Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Daniele Davitti – OPUS TACITUM
Le opere in mostra di Daniele Davitti sono come morbidi bassorilievi di stoffe e fili che sembrano raffigurare le mappe di un sogno, le favole di un’immaginazione che vuol tenersi lontana dal nostro tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Daniele Davitti
OPUS TACITUM
Inaugura
Venerdì 4 ottobre 2024
ore 18.30
In mostra
4-17 ottobre 2024
Inaugura alla Galleria Immaginaria di Firenze venerdì 4 ottobre 2024 alle ore 18.30 la mostra “OPUS TACITUM” dell’artista Daniele Davitti.
Le opere in mostra sono come morbidi bassorilievi di stoffe e fili che sembrano raffigurare le mappe di un sogno, le favole di un’immaginazione che vuol tenersi lontana dal nostro tempo.
Nella formazione dell’artista c’è il concreto sapere impartito negl’Istituti d’Arte, e un curriculum di esperienze che lo ha portato a insegnare Estetica in una prestigiosa scuola internazionale per la moda.
Per questa mostra, ha lavorato a un fiabesco campionario di figure predilette, con animali e creature bizzarre dei bestiari medievali, alfabeti esotici e sinuose japonaiseries, motivi déco, simboli sacri e facce ‘art brut’, nonché un grande Papageno sbigottito come il Pierrot di Watteau, e pure una sorta d’imparaticcio con poetiche citazioni dal film di Miyazaki La città incantata.
Una varietà uniformata dalla ‘palette’ di sfumature bianche ed écru, di monocromie naturali che conferiscono alle opere la raffinatezza primitiva, l’effetto arcaico su cui fantasticavo all’inizio. Le pezze di stoffa scelte da Davitti furono tessute a telaio, tanto tempo fa, dalla sua nonna in Valdarno: un retaggio famigliare dove ha riconosciuto un lavoro impregnato di senso e di necessità: a cui dare, ricamandoci sopra, una compiutezza preziosa, come per il corredo di una leggendaria principessa.
Davitti ha un’identità professionale puntualmente aggiornata sul contemporaneo ‘sistema della moda’ e gli annessi fenomeni del glamour - anche sulla loro ipertrofia mediatica e i feroci paradossi neocapitalistici di cui sono espressione. Da qui, credo, il bisogno di crearsi uno spazio intimo e incontaminato, che per lui ha coinciso, in un’epoca di arte incorporea e di ritualità narcisistiche, con la riappropriazione di tecniche artigianali e di materie vere.
Testo a cura di Franco Zabagli.
L’evento si inserisce nel programma della XX Edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
Daniele Davitti è nato a Firenze nel 1986.
Ha conseguito il diploma in Fashion design presso Polimoda Institute dove a oggi insegna.
Nel 2008 ha concluso il suo corso di studi in Giappone presso il Bunka Fashion college nella città di Osaka.
L’esperienza giapponese lo ha avvicinato al mondo dell’estetica Wabi-sabi , così come ai principi etici del mottainai chiaramente visibili e rappresentati nella maggior parte delle sue opere.
Nel 2009, tornato in Italia, ha sviluppato il suo linguaggio con la prima mostra: “Dei Valori Perduti”. Negli anni a venire si sono succedute mostre collettive e personali in Italia e all’estero tra cui la personale “Immaculate Decay” a New York nel 2013.
Nel 2016, un nuovo capitolo lo porta a Melbourne in Australia dove sarà professore di illustrazione al Whitehouse Institute of Fashion Design e dove si interessa al mondo della natura e della botanica.
Nel Settembre 2019, tornato in Italia, presenta la mostra “Mortalia Cura” una retrospettiva composta da tele, disegni e collage realizzati tra Asia, Europa, Australia ed America.
La mostra sarà anche un addio al mondo della pittura, lasciando spazio alla nuova fascinazione per il mondo dell’arte tessile e del ricamo a cui attualmente si dedica.
Nel 2024 Davitti è uno dei 50 artisti selezionati per esporre il proprio lavoro di arte tessile al “Contextile biennale” di Guimaraes in Portogallo.
Davitti è lecturer presso il Polimoda Firenze di Fashion Aesthetics ed ha creato il corso “Book Of Mistakes” un corso multidisciplinare di arte e illustrazione centrato sull’utilizzo delle mani e tecnologie analogiche, di materiale riciclato e di seconda mano.
