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Daniela Rancati – Dal pensiero…alla materia
La Galleria Art Studio 38 ospita la mostra personale di Daniela Rancati: un percorso espositivo particolarmente rappresentativo della ricerca estetica e tematica condotta dall’artista in oltre 30 anni di attività, a partire dal 1979, anno in cui ha avuto luogo la sua prima esposizione personale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 20 gennaio al 9 febbraio 2020, la Galleria Art Studio 38 ospita la mostra “Dal pensiero…alla materia. Sculture di Daniela Rancati”, che sarà inaugurata, alla presenza dell’artista, giovedì 23 gennaio alle ore 18.00.
In mostra un gruppo di opere particolarmente rappresentative della ricerca estetica e tematica condotta dall’artista in oltre 30 anni di attività, a partire dal 1979, anno in cui ha avuto luogo la sua prima esposizione personale.
In questi lavori convergono due aspetti cardine dell’arte di Daniela Rancati: la sua intimità con la materia, che si traduce in una straordinaria dimestichezza nell’uso di diversi materiali - con una chiara predilezione per il rame - e la matrice concettuale della sua ricerca artistica.
Grazie a un vocabolario simbolico che appartiene al nostro immaginario collettivo, il pensiero dell’artista, sempre in dialogo con la sua emozione, prende forma nella materialità dell’opera offrendosi all’osservatore come stimolo concettuale, un invito ad ampliare la propria visione oltre la superficie delle cose, tornando a quegli archetipi universali che sono i capisaldi della nostra cultura e il nutrimento della dimensione spirituale che ci rende umani.
Su un piano puramente estetico, questa dialettica si esprime in una serie di opposte tensioni che infondono dinamismo alla composizione dell’opera: semplicità e complessità, pieni e vuoti, luce e ombra, ripetizione e variazione…
“Nei lavori di Daniela Rancati – osservano le curatrici della mostra - l’essenzialità della forma si coniuga con la ricchezza di significati di cui l’opera è portatrice. In ogni fase della sua ricerca, è evidente la predilezione dell’artista per un’espressione pura, fatta di linee “decantate” da qualsiasi forma sovrabbondante, superflua o esibizionistica. Opere, spesso leggere, che paiono vibrare come scosse da un’improvvisa emozione; ed è proprio da questa vibrazione che scaturisce quella necessaria risonanza tra l’opera e il suo osservatore che è il fine ultimo della comunicazione artistica”.
Daniela Rancati (Milano, 1951)
Vive e lavora a Milano
Scultrice e artista a tutto tondo, espone a partire dal 1973; realizza la sua prima personale a Milano, nel 1979. Dopo aver concluso gli studi artistici, la sua formazione artistica si sviluppa grazie alla guida dello scultore Ettore Calvelli: sono questi gli anni della ricerca sui materiali, dell’apprendimento di varie tecniche scultoree come la ceramica, la fusione, la lavorazione del legno e le materie plastiche, e il rapporto SPAZIO-MATERIA. Nel 1997 è invitata a presentare una personale al Museo Archeologico di Milano, nell’ambito della rassegna: “ISIDE un mito contemporaneo”. Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sul “perché” della scultura rapportata all’evoluzione e involuzione dell’Uomo nel suo divenire. Numerose personali e collettive negli Stati Uniti, in Germania e in Francia accrescono la sua fama di scultrice di qualità. Nel corso della sua carriera artistica, ha ricevuto numerosi premi nazionali ed internazionali. La ricerca su materiali e forme sfocia anche in applicazioni di design brevettate. Hanno scritto dell’artista: I. Bianchi, G. Boaretto, S. Carrozzini, R. Castellani, P. Daverio, G. Di Genova, A. Fiz, D. Focarino, F. Gualdoni, M. Monteverdi, I. Mormino, C. Munari, E. Pietraforte, P. Restany, P. Senna, G. Seveso, D. Villani, D. Montalto, S. Pancera, G. Chiesa, C. Caserta, F. Bianucci, C. Cinelli, A. Tarsi.
www.danielarancati.com
In mostra un gruppo di opere particolarmente rappresentative della ricerca estetica e tematica condotta dall’artista in oltre 30 anni di attività, a partire dal 1979, anno in cui ha avuto luogo la sua prima esposizione personale.
