Testi in catalogo di:

Mirella Macera (Direttore del Castello di Racconigi)

Laura Giunipero (Critico d’arte)

Antonio D’Amico (Storico dell’arte)



«L’arte vola più in là di ciò che rappresenta e della sua invenzione artistica.

I lavori di Daniele Cazzato interagiscono con noi, con la natura e lo spazio.

L’ultima sua mostra era collocata in uno splendido giardino; ora è in una serra con meravigliose piante di limoni.

La sua ricca produzione pittorica, che rappresenta animali e insetti nei loro movimenti, colpisce per la sua modernità, partendo da quell’immaginario collettivo che con forme simboliche di animali accompagna la vita dell’uomo dalle caverne ad oggi.

Mi affascina in modo particolare il rapporto con la natura, il quadro con la sua cornice, noi e il mondo; ciò che vive sulla terra, nell’aria, nell’acqua. Un’emozione iniziale nel percepire elementi della natura che si producono in sintesi pittorica con immagini primordiali. Un cammino estetico fatto di ricerca per un segno ed un volume puro, ma non astratto.

I particolari sono sacrificati per la caratteristica essenziale dei loro modelli, quasi sempre in movimento: una danza in una musicalità silenziosa.

Daniele propone le sue sensazioni di fronte alla natura, e questa autenticità ontologica arricchisce la sua invenzione e la sua avventura artistica.

Il trasporto verso soggetti naturali è espresso in un processo di realizzazione cromatica e formale in continuo evolversi; un cammino che può andare avanti nella sua affascinante inesauribilità e giungere a stupire intenditori e profani».

Laura Giunipero