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Daniele Cudini – Go New York
In questa mostra personale di figure, parole e segni: undici opere di grande formato realizzate tra il 2005 e il 2006, un’installazione di settanta disegni su carta di cm 50 x 70 l’uno, in cui forti cromatismi si alternano ad incisivi bianchi e neri. Infine tre libri d’artista
Comunicato stampa
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La pittura di Daniele Cudini è un “laboratorio di immagini”.
In questa mostra personale di figure, parole e segni: undici opere di grande formato realizzate tra il 2005 e il 2006, un’installazione di settanta disegni su carta di cm 50 x 70 l’uno, in cui forti cromatismi si alternano ad incisivi bianchi e neri. Infine tre libri d’artista.
“Prediligere icone ben note a tutti, scelte dalla storia meno recente e, con attenzione imparziale, da un passato più vicino e culturalmente vivo per noi, e presente, è stato così una sorta di pretesto per accentuare la presa espressionistica che era evidentemente diventata urgente per lui sviluppare, dopo il periodo in cui animali e persone si ritrovavano in uno spazio ampio, ma più vuoto, e in cui il segno ostentava la propria essenzialità”, scrive Vittoria Coen.
Negli olii degli ultimi anni c’è il grottesco che si snoda in assoluta libertà da vincoli tematici. Ma c’è anche, soprattutto nei bianchi e neri, una storia evocata, accennata, con personaggi reali o di pura fantasia.
Nei “libri”, che sono realizzati utilizzando dei campionari di carte da parati, tra colori cangianti e contrappunti segnici forti, appaiono le figure che appartengono al mondo di Daniele Cudini. Antropomorfismi e metafore della nostra società si sovrappongono in uno scenario articolato.
Affascinanti, coinvolgenti, pieni di idee, i suoi “libri”: mostrano, infatti, scenari da incubo, simboli religiosi, riferimenti al fumetto con un Wally (un curioso pupazzo) che appare con inquietante frequenza…
I tratti somatici sui quali l’artista si sofferma sono indicazioni, piste ancor più interessanti quando il soggetto è anonimo e diventa quasi “carattere”, analizzato con la lente dello psicologo che si fa narratore e che gioca con freschezza tra immagini e parole.
PRINCIPALI ESPOSIZIONI PERSONALI
2007 Go New York, Musei Di Stato, Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea, Logge Dei Balestrieri, Rebubblica Di San Marino a cura di Vittoria Coen
2006 Galleria Marabini Bologna
2005 Galapagos, Galleria Marabini, Bologna a cura di Vittoria Coen
2002 Interiors, Istituto di Scienze Umanistiche, Università di Bologna, a cura di Umberto Eco
2001 Portraits, The Visual Arts Area, Cross Out Project, Berlino, Germania
1999 Inspira Trattieni Respira, Galleria No Code, Bologna a cura di Demetrio Paparoni
1999 Smile, Galleria Rizziero Di Sabatino, Teramo
1995 In Trance, Galleria Annina Nosei, Roma, a cura di Francesca Pietracci.
1994 The Placet of the Monkey, Galleria Spazia, Bologna
1990 Palazzo dei Diamanti, Ferrara, a cura di Claudio Cerritelli
PRINCIPALI ESPOSIZIONI COLLETTIVE
2007 Pantanal, Paggeriarte Sassuolo, a cura di Betta Frigieri e Luca Panaro
2006 Tra Arte e Scienza, Carisbo, Palazzo di Residenza, Bologna
2006 Neuer Aachener Kunstverein, Aachen, Germania
2006 Soma, Aemil Banca, Bologna a cura di Alberto Zanchetta
2005 Neuer Aachener Kunstverein, Aachen, Germania.
1993 Museo della Permanente, Milano
1992 Galleria Spazia, Bologna
1991 Giappone Italia, Galleria Nazionale D’Arte Moderna, Roma, a cura di Marcella Cossu
In questa mostra personale di figure, parole e segni: undici opere di grande formato realizzate tra il 2005 e il 2006, un’installazione di settanta disegni su carta di cm 50 x 70 l’uno, in cui forti cromatismi si alternano ad incisivi bianchi e neri. Infine tre libri d’artista.