OPUS TACITUM
Inaugura
Venerdì 4 ottobre 2024
ore 18.30
In mostra
4-17 ottobre 2024
Inaugura alla Galleria Immaginaria di Firenze venerdì 4 ottobre 2024 alle ore 18.30 la mostra “OPUS TACITUM” dell’artista Daniele Davitti.
Le opere in mostra sono come morbidi bassorilievi di stoffe e fili che sembrano raffigurare le mappe di un sogno, le favole di un’immaginazione che vuol tenersi lontana dal nostro tempo.
Nella formazione dell’artista c’è il concreto sapere impartito negl’Istituti d’Arte, e un curriculum di esperienze che lo ha portato a insegnare Estetica in una prestigiosa scuola internazionale per la moda.
Per questa mostra, ha lavorato a un fiabesco campionario di figure predilette, con animali e creature bizzarre dei bestiari medievali, alfabeti esotici e sinuose japonaiseries, motivi déco, simboli sacri e facce ‘art brut’, nonché un grande Papageno sbigottito come il Pierrot di Watteau, e pure una sorta d’imparaticcio con poetiche citazioni dal film di Miyazaki La città incantata.
Una varietà uniformata dalla ‘palette’ di sfumature bianche ed écru, di monocromie naturali che conferiscono alle opere la raffinatezza primitiva, l’effetto arcaico su cui fantasticavo all’inizio. Le pezze di stoffa scelte da Davitti furono tessute a telaio, tanto tempo fa, dalla sua nonna in Valdarno: un retaggio famigliare dove ha riconosciuto un lavoro impregnato di senso e di necessità: a cui dare, ricamandoci sopra, una compiutezza preziosa, come per il corredo di una leggendaria principessa.
Davitti ha un’identità professionale puntualmente aggiornata sul contemporaneo ‘sistema della moda’ e gli annessi fenomeni del glamour - anche sulla loro ipertrofia mediatica e i feroci paradossi neocapitalistici di cui sono espressione. Da qui, credo, il bisogno di crearsi uno spazio intimo e incontaminato, che per lui ha coinciso, in un’epoca di arte incorporea e di ritualità narcisistiche, con la riappropriazione di tecniche artigianali e di materie vere.
Testo a cura di Franco Zabagli.
L’evento si inserisce nel programma della XX Edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
Daniele Davitti è nato a Firenze nel 1986.
Ha conseguito il diploma in Fashion design presso Polimoda Institute dove a oggi insegna.
Nel 2008 ha concluso il suo corso di studi in Giappone presso il Bunka Fashion college nella città di Osaka.
L’esperienza giapponese lo ha avvicinato al mondo dell’estetica Wabi-sabi , così come ai principi etici del mottainai chiaramente visibili e rappresentati nella maggior parte delle sue opere.
Nel 2009, tornato in Italia, ha sviluppato il suo linguaggio con la prima mostra: “Dei Valori Perduti”. Negli anni a venire si sono succedute mostre collettive e personali in Italia e all’estero tra cui la personale “Immaculate Decay” a New York nel 2013.
Nel 2016, un nuovo capitolo lo porta a Melbourne in Australia dove sarà professore di illustrazione al Whitehouse Institute of Fashion Design e dove si interessa al mondo della natura e della botanica.
Nel Settembre 2019, tornato in Italia, presenta la mostra “Mortalia Cura” una retrospettiva composta da tele, disegni e collage realizzati tra Asia, Europa, Australia ed America.
La mostra sarà anche un addio al mondo della pittura, lasciando spazio alla nuova fascinazione per il mondo dell’arte tessile e del ricamo a cui attualmente si dedica.
Nel 2024 Davitti è uno dei 50 artisti selezionati per esporre il proprio lavoro di arte tessile al “Contextile biennale” di Guimaraes in Portogallo.
Davitti è lecturer presso il Polimoda Firenze di Fashion Aesthetics ed ha creato il corso “Book Of Mistakes” un corso multidisciplinare di arte e illustrazione centrato sull’utilizzo delle mani e tecnologie analogiche, di materiale riciclato e di seconda mano.
04
ottobre 2024
Daniele Davitti – OPUS TACITUM
Dal 04 al 17 ottobre 2024
arte contemporanea
Location
GALLERIA IMMAGINARIA
Firenze, Via Guelfa, 22/a, (Firenze)
Firenze, Via Guelfa, 22/a, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, ore 10-13, 15-19.30
Vernissage
4 Ottobre 2024, ore 18.00
Sito web
Autore
Autore testo critico