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Daniela Frausin – Il segno metamorfico
Il mito di Dafne è il tema centrale attorno a cui ruota la produzione più recente di Daniela Frausin
Comunicato stampa
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Martedì 28 ottobre s’inaugura, alle ore 18.30, la mostra personale di DANIELA FRAUSIN dal titolo “Il segno metamorfico” presso la sede della Scuola Internazionale di Grafica a Venezia. La mostra è conseguente al primo premio ottenuto l’anno scorso alla X° edizione del premio Giorgio Teardo. Comprende una trentina di stampe, in prevalenza xilografie trattate con raffinate varianti tecniche - frutto della costante ricerca condotta dall’artista - insieme ad alcuni bulini e puntesecche su rame. “Il segno metamorfico” è legato al mito di Dafne, che è il tema centrale attorno a cui ruota la produzione più recente di Daniela Frausin; essa è caratterizzata pertanto da una costante mobilità e fluenza di segni in relazione al concetto di trasformazione, rappresentato dalla mitica fanciulla tramutata in alloro.
Scrive Maria Campitelli nella presentazione del catalogo :
“Da alcuni anni Daniela Frausin insegue la grafica, o per meglio dire le tecniche incisorie che ben rispondono alla sua intrinseca vocazione alla fattualità. Gusto della ricerca, della sperimentazione e curiosità per esiti imprevedibili applicando tecniche innovative o rispolverando antiche procedure praticate da illustri maestri della storia, la sollecitano ad insistere sui processi della stampa, trovando grande soddisfazione nell’attuarli anche per la congenialità con un lavoro che richiede sforzo, precisione, grande capacità manuale…
…“Le xilografie, nate una dall’altra, in sequenze o isolate, sono accomunate dal fluire dei segni, un movimento ondoso incessante in cui è assorbita sia la fanciulla figlia della terra, sia l’albero di alloro in cui si sta trasformando per sottrarsi alle brame di Apollo e sia la generale metamorfosi di situazioni e cose. Il mito di Ovidio è un riferimento; il flusso di linee che si inseguono, si snodano parallele o divergenti, scavate con grande perizia nel legno o nel forex, racconta una generale realtà in perenne trasformazione, una vibrazione e un impulso dinamico irrefrenabili che costituiscono il segnale primo della vita”…
Scrive Maria Campitelli nella presentazione del catalogo :
“Da alcuni anni Daniela Frausin insegue la grafica, o per meglio dire le tecniche incisorie che ben rispondono alla sua intrinseca vocazione alla fattualità. Gusto della ricerca, della sperimentazione e curiosità per esiti imprevedibili applicando tecniche innovative o rispolverando antiche procedure praticate da illustri maestri della storia, la sollecitano ad insistere sui processi della stampa, trovando grande soddisfazione nell’attuarli anche per la congenialità con un lavoro che richiede sforzo, precisione, grande capacità manuale…
…“Le xilografie, nate una dall’altra, in sequenze o isolate, sono accomunate dal fluire dei segni, un movimento ondoso incessante in cui è assorbita sia la fanciulla figlia della terra, sia l’albero di alloro in cui si sta trasformando per sottrarsi alle brame di Apollo e sia la generale metamorfosi di situazioni e cose. Il mito di Ovidio è un riferimento; il flusso di linee che si inseguono, si snodano parallele o divergenti, scavate con grande perizia nel legno o nel forex, racconta una generale realtà in perenne trasformazione, una vibrazione e un impulso dinamico irrefrenabili che costituiscono il segnale primo della vita”…
28
ottobre 2008
Daniela Frausin – Il segno metamorfico
Dal 28 ottobre al 14 novembre 2008
disegno e grafica
Location
SCUOLA INTERNAZIONALE DI GRAFICA
Venezia, Cannaregio Calle seconda del Cristo, 1798, (Venezia)
Venezia, Cannaregio Calle seconda del Cristo, 1798, (Venezia)
Orario di apertura
lunedì/venerdì 10/13 – 14/19; sabato e festivi chiuso
Vernissage
28 Ottobre 2008, ore 18.30
Autore
Curatore