“Prediligere icone ben note a tutti, scelte dalla storia meno recente e, con attenzione imparziale, da un passato più vicino e culturalmente vivo per noi, e presente, è stato così una sorta di pretesto per accentuare la presa espressionistica che era evidentemente diventata urgente per lui sviluppare, dopo il periodo in cui animali e persone si ritrovavano in uno spazio ampio, ma più vuoto, e in cui il segno ostentava la propria essenzialità”, scrive Vittoria Coen.
Negli olii degli ultimi anni c’è il grottesco che si snoda in assoluta libertà da vincoli tematici. Ma c’è anche, soprattutto nei bianchi e neri, una storia evocata, accennata, con personaggi reali o di pura fantasia.
Nei “libri”, che sono realizzati utilizzando dei campionari di carte da parati, tra colori cangianti e contrappunti segnici forti, appaiono le figure che appartengono al mondo di Daniele Cudini. Antropomorfismi e metafore della nostra società si sovrappongono in uno scenario articolato.
Affascinanti, coinvolgenti, pieni di idee, i suoi “libri”: mostrano, infatti, scenari da incubo, simboli religiosi, riferimenti al fumetto con un Wally (un curioso pupazzo) che appare con inquietante frequenza…
I tratti somatici sui quali l’artista si sofferma sono indicazioni, piste ancor più interessanti quando il soggetto è anonimo e diventa quasi “carattere”, analizzato con la lente dello psicologo che si fa narratore e che gioca con freschezza tra immagini e parole.
PRINCIPALI ESPOSIZIONI PERSONALI
2007 Go New York, Musei Di Stato, Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea, Logge Dei Balestrieri, Rebubblica Di San Marino a cura di Vittoria Coen
2006 Galleria Marabini Bologna
2005 Galapagos, Galleria Marabini, Bologna a cura di Vittoria Coen
2002 Interiors, Istituto di Scienze Umanistiche, Università di Bologna, a cura di Umberto Eco
2001 Portraits, The Visual Arts Area, Cross Out Project, Berlino, Germania
1999 Inspira Trattieni Respira, Galleria No Code, Bologna a cura di Demetrio Paparoni
1999 Smile, Galleria Rizziero Di Sabatino, Teramo
1995 In Trance, Galleria Annina Nosei, Roma, a cura di Francesca Pietracci.
1994 The Placet of the Monkey, Galleria Spazia, Bologna
1990 Palazzo dei Diamanti, Ferrara, a cura di Claudio Cerritelli
PRINCIPALI ESPOSIZIONI COLLETTIVE
2007 Pantanal, Paggeriarte Sassuolo, a cura di Betta Frigieri e Luca Panaro
2006 Tra Arte e Scienza, Carisbo, Palazzo di Residenza, Bologna
2006 Neuer Aachener Kunstverein, Aachen, Germania
2006 Soma, Aemil Banca, Bologna a cura di Alberto Zanchetta
2005 Neuer Aachener Kunstverein, Aachen, Germania.
1993 Museo della Permanente, Milano
1992 Galleria Spazia, Bologna
1991 Giappone Italia, Galleria Nazionale D’Arte Moderna, Roma, a cura di Marcella Cossu
24
maggio 2007
Daniele Cudini – Go New York
Dal 24 maggio al 15 luglio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELLE LOGGE DEI BALESTRIERI
San Marino, via Giardino dei Liburni
San Marino, via Giardino dei Liburni
Orario di apertura
dal 24 maggio al 9 giugno: 9.00 - 13.00 / 14.00 – 17.00 (chiuso il lunedì)
dal 10 giugno al 15 luglio: dal martedì al venerdì 14.00 – 19.00. sabato e domenica 11.00 – 19.00 (chiuso il lunedì)
Vernissage
24 Maggio 2007, ore 18
Autore
Curatore