del nostro tempo, fondatore del “Neofuturismo” e del “Neoumanesimo”, sarà in mostra alla galleria “In Villa” di Roberto Odierna a Castiglioncello (Rosignano Marittimo – LI), sui temi universali dell’amore, della musica, della danza e dello sport, dal 12 al 31 agosto 2010, in un’attesa personale che sarà inaugurata, nel vernissage serale, il 12 agosto, alle ore 22.



Da quel “primo Manifesto che spesso non si cita” come precisa l’autore “Renaissance du Cubo-futurisme del 1969 che aveva già diffuso il messaggio” , e cioè “la Renaissance, intesa come rinascita, ma soprattutto come influenza dell'arte Rinascimentale” in quella “piena volontà di riportare l’Uomo al centro dell’Universo, in una posizione né trascurata né offuscata dalla Civiltà del XX secolo” esasperata e alienante, che mette ancora “avanti la tecnologia e il consumo”.



Prosegue così in quelle opere, anche di grandi dimensioni, più rivolte ai temi religiosi nell’ultima produzione, la ricerca di decenni, che andava oltre le suggestioni stesse del Futurismo e del Cubismo, l’immaginazione ed il simbolismo chagalliano, la forza psicologica di Van Gogh, le amate avanguardie per l’identità di un’artista che ha inventato un linguaggio proprio, riconducendo le intuizioni della modernità ad un sguardo ai lati autentici e drammatici, talvolta anche più ludici, sempre nella restituzione della dignità intrinseca di ogni aspetto e frammento dell’esistenza.



Nella dialettica di un tratto gentile, ma dalla potenza compositiva quasi apocalittica, dove il movimento è rappresentato e tematizzato, come nella poetica artistica Novecentesca di Boccioni, Balla, Carrà, Marinetti, e attraversa la figura, sospinta in astrazione dalla logica dello spazio-tempo.



E così il terreno e lo spirituale, si muovono insieme in quei pannelli, vetrate, murali, dipinti e litografie d’artista, dove l’Umanità tutta, è ancora protagonista indiscussa, fra trasparenze, assenze e presenze, della sua storia.



Daniel Schinasi nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1933, da famiglia livornese di origine sefardita, la comunità ebraica spagnola. Nel 1953 frequenta i corsi dell’Accademia di Silvio Bicchi. Nel ‘56, durante la Guerra di Suez, lascia l’Egitto per Livorno, dove nel 1960 inaugura la prima mostra presso la Bottega d’Arte.

Nel 1963 progetta un manifesto per l’ONU, “dedicato alla pace” e risale allo stesso anno, in occasione di una personale presso la galleria Gussoni a Milano, la presentazione delle prime opere neo-futuriste e l’incontro con Carrà e De Chirico. Vivendo fra l’Italia (in Toscana a Livorno, Cecina e nella casa-atelier di Casino di Terra), la Svizzera, Parigi e Gerusalemme, Daniel Schinasi è artista ed intellettuale internazionale che con mostre, eventi, interventi pubblici e collezioni in tutto il mondo, segna di stile ed etica, il volto frenetico di un’epoca e di un secolo.



L’esposizione resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, presso la galleria in via G. Biagi 17/19, dal 12 al 31 agosto 2010, tutti giorni (martedì mattina escluso) negli orari 10-13 e 17-20 e 22-24.

Info: Tel. 0039 0586 759077 – 0039 348 2831224, e-mail: invilla_odierna@tiscali.it.

Per il Neofuturimo, contact: schnasi.daniel@libertysurf.fr, www.danielschinasi.com.



Elena Capone