Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Daniel Spoerri – Eat Art in transformation
Le opere esposte vanno da un primo periodo di sperimentazione legato alla rivista “Material” (1955-1961), ai multipli cinetici, ai celebri tableaux-pièges, “quadri trappola” ottenuti da assemblaggi di oggetti di uso quotidiano incollati a supporti e ribaltati nell’orientamento – composizioni casuali di residui di cibo e stoviglie usate, intrappolati nella resina e disposti in verticale, come quadri, oggi in collezione al MoMA di New York e al Centre Pompidou di Parigi – fino alla scultura e alla ricerca in campo grafico, cui si aggiungono importanti documenti d’archivio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la prima tappa al m.a.x. museo di Chiasso Svizzera, (1 maggio-30 agosto 2015), inaugura sabato 10 ottobre 2015 alle 18.00 a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini in corso Canalgrande a Modena la mostra "Daniel Spoerri. Eat Art in transformation", a cura di Susanne Bieri, Antonio d'Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini.
Realizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il m.a.x. museo di Chiasso, la mostra resterà allestita fino al prossimo 31 gennaio 2016.
Dedicata all'opera dell'artista svizzero Daniel Spoerri, (1930) in relazione alla corrente della Eat Art, da lui creata nel 1967, con la quale intendeva avviare una riflessione critica sui principi fondamentali della nutrizione, l'esposizione si collega strettamente al tema dell'EXPO 2015 di cui la tappa italiana ha ricevuto il patrocinio.
Le opere esposte vanno da un primo periodo di sperimentazione legato alla rivista "Material" (1955-1961), ai multipli cinetici, ai celebri tableaux-pièges, "quadri trappola" ottenuti da assemblaggi di oggetti di uso quotidiano incollati a supporti e ribaltati nell'orientamento – composizioni casuali di residui di cibo e stoviglie usate, intrappolati nella resina e disposti in verticale, come quadri, oggi in collezione al MoMA di New York e al Centre Pompidou di Parigi – fino alla scultura e alla ricerca in campo grafico, cui si aggiungono importanti documenti d'archivio.
La poetica di Spoerri consente una lettura a ritroso dell'epocale attrazione dell'uomo nei confronti del cibo. Non a caso l'artista è presente nel Padiglione svizzero dell'Esposizione Universale di Milano con un'opera realizzata ad hoc dal titolo "Meissen Porzellan Puzzle", composta da 36 formelle in porcellana.
In mostra anche le ricette d'artista, i suoi appunti e i menù del Restaurant Spoerri di Düsseldorf (1968) fino al Bistrot di Santa Marta realizzato per la Fondazione Mudima di Milano 2014.
Un'intera sezione sarà dedicata alla grafica, per la prima volta oggetto di studio in una sede museale, che presenta, fra gli altri fogli, i suoi elaborati, i manifesti, gli annunci.
Lettere e documenti saranno testimoni dei rapporti di Spoerri con gli artisti contemporanei, tra i quali, Jean Tinguely, Marcel Duchamp, Man Ray, Meret Oppenheim, Ben Vautier.
Le opere provengono dalla collezione dell'artista, dalla Biblioteca nazionale svizzera di Berna che custodisce l'archivio di Spoerri e da importanti musei, gallerie e collezionisti europei.
A Modena la mostra si arricchisce di una sezione che attinge alle collezioni del tessuto regionale messi a disposizione da generosi prestatori.
"Analizzando un ambito territoriale molto circoscritto, come quello emiliano – scrive Serena Goldoni nel suo testo in catalogo – la varietà dei collezionisti e delle collezioni dell'opera di Daniel Spoerri è sorprendente e sorprendentemente ricca". Si possono citare i ricettari, "basti ricordare la 'Bibliothèque de recettes' (1987-89), edizione stampata dal rimpianto Francesco Conz – prosegue, oppure "opere che per pura casualità diventano rappresentative di una volontà collezionistica come 'Collezioni di cucchiai e croci' (1986) della raccolta di arte contemporanea religiosa di Carlo Cattelani, oggetti di cucina assemblati con croci e madonne, insieme a una luce blu che crea un'atmosfera mistica".
A questi si possono aggiungere i "Brotteigobjekte" (oggetti di pasta di pane, 1972), per tornare alla Eat Art, scarpe e scarpette malconce, ferri da stiro ricolmi di impasto per pane, lavori fatti cuocere al forno. Solo per fare qualche esempio.
Non manca nulla in questo originale, quanto unico, allestimento che si presenta al visitatore quasi come una tavola apparecchiata, alla quale chiunque può metaforicamente accedere.
Daniel Spoerri, artista nato come danzatore e coreografo, divenuto inventore di un nuovo linguaggio artistico, autore di ricette e menù, anima di ristoranti, e perfino, attore, attraverso la sua poetica ha messo in discussione conformismo, luoghi comuni, certezze. Un maestro che ha trasformato il nutrimento in un interlocutore privilegiato, in un vero e proprio trait d'union tra arte e vita.
Daniel Spoerri, Collezioni di cucchiai e croci, 1986, collezione Carlo Cattelani, Modena
Note biografiche
Daniel Spoerri, nato il 27 marzo 1930, deve la sua fama di artista soprattutto ai cosiddetti tableaux-pièges, realizzati a partire dagli anni Sessanta. La sua carriera è iniziata come ballerino nella Berna degli anni Cinquanta. In seguito si è fatto un nome come ristoratore (anni Settanta) e come fondatore della Eat Art, inaugurando la Eat Art Gallery di Düsseldorf e dando vita ai suoi numerosi banchetti.
Negli anni Novanta ha realizzato un grande parco di sculture, che dal 1997 è diventato una fondazione: il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano nella Toscana meridionale.
Dal 2009 è aperto l'archivio "Kunststaulager Spoerri" a Hadersdorf am Kamp (in Austria).
mostra Daniel Spoerri. Eat Art in transformation
sedi Palazzo Santa Margherita, corso Canalgrande 103, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena
a cura di Susanne Bieri, Antonio d'Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini
periodo 10 ottobre 2015-31 gennaio 2016
organizzazione e produzione
Galleria civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
con m.a.x. museo di Chiasso
inaugurazione sabato 10 ottobre 2015 ore 18.00
preview per la stampa giovedì 8 ottobre 2015, ore 11.30
catalogo edito da Silvana Editoriale (Milano), pp. 256, bilingue, a cura di Susanne Bieri, Antonio d'Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini, con testi di Barbara Räderscheidt, Antonio d'Avossa, Serena Goldoni, Nicoletta Ossanna Cavadini, Susanne Bieri e un'intervista all'artista.
ingresso gratuito
orari
mer-ven 10.30-13.00; 15.00-18.00; sab, dom e festivi 10.30-19.00
lun e mar chiuso
informazioni Galleria civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena, tel. +39 059 2032911/2940, fax +39 059 2032932, www.galleriacivicadimodena.it
Museo Associato AMACI
Realizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il m.a.x. museo di Chiasso, la mostra resterà allestita fino al prossimo 31 gennaio 2016.
Dedicata all'opera dell'artista svizzero Daniel Spoerri, (1930) in relazione alla corrente della Eat Art, da lui creata nel 1967, con la quale intendeva avviare una riflessione critica sui principi fondamentali della nutrizione, l'esposizione si collega strettamente al tema dell'EXPO 2015 di cui la tappa italiana ha ricevuto il patrocinio.
Le opere esposte vanno da un primo periodo di sperimentazione legato alla rivista "Material" (1955-1961), ai multipli cinetici, ai celebri tableaux-pièges, "quadri trappola" ottenuti da assemblaggi di oggetti di uso quotidiano incollati a supporti e ribaltati nell'orientamento – composizioni casuali di residui di cibo e stoviglie usate, intrappolati nella resina e disposti in verticale, come quadri, oggi in collezione al MoMA di New York e al Centre Pompidou di Parigi – fino alla scultura e alla ricerca in campo grafico, cui si aggiungono importanti documenti d'archivio.
La poetica di Spoerri consente una lettura a ritroso dell'epocale attrazione dell'uomo nei confronti del cibo. Non a caso l'artista è presente nel Padiglione svizzero dell'Esposizione Universale di Milano con un'opera realizzata ad hoc dal titolo "Meissen Porzellan Puzzle", composta da 36 formelle in porcellana.
In mostra anche le ricette d'artista, i suoi appunti e i menù del Restaurant Spoerri di Düsseldorf (1968) fino al Bistrot di Santa Marta realizzato per la Fondazione Mudima di Milano 2014.
Un'intera sezione sarà dedicata alla grafica, per la prima volta oggetto di studio in una sede museale, che presenta, fra gli altri fogli, i suoi elaborati, i manifesti, gli annunci.
