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Daniele D’Acquisto / Francesco Fossati / Andrea Magaraggia – Di Noi Tre
Attraverso le ricerche dei tre artisti emerge un dialogo corale che, come dice il Prof. Lorenzo Madaro nel suo testo, è dovuto ad un comune desiderio ed impegno nel concentrarsi sui comportamenti della scultura e farne il fine primario del loro discorso, ognuno con specifiche attitudini.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Manuel Zoia Gallery è lieta di invitarvi mercoledì 25 ottobre per l’inaugurazione della mostra “DI NOI TRE”, mostra degli artisti Daniele D’Acquisto, Francesco Fossati e Andrea Magaraggia, con testo di Lorenzo Madaro.
Attraverso le ricerche dei tre artisti emerge un dialogo corale che, come dice il Prof. Lorenzo Madaro nel suo testo, è dovuto ad un comune desiderio ed impegno nel concentrarsi sui comportamenti della scultura e farne il fine primario del loro discorso, ognuno con specifiche attitudini che, naturalmente, si sviluppano dopo anni di ricerche solitarie.
Ancora attraverso le parole di Lorenzo Madaro, possiamo perciò dire che questo appuntamento “Di noi tre è proprio un incontro, legato a una volontà di esplicitare che cosa accade nei rispettivi studi, e di mettere pertanto in mostra i risultati di un lavoro specifico, ognuno il proprio”.
Al centro della mostra vi è sicuramente la scultura e l’installazione, elementi che si inseguono e interrompono, si spezzano e ricompongono nella ricerca di scenari e visioni inedite, attraverso opere che spaziano, con differenti materiali. “Uno degli aspetti primari della scultura è la sua capacità di articolarsi nello spazio espandendosi o in ogni caso modificando la percezione stessa del contesto in cui è collocata. La scultura, difatti, è un genere che presuppone un rapporto privilegiato con l’ambiente entro cui agisce e si sviluppa, orientando chi osserva verso un discorso specifico che riguarda proprio la dialettica opera-ambiente-spettatore. Vuole essere circumnavigata, pertanto osservata a distanza ravvicinata e, come dimostrano le tre ricerche dei tre artisti protagonisti di questa mostra, in alcuni casi svela la propria volontà di investigare le radici stesse del linguaggio, anzi sarebbe meglio dire dei suoi differenti linguaggi. Di cosa è fatta, quindi, la scultura? Anche un solo gesto è scultura, le vicende della storia dell’arte contemporanea ce l’hanno rivelato con chiarezza. Fare scultura vuol dire infatti modificare una porzione di materia, anche soltanto temporaneamente, trasformandola in un possibile nuovo spazio di azione e di riflessione”.
Attraverso le ricerche dei tre artisti emerge un dialogo corale che, come dice il Prof. Lorenzo Madaro nel suo testo, è dovuto ad un comune desiderio ed impegno nel concentrarsi sui comportamenti della scultura e farne il fine primario del loro discorso, ognuno con specifiche attitudini che, naturalmente, si sviluppano dopo anni di ricerche solitarie.
Ancora attraverso le parole di Lorenzo Madaro, possiamo perciò dire che questo appuntamento “Di noi tre è proprio un incontro, legato a una volontà di esplicitare che cosa accade nei rispettivi studi, e di mettere pertanto in mostra i risultati di un lavoro specifico, ognuno il proprio”.
Al centro della mostra vi è sicuramente la scultura e l’installazione, elementi che si inseguono e interrompono, si spezzano e ricompongono nella ricerca di scenari e visioni inedite, attraverso opere che spaziano, con differenti materiali. “Uno degli aspetti primari della scultura è la sua capacità di articolarsi nello spazio espandendosi o in ogni caso modificando la percezione stessa del contesto in cui è collocata. La scultura, difatti, è un genere che presuppone un rapporto privilegiato con l’ambiente entro cui agisce e si sviluppa, orientando chi osserva verso un discorso specifico che riguarda proprio la dialettica opera-ambiente-spettatore. Vuole essere circumnavigata, pertanto osservata a distanza ravvicinata e, come dimostrano le tre ricerche dei tre artisti protagonisti di questa mostra, in alcuni casi svela la propria volontà di investigare le radici stesse del linguaggio, anzi sarebbe meglio dire dei suoi differenti linguaggi. Di cosa è fatta, quindi, la scultura? Anche un solo gesto è scultura, le vicende della storia dell’arte contemporanea ce l’hanno rivelato con chiarezza. Fare scultura vuol dire infatti modificare una porzione di materia, anche soltanto temporaneamente, trasformandola in un possibile nuovo spazio di azione e di riflessione”.
25
ottobre 2023
Daniele D’Acquisto / Francesco Fossati / Andrea Magaraggia – Di Noi Tre
Dal 25 ottobre al 18 novembre 2023
arte contemporanea
Location
Manuel Zoia Gallery
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (MI)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (MI)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19
Vernissage
25 Ottobre 2023, 18:00
Sito web
Autore
Autore testo critico