‘può avvenire un miracolo più grande di quello di guardarci l’un l’altro negli occhi un istante?’
(Henri David Thoreau)
Un’altra avventura fotografica di Daniela Di Rosa, da vedere, da assaggiare, da annusare e
toccare. Ancora, la fotografia come strumento, come linguaggio, come pura forma d’arte, dove
l’obbiettivo cattura il particolare grazie all’ “occhio” attento di Daniela.
E nella Milano dei Navigli, all’interno di “New Optical House” , spazio diverso e particolare, dedicato
agli occhi ed alla vista dove un viso può incontrare la sua cornice perfetta, Daniela espone i suoi
ritratti.
La serie di immagini proposte rappresenta un percorso interiore del pensiero, dell’animo umano,
dell’impulso dei sensi. Tutto appare carico di sensazioni dove gli occhi rappresentano l’Io (I feel)
più intimo ed emozionale e dove si susseguono stati d’animo che ognuno di noi percepisce,
interpreta ed elabora anche a livello inconscio.
L’Amore per se stessi, del volersi bene, del guardarsi allo specchio e ritrovare con orgoglio una
bellezza compiuta, l’armonia del vero non artefatto, del rito gioioso di riscoprirsi.
il fidarsi di qualcuno che non conosciamo.
La curiosità di assaporare, il bello forte, il bello sano, il bello allegro, il bello colorato e gustoso: la
tentazione…
la scelta tra mille scelte: desiderare tutto, non desiderare niente, il gioire delle piccole grandi cose.
il voler annullare noi stessi, il voler fuggire dal giudizio, da chi cerca di catalogarci all’interno di una
‘cornice’ che non ci appartiene.
L’emozione onirica continua con il sognare ad occhi aperti e con il desiderio di volare via
guardando il mondo dall’alto.
Attraverso gli occhi ascoltiamo, percepiamo, trasmettiamo: una confidenza, una notizia, la
leggerezza di un momento magico e divertente raccontato da un’amica….
Nel voler conoscere, imparare, e anche capire, l’occhio diventa il collegamento con la mente e con
il cuore attraverso la lente che nella penombra ingrandisce l’umana inclinazione alla curiosità del
sapere.
Testo di Francesca Polimeno