Lettere e documenti saranno testimoni dei rapporti di Spoerri con gli artisti contemporanei, tra i quali, Jean Tinguely, Marcel Duchamp, Man Ray, Meret Oppenheim, Ben Vautier.
Le opere provengono dalla collezione dell'artista, dalla Biblioteca nazionale svizzera di Berna che custodisce l'archivio di Spoerri e da importanti musei, gallerie e collezionisti europei.
A Modena la mostra si arricchisce di una sezione che attinge alle collezioni del tessuto regionale messi a disposizione da generosi prestatori.
"Analizzando un ambito territoriale molto circoscritto, come quello emiliano – scrive Serena Goldoni nel suo testo in catalogo – la varietà dei collezionisti e delle collezioni dell'opera di Daniel Spoerri è sorprendente e sorprendentemente ricca". Si possono citare i ricettari, "basti ricordare la 'Bibliothèque de recettes' (1987-89), edizione stampata dal rimpianto Francesco Conz – prosegue, oppure "opere che per pura casualità diventano rappresentative di una volontà collezionistica come 'Collezioni di cucchiai e croci' (1986) della raccolta di arte contemporanea religiosa di Carlo Cattelani, oggetti di cucina assemblati con croci e madonne, insieme a una luce blu che crea un'atmosfera mistica".
A questi si possono aggiungere i "Brotteigobjekte" (oggetti di pasta di pane, 1972), per tornare alla Eat Art, scarpe e scarpette malconce, ferri da stiro ricolmi di impasto per pane, lavori fatti cuocere al forno. Solo per fare qualche esempio.
Non manca nulla in questo originale, quanto unico, allestimento che si presenta al visitatore quasi come una tavola apparecchiata, alla quale chiunque può metaforicamente accedere.
Daniel Spoerri, artista nato come danzatore e coreografo, divenuto inventore di un nuovo linguaggio artistico, autore di ricette e menù, anima di ristoranti, e perfino, attore, attraverso la sua poetica ha messo in discussione conformismo, luoghi comuni, certezze. Un maestro che ha trasformato il nutrimento in un interlocutore privilegiato, in un vero e proprio trait d'union tra arte e vita.
Daniel Spoerri, Collezioni di cucchiai e croci, 1986, collezione Carlo Cattelani, Modena
Note biografiche
Daniel Spoerri, nato il 27 marzo 1930, deve la sua fama di artista soprattutto ai cosiddetti tableaux-pièges, realizzati a partire dagli anni Sessanta. La sua carriera è iniziata come ballerino nella Berna degli anni Cinquanta. In seguito si è fatto un nome come ristoratore (anni Settanta) e come fondatore della Eat Art, inaugurando la Eat Art Gallery di Düsseldorf e dando vita ai suoi numerosi banchetti.
Negli anni Novanta ha realizzato un grande parco di sculture, che dal 1997 è diventato una fondazione: il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano nella Toscana meridionale.
Dal 2009 è aperto l'archivio "Kunststaulager Spoerri" a Hadersdorf am Kamp (in Austria).
mostra Daniel Spoerri. Eat Art in transformation
sedi Palazzo Santa Margherita, corso Canalgrande 103, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena
a cura di Susanne Bieri, Antonio d'Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini
periodo 10 ottobre 2015-31 gennaio 2016
organizzazione e produzione
Galleria civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
con m.a.x. museo di Chiasso
inaugurazione sabato 10 ottobre 2015 ore 18.00
preview per la stampa giovedì 8 ottobre 2015, ore 11.30
catalogo edito da Silvana Editoriale (Milano), pp. 256, bilingue, a cura di Susanne Bieri, Antonio d'Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini, con testi di Barbara Räderscheidt, Antonio d'Avossa, Serena Goldoni, Nicoletta Ossanna Cavadini, Susanne Bieri e un'intervista all'artista.
ingresso gratuito
orari
mer-ven 10.30-13.00; 15.00-18.00; sab, dom e festivi 10.30-19.00
lun e mar chiuso
informazioni Galleria civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena, tel. +39 059 2032911/2940, fax +39 059 2032932, www.galleriacivicadimodena.it
Museo Associato AMACI
10
ottobre 2015
Daniel Spoerri – Eat Art in transformation
Dal 10 ottobre 2015 al 31 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA DI MODENA – PALAZZO SANTA MARGHERITA
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Orario di apertura
mer-ven 10.30 - 13.00 e 15.00-18.00; sab, dom e festivi 10.30 - 19.00, lun e mar chiuso
Vernissage
10 Ottobre 2015, h 18
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore