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Daniela Zampini Kalepyros – V.M. Vietata ai Minori
L’artista, greca di origine, è poeta visiva, pittrice e ceramista e ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche nazionali e internazionali, oltre a una serie di mostre collettive in Italia e all’estero.
Comunicato stampa
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Inaugura a Genova presso Artre Gallery diretta dalll’Arch. Bruna Solinas (Piazza delle Vigne 28 r – Genova Centro Storico ; Tel. 010 2514448, 010 2465025 ; www.artregallery.it ) “V.M. - Vietata ai Minori”, la personale delle opere di Daniela Zampini Kalepyros L’artista, greca di origine, è poeta visiva, pittrice e ceramista e ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche nazionali e internazionali, oltre a una serie di mostre collettive in Italia e all’estero. La mostra rimarra’ aperta dal martedi’ al sabato dalle 15.30 alle 19.30 .
DANIELA ZAMPINI KALEPYROS. Profilo
Nasce nel 1938 a Portoferraio. Genovese d’adozione, si occupa sin da giovanissima di ceramica artistica, frequentando gli studi di Albissola e conoscendo personalità come Baj, Fontana, Luzzati, Sassu; inoltre continua le ricerche ed esperienze sul segno e sulla materia nel campo della pittura partecipando a numerose manifestazioni e mostre nazionali e internazionali. Sul finire degli anni Cinquanta stabilisce un fondamentale incontro con gli amici che, insieme a lei, daranno vita allo storico Gruppo di Studio ove si intensificano e verificano le indagini e ricerche sulla semiologia dell’arte, sulla poesia visiva e sulla sacralità dello spazio mistico nel contesto dell’opera pittorica. Collabora con la rivista “Il Tre Rosso” ed è fra i fondatori della galleria d’arte La Carabaga. Parallelamente svolge attività artistica come cantante al Teatro Carlo Felice di Genova e, adottando il nome della madre Kalepyros, conduce una nutrita indagine semiologica nell’ambito del teatro, che diventa un’opportunità per ampliare la conoscenza dei rapporti che si sviluppano nella contestualità “Figura Umana e Spazio Scenico”. Approfondisce la ricerca teorica della percezione teatrale partendo dalle esperienze del Bauhaus ed estendendole alla costumistica nella dialettica dello spazio scenografico. Espone, su invito, con 100 artisti italiani nella mostra tematica “Il tondo italiano”, che percorre tutta la Finlandia nell’arco di due anni. Sempre in Finlandia, partecipa alle collettive del Gruppo Studio. È rappresentata con dieci opere alla mostra celebrativa “La Beat Generation anni ’60” presso la Galleria Allende della Spezia e al Museo Palazzo Balbi di Campomorone (Genova). Partecipa al premio internazionale Agazzi 2002, Bergamo e al premio nazionale Comune di Trivero, Biella. Poeta visiva, pittrice e ceramista, ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche nazionali e internazionali, e a una serie di mostre collettive in Italia e all’estero: 1963 - Premio Paderno Dugnano; 1965 - Mostra della giovane pittura italiana. Mostre di poesia visiva a Milano, Genova, Napoli e Praga; 1964 - Galleria Senatore, Stoccarda, Germania; 1964 - Museo Civico Pistoia; 1966 - Galleria Ferrari a Verona; 1966 - Galleria Numero a Roma; 1966 - Galleria Il Portico Reggio Emilia; 1966 - Premio città di Faenza (Premiata); 1972 - Galleria Valentino, New York; 1973 - Galleria Arco di Druso - Festival dei 2 mondi, Spoleto; 1972 - Galleria Treves, Milano; 1974 - Galleria Vienna, Milano; 1975 - Galleria Il Fondaco, Genova; 1980 - Galleria Il Canovaccio, Roma; Museo d’Arte Moderna, Torino; Palazzo Comunale di Crema: mostra dedicata alla memoria dello scrittore Franco de Poli; Illustrazione del volume pubblicato dall’editore Pirella di Genova su “La ballata della guerra” di Edoardo Sanguineti. Di lei hanno scritto: Alberto Oggero, Edoardo Sanguineti, Antonello Trombadori, Adriano Spatola, Emilio Isgrò, Sebastiano Grassi, Mauro Bocci, Luigi Tola, Giovanna Riu, Mario Bottaio, Toni Bonavita, Felice Ballero, Franco de Poli, Giuseppe Capogrossi, Maria Luisa Magagnoli, Nalda Mura, Mario Guidotti, Giannina Scorza ed altri ancora. È rappresentata al Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del Novecento, G. Bargellini, Pieve di Cento, Bologna.
DANIELA ZAMPINI KALEPYROS. Profilo
Nasce nel 1938 a Portoferraio. Genovese d’adozione, si occupa sin da giovanissima di ceramica artistica, frequentando gli studi di Albissola e conoscendo personalità come Baj, Fontana, Luzzati, Sassu; inoltre continua le ricerche ed esperienze sul segno e sulla materia nel campo della pittura partecipando a numerose manifestazioni e mostre nazionali e internazionali. Sul finire degli anni Cinquanta stabilisce un fondamentale incontro con gli amici che, insieme a lei, daranno vita allo storico Gruppo di Studio ove si intensificano e verificano le indagini e ricerche sulla semiologia dell’arte, sulla poesia visiva e sulla sacralità dello spazio mistico nel contesto dell’opera pittorica. Collabora con la rivista “Il Tre Rosso” ed è fra i fondatori della galleria d’arte La Carabaga. Parallelamente svolge attività artistica come cantante al Teatro Carlo Felice di Genova e, adottando il nome della madre Kalepyros, conduce una nutrita indagine semiologica nell’ambito del teatro, che diventa un’opportunità per ampliare la conoscenza dei rapporti che si sviluppano nella contestualità “Figura Umana e Spazio Scenico”. Approfondisce la ricerca teorica della percezione teatrale partendo dalle esperienze del Bauhaus ed estendendole alla costumistica nella dialettica dello spazio scenografico. Espone, su invito, con 100 artisti italiani nella mostra tematica “Il tondo italiano”, che percorre tutta la Finlandia nell’arco di due anni. Sempre in Finlandia, partecipa alle collettive del Gruppo Studio. È rappresentata con dieci opere alla mostra celebrativa “La Beat Generation anni ’60” presso la Galleria Allende della Spezia e al Museo Palazzo Balbi di Campomorone (Genova). Partecipa al premio internazionale Agazzi 2002, Bergamo e al premio nazionale Comune di Trivero, Biella. Poeta visiva, pittrice e ceramista, ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche nazionali e internazionali, e a una serie di mostre collettive in Italia e all’estero: 1963 - Premio Paderno Dugnano; 1965 - Mostra della giovane pittura italiana. Mostre di poesia visiva a Milano, Genova, Napoli e Praga; 1964 - Galleria Senatore, Stoccarda, Germania; 1964 - Museo Civico Pistoia; 1966 - Galleria Ferrari a Verona; 1966 - Galleria Numero a Roma; 1966 - Galleria Il Portico Reggio Emilia; 1966 - Premio città di Faenza (Premiata); 1972 - Galleria Valentino, New York; 1973 - Galleria Arco di Druso - Festival dei 2 mondi, Spoleto; 1972 - Galleria Treves, Milano; 1974 - Galleria Vienna, Milano; 1975 - Galleria Il Fondaco, Genova; 1980 - Galleria Il Canovaccio, Roma; Museo d’Arte Moderna, Torino; Palazzo Comunale di Crema: mostra dedicata alla memoria dello scrittore Franco de Poli; Illustrazione del volume pubblicato dall’editore Pirella di Genova su “La ballata della guerra” di Edoardo Sanguineti. Di lei hanno scritto: Alberto Oggero, Edoardo Sanguineti, Antonello Trombadori, Adriano Spatola, Emilio Isgrò, Sebastiano Grassi, Mauro Bocci, Luigi Tola, Giovanna Riu, Mario Bottaio, Toni Bonavita, Felice Ballero, Franco de Poli, Giuseppe Capogrossi, Maria Luisa Magagnoli, Nalda Mura, Mario Guidotti, Giannina Scorza ed altri ancora. È rappresentata al Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del Novecento, G. Bargellini, Pieve di Cento, Bologna.
13
maggio 2010
Daniela Zampini Kalepyros – V.M. Vietata ai Minori
Dal 13 maggio al 13 giugno 2010
arte contemporanea
Location
ARTREGALLERY
Genova, Vico Dei Garibaldi, 41/43r, (Genova)
Genova, Vico Dei Garibaldi, 41/43r, (Genova)
Orario di apertura
dal Martedì al Sabato dalle 15,30 alle 19,30.
Vernissage
13 Maggio 2010, ore 17
Autore