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Daniela Nasoni – Forse
installazione temporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della 6a Giornata del Contemporaneo, sabato 9 ottobre 2010, la Tenuta Due Laghi, Loc.Campigliano 29, a Rivodutri, ospiterà ‘FORSE’, installazione temporanea di Daniela Nasoni, promossa da Studio7.it, a cura di Barbara Pavan.
C’è un tempo estremamente affascinante che precede l’allestimento di una mostra; è un momento di attesa, in cui si manifesta una messa in mostra che ha un carattere di provvisorietà, di transitorietà.
Le opere vengono appoggiate ad una parete in una disposizione precisa, legata alle regole delle misure delle tele e gli angoli dei telai; i cavalletti vengono accuratamente appoggiati anch’essi alla parete, una sedia (quella dell’artista) viene aperta, sulla quale viene provvisoriamente appoggiata la borsa contenete gli strumenti necessari per appendere i quadri.
L’esposizione vive il suo momento di attesa, potrebbe diventare una mostra, ma di fatto è immortalata nel momento precedente al suo avvento.
Una leggera danza che oscilla tra il suo apparire e scomparire, tra il dichiararsi e negarsi, tra l’incerta casualità e la volontà dell’esserci.
Il fruitore avrà l’opportunità di cogliere il sottile desiderio di osservare i quadri, compiendo un’azione: lo spostamento; oppure potrà esclusivamente accontentarsi di intravederli, o leggerne i titoli scritti sul retro della tela, tenendo per se un’intuizione o una percezione esclusivamente personale sull’opera non visibile.
Una sveglia scandirà il tempo necessario dello spettatore per pensare, agire, o andar via. Un foglietto appeso, con scarti di colore, non farà altro che raccontare di tutto ciò che viene visto e poi messo da parte, di tutto ciò che passa e lascia solo una piccola traccia.
C’è un tempo estremamente affascinante che precede l’allestimento di una mostra; è un momento di attesa, in cui si manifesta una messa in mostra che ha un carattere di provvisorietà, di transitorietà.
Le opere vengono appoggiate ad una parete in una disposizione precisa, legata alle regole delle misure delle tele e gli angoli dei telai; i cavalletti vengono accuratamente appoggiati anch’essi alla parete, una sedia (quella dell’artista) viene aperta, sulla quale viene provvisoriamente appoggiata la borsa contenete gli strumenti necessari per appendere i quadri.
L’esposizione vive il suo momento di attesa, potrebbe diventare una mostra, ma di fatto è immortalata nel momento precedente al suo avvento.
Una leggera danza che oscilla tra il suo apparire e scomparire, tra il dichiararsi e negarsi, tra l’incerta casualità e la volontà dell’esserci.
Il fruitore avrà l’opportunità di cogliere il sottile desiderio di osservare i quadri, compiendo un’azione: lo spostamento; oppure potrà esclusivamente accontentarsi di intravederli, o leggerne i titoli scritti sul retro della tela, tenendo per se un’intuizione o una percezione esclusivamente personale sull’opera non visibile.
Una sveglia scandirà il tempo necessario dello spettatore per pensare, agire, o andar via. Un foglietto appeso, con scarti di colore, non farà altro che raccontare di tutto ciò che viene visto e poi messo da parte, di tutto ciò che passa e lascia solo una piccola traccia.
09
ottobre 2010
Daniela Nasoni – Forse
09 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
TENUTA DUE LAGHI
Rivodutri, Campigliano, 29, (Rieti)
Rivodutri, Campigliano, 29, (Rieti)
Vernissage
9 Ottobre 2010, ore 18
Curatore