In questi lavori convergono due aspetti cardine dell’arte di Daniela Rancati: la sua intimità con la materia, che si traduce in una straordinaria dimestichezza nell’uso di diversi materiali - con una chiara predilezione per il rame - e la matrice concettuale della sua ricerca artistica.
Grazie a un vocabolario simbolico che appartiene al nostro immaginario collettivo, il pensiero dell’artista, sempre in dialogo con la sua emozione, prende forma nella materialità dell’opera offrendosi all’osservatore come stimolo concettuale, un invito ad ampliare la propria visione oltre la superficie delle cose, tornando a quegli archetipi universali che sono i capisaldi della nostra cultura e il nutrimento della dimensione spirituale che ci rende umani.
Su un piano puramente estetico, questa dialettica si esprime in una serie di opposte tensioni che infondono dinamismo alla composizione dell’opera: semplicità e complessità, pieni e vuoti, luce e ombra, ripetizione e variazione…
“Nei lavori di Daniela Rancati – osservano le curatrici della mostra - l’essenzialità della forma si coniuga con la ricchezza di significati di cui l’opera è portatrice. In ogni fase della sua ricerca, è evidente la predilezione dell’artista per un’espressione pura, fatta di linee “decantate” da qualsiasi forma sovrabbondante, superflua o esibizionistica. Opere, spesso leggere, che paiono vibrare come scosse da un’improvvisa emozione; ed è proprio da questa vibrazione che scaturisce quella necessaria risonanza tra l’opera e il suo osservatore che è il fine ultimo della comunicazione artistica”.
Daniela Rancati (Milano, 1951)
Vive e lavora a Milano
Scultrice e artista a tutto tondo, espone a partire dal 1973; realizza la sua prima personale a Milano, nel 1979. Dopo aver concluso gli studi artistici, la sua formazione artistica si sviluppa grazie alla guida dello scultore Ettore Calvelli: sono questi gli anni della ricerca sui materiali, dell’apprendimento di varie tecniche scultoree come la ceramica, la fusione, la lavorazione del legno e le materie plastiche, e il rapporto SPAZIO-MATERIA. Nel 1997 è invitata a presentare una personale al Museo Archeologico di Milano, nell’ambito della rassegna: “ISIDE un mito contemporaneo”. Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sul “perché” della scultura rapportata all’evoluzione e involuzione dell’Uomo nel suo divenire. Numerose personali e collettive negli Stati Uniti, in Germania e in Francia accrescono la sua fama di scultrice di qualità. Nel corso della sua carriera artistica, ha ricevuto numerosi premi nazionali ed internazionali. La ricerca su materiali e forme sfocia anche in applicazioni di design brevettate. Hanno scritto dell’artista: I. Bianchi, G. Boaretto, S. Carrozzini, R. Castellani, P. Daverio, G. Di Genova, A. Fiz, D. Focarino, F. Gualdoni, M. Monteverdi, I. Mormino, C. Munari, E. Pietraforte, P. Restany, P. Senna, G. Seveso, D. Villani, D. Montalto, S. Pancera, G. Chiesa, C. Caserta, F. Bianucci, C. Cinelli, A. Tarsi.
www.danielarancati.com
23
gennaio 2020
Daniela Rancati – Dal pensiero…alla materia
Dal 23 gennaio al 09 febbraio 2020
arte contemporanea
Location
ARTSTUDIO38
Milano, Via Luigi Canonica, 38, (Milano)
Milano, Via Luigi Canonica, 38, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a domenica: 10.00 - 20.00
orario continuato
Vernissage
23 Gennaio 2020, h 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione