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Daniele Amico – Passaggio a sud est
Questa mostra offre spunti più sicuri, più maturi, più coinvolgenti sia nello stile, che nella luce e nella materia che stordiscono lussuriosamente tutti i soggetti rappresentati dall’artista salentino, specie il paesaggio.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Daniele Amico, Francesco Forno, Cecilia Mentasti, Vincenzo Parea, Vincenzo Pellitta, Walter Tresoldi.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La vicenda pittorica di questo giovane artista salentino, Daniele Amico, si snoda tutta attraverso la cultura accademica che lo ha sottilmente catturato, tanto da lasciare segnali profondi di realismo espressionista che segmentano non solo il primo capitolo di questo itinerario in crescendo, quanto lo svolgimento di questa mostra che offre spunti più sicuri, più maturi, più coinvolgenti sia nello stile, che nella luce e nella materia che stordiscono lussuriosamente tutti i soggetti rappresentati dall’artista salentino, specie il paesaggio, lo stesso del Capo di Leuca che fece scrivere al poeta Girolamo Comi versi di inconfondibile simbolicità e magia o al pittore Vincenzo Ciardo la grammatura del rappresentato. Ora Daniele Amico affronta la sua prima vera prova nell’arte, prova non solo tecnica, che ciò non basta, quanto la verifica se tale poetica abbia visualità rispetto a prove europee e soprattutto se riesce a comunicare sufficientemente amore e passione per l’arte, visioni e speranze, idealità e creatività. Certo i segnali di avvio ci sono in questo giovane salentino, varrà per lui la costante dell’iconicità salvata sempre attraverso mistiche materie di colore che nel paesaggio terrestre e celeste rasentano significative riflessioni sulla transavanguardia italiana, l’ultima scuola che ha significato l’anima dell’immagine. Così Daniele Amico affronta le sue scelte e il suo percorso con grande coraggio e con grande passionalità, e i lavori presenti in mostra, piccoli e grandi, mirano a coinvolgere con stupore lo spettatore e il collezionista, a certificare linguaggi nuovi e antichi, a far vivere corpo e anima dei dipinti”.
Biografia dell’artista
Daniele Amico è nato a Gagliano del Capo nel 1984, vive e lavora ad Alessano (Le). Si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Lecce nel 2012. Partecipazioni varie in mostre collettive e una personale nel 2011 a Palazzo Legari in Alessano. Conosciuto dall’illustre Critico Prof. Carlo Franza è stato dallo stesso invitato a tenere una personale prima a Borgo Cardigliano (Specchia) nel Progetto “Nuovo Atlante delle Arti” (estate 2012) dal titolo “Il sigillo espressionista”, poi al Plus Florence di Firenze (autunno 2014) da titolo “Passaggio a Sud Est”. Nel 2013 ha vinto per la Pittura il “Premio delle Arti-Premio della Cultura” invitato dal Prof. Carlo Franza. Del suo lavoro ha scritto l'illustre Storico dell'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La vicenda pittorica di questo giovane artista salentino, Daniele Amico, si snoda tutta attraverso la cultura accademica che lo ha sottilmente catturato, tanto da lasciare segnali profondi di realismo espressionista che segmentano non solo il primo capitolo di questo itinerario in crescendo, quanto lo svolgimento di questa mostra che offre spunti più sicuri, più maturi, più coinvolgenti sia nello stile, che nella luce e nella materia che stordiscono lussuriosamente tutti i soggetti rappresentati dall’artista salentino, specie il paesaggio, lo stesso del Capo di Leuca che fece scrivere al poeta Girolamo Comi versi di inconfondibile simbolicità e magia o al pittore Vincenzo Ciardo la grammatura del rappresentato. Ora Daniele Amico affronta la sua prima vera prova nell’arte, prova non solo tecnica, che ciò non basta, quanto la verifica se tale poetica abbia visualità rispetto a prove europee e soprattutto se riesce a comunicare sufficientemente amore e passione per l’arte, visioni e speranze, idealità e creatività. Certo i segnali di avvio ci sono in questo giovane salentino, varrà per lui la costante dell’iconicità salvata sempre attraverso mistiche materie di colore che nel paesaggio terrestre e celeste rasentano significative riflessioni sulla transavanguardia italiana, l’ultima scuola che ha significato l’anima dell’immagine. Così Daniele Amico affronta le sue scelte e il suo percorso con grande coraggio e con grande passionalità, e i lavori presenti in mostra, piccoli e grandi, mirano a coinvolgere con stupore lo spettatore e il collezionista, a certificare linguaggi nuovi e antichi, a far vivere corpo e anima dei dipinti”.
Biografia dell’artista
Daniele Amico è nato a Gagliano del Capo nel 1984, vive e lavora ad Alessano (Le). Si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Lecce nel 2012. Partecipazioni varie in mostre collettive e una personale nel 2011 a Palazzo Legari in Alessano. Conosciuto dall’illustre Critico Prof. Carlo Franza è stato dallo stesso invitato a tenere una personale prima a Borgo Cardigliano (Specchia) nel Progetto “Nuovo Atlante delle Arti” (estate 2012) dal titolo “Il sigillo espressionista”, poi al Plus Florence di Firenze (autunno 2014) da titolo “Passaggio a Sud Est”. Nel 2013 ha vinto per la Pittura il “Premio delle Arti-Premio della Cultura” invitato dal Prof. Carlo Franza. Del suo lavoro ha scritto l'illustre Storico dell'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
25
ottobre 2014
Daniele Amico – Passaggio a sud est
Dal 25 ottobre 2014 al 19 marzo 2015
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica, su appuntamento.
Vernissage
25 Ottobre 2014, ore 18.00
Autore
Curatore