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Daniele Dainelli – Tokyo in eclisse
Il lavoro fotografico di un giovane autore italiano nella Tokyo del nuovo millennio.
Comunicato stampa
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Il 1 luglio alle ore 19.00 si inaugura a Forma, Centro Internazionale di Fotografia Tokyo in eclisse una raccolta di immagini di Daniele Dainelli che raccontano il presente della città lasciandone immaginare il futuro: difficile e disumanizzante, ma con un fascino cui è difficile resistere.
1962. A Firenze per vedere e girare l’eclisse di sole. Gelo improvviso. Silenzio diverso da tutti gli altri silenzi. Luce terrea, diversa da tutte le altre luci. E poi buio, immobilità totale. Tutto quello che riesco a pensare è che durante l’eclisse probabilmente si fermeranno anche i sentimenti. È un’idea che ha vagamente a che fare con il film che stavo preparando, una sensazione più che un’idea, ma che definisce già il film quando ancora il film è ben lontano dall’essere definito. Michelangelo Antonioni
L’Eclisse di Antonioni rappresenta per Daniele Dainelli e le sue foto su Tokyo un riferimento, una conferma, un’ispirazione, un possibile traguardo. Come nel celebre film, Dainelli ha cercato nella città asiatica – metropoli contemporanea per eccellenza ed emblema di un futuro ormai più che presente – la stessa “alternanza di rumore e caos, di lunghi silenzi e paesaggi di architetture fredde, geometriche”.
Anche qui i personaggi si muovono senza comunicare tra loro e l’universo degli oggetti sembra avere la stessa muta e incombente presenza degli umani. Daniele Dainelli ha percorso Tokyo cercando invece in questa città i possibili riferimenti di un luogo che può, e deve, diventare familiare, quotidiano, abituale ma pur tuttavia rimane distante, immerso in una sorta di eclisse che tutto trasforma e rende lontano. Nella luce fredda di Tokyo in eclisse, i dettagli della realtà diventano piccole metafore di un’esistenza transitoria, di passaggio, fatta di frammentate immagini e sentimenti inespressi.
1962. A Firenze per vedere e girare l’eclisse di sole. Gelo improvviso. Silenzio diverso da tutti gli altri silenzi. Luce terrea, diversa da tutte le altre luci. E poi buio, immobilità totale. Tutto quello che riesco a pensare è che durante l’eclisse probabilmente si fermeranno anche i sentimenti. È un’idea che ha vagamente a che fare con il film che stavo preparando, una sensazione più che un’idea, ma che definisce già il film quando ancora il film è ben lontano dall’essere definito. Michelangelo Antonioni
L’Eclisse di Antonioni rappresenta per Daniele Dainelli e le sue foto su Tokyo un riferimento, una conferma, un’ispirazione, un possibile traguardo. Come nel celebre film, Dainelli ha cercato nella città asiatica – metropoli contemporanea per eccellenza ed emblema di un futuro ormai più che presente – la stessa “alternanza di rumore e caos, di lunghi silenzi e paesaggi di architetture fredde, geometriche”.
Anche qui i personaggi si muovono senza comunicare tra loro e l’universo degli oggetti sembra avere la stessa muta e incombente presenza degli umani. Daniele Dainelli ha percorso Tokyo cercando invece in questa città i possibili riferimenti di un luogo che può, e deve, diventare familiare, quotidiano, abituale ma pur tuttavia rimane distante, immerso in una sorta di eclisse che tutto trasforma e rende lontano. Nella luce fredda di Tokyo in eclisse, i dettagli della realtà diventano piccole metafore di un’esistenza transitoria, di passaggio, fatta di frammentate immagini e sentimenti inespressi.
01
luglio 2009
Daniele Dainelli – Tokyo in eclisse
Dal primo luglio al 06 settembre 2009
fotografia
Location
FORMA – CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Biglietti
7.50 euro Ridotto 6 euro Scuole 4 euro
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 11 alle 21
Giovedì e Venerdì dalle 11 alle 23. Chiuso il Lunedì
Vernissage
1 Luglio 2009, ore 19
Editore
CONTRASTO
Autore