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Daniele De Lonti – Viaggio in Italia – Journey through Italy
Nell’atto di fotografare il Giro d’Italia, De Lonti decide di essere un uomo comune e di diventare uno spettatore qualunque.
Comunicato stampa
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“Sedersi al finestrino con le spalle alla testa del treno, così che invece di incontrare il paesaggio che arriva la vista si perda sul paesaggio che scompare,
il nuovo arrivando di sorpresa, così violento e di già nauseante come un tradimento.”
“Sitting by the window with your back to the front of the train, so that instead of meeting the landscape coming your gaze loses it as it vanishes,
with the new arriving by surprise, so violent and already sickening as a betrayal.”
Stefano Dal Bianco
Ogni primavera, da quasi un secolo, la carovana ciclistica del Giro d’Italia ripropone attraverso l’agonismo dello sport l’epopea del viaggio in Italia. In questo lento e spettacolare attraversamento della penisola, che contiene la storia e la figura dell’Occidente, Daniele De Lonti ha trovato l’occasione per cercare una nuova immagine della propria identità e dell’identità della sua nazione. Nell’atto di fotografare il Giro d’Italia, De Lonti decide di essere un uomo comune e di diventare uno spettatore qualunque. Egli sceglie il giorno prima il punto significativo in cui scattare l’immagine della tappa del giorno dopo. E in quel punto aspetta immobile come il paesaggio, immobile come la folla,immobile come gli edifici, davanti ai corridori che sfrecciano invisibili come il vento. Nelle venti fotografie, una per ogni tappa del Giro, De Lonti inverte la gerarchia dell’evento: i campioni del ciclismo sono come il flusso indistinto del tempo che scorre e tutto fa svanire. Veri protagonisti di questo viaggio in Italia sono gli spettatori, i luoghi, le architetture antiche e moderne e gli straordinari scenari della nostra penisola. Nella leggerezza di un nuovo sguardo, le immagini di De Lonti ci fanno comprendere che è l’Italia con la sua straordinaria complessità e bellezza a viaggiare dentro di noi, donandoci un istante di stupore e di gioia.
Every spring, for almost a century, the “circus” of the Giro d’Italia has revived through the competitive spirit of sport the epic of the journey through Italy. In this slow and spectacular journey around the peninsula, which contains the story and the figure of the West, Daniele De Lonti found an opportunity to seek a new image of his own identity and the identity of his country. In the act of photographing the Giro d’Italia, De Lonti decided to adopt the viewpoint of the common man and become just another spectator. On the day before each stage he chose a significant point from which to take a picture of the next day’s racing. And at that point he waited unmoving like the landscape, unmoving like the crowd, unmoving like the buildings, before the racers darting past invisible as the wind. In twenty photographs, one for every stage of the race, De Lonti inverts the hierarchy of the event: the champion cyclists are like the indistinct flowing of time that passes and makes everything vanish. The true protagonists of this journey through Italy are the spectators, the places, the architecture, ancient and modern, the extraordinary landscapes of the Italian peninsula. In the lightness of a new gaze, the images of De Lonti enable us to understand that it is Italy with its extraordinary complexity and beauty which travels within us, giving us instants of wonder and delight
Per l'occasione sarà pubblicato un catalogo con testi di Davide Rondoni e Stefano Dal Bianco edito da Itaca Ultreya
For the occassion a catalogue will be published with texts of Davide Dondoni and Stefano Dal Bianco edited by Itaca Ultreya
il nuovo arrivando di sorpresa, così violento e di già nauseante come un tradimento.”
“Sitting by the window with your back to the front of the train, so that instead of meeting the landscape coming your gaze loses it as it vanishes,
with the new arriving by surprise, so violent and already sickening as a betrayal.”
Stefano Dal Bianco
Ogni primavera, da quasi un secolo, la carovana ciclistica del Giro d’Italia ripropone attraverso l’agonismo dello sport l’epopea del viaggio in Italia. In questo lento e spettacolare attraversamento della penisola, che contiene la storia e la figura dell’Occidente, Daniele De Lonti ha trovato l’occasione per cercare una nuova immagine della propria identità e dell’identità della sua nazione. Nell’atto di fotografare il Giro d’Italia, De Lonti decide di essere un uomo comune e di diventare uno spettatore qualunque. Egli sceglie il giorno prima il punto significativo in cui scattare l’immagine della tappa del giorno dopo. E in quel punto aspetta immobile come il paesaggio, immobile come la folla,immobile come gli edifici, davanti ai corridori che sfrecciano invisibili come il vento. Nelle venti fotografie, una per ogni tappa del Giro, De Lonti inverte la gerarchia dell’evento: i campioni del ciclismo sono come il flusso indistinto del tempo che scorre e tutto fa svanire. Veri protagonisti di questo viaggio in Italia sono gli spettatori, i luoghi, le architetture antiche e moderne e gli straordinari scenari della nostra penisola. Nella leggerezza di un nuovo sguardo, le immagini di De Lonti ci fanno comprendere che è l’Italia con la sua straordinaria complessità e bellezza a viaggiare dentro di noi, donandoci un istante di stupore e di gioia.
Every spring, for almost a century, the “circus” of the Giro d’Italia has revived through the competitive spirit of sport the epic of the journey through Italy. In this slow and spectacular journey around the peninsula, which contains the story and the figure of the West, Daniele De Lonti found an opportunity to seek a new image of his own identity and the identity of his country. In the act of photographing the Giro d’Italia, De Lonti decided to adopt the viewpoint of the common man and become just another spectator. On the day before each stage he chose a significant point from which to take a picture of the next day’s racing. And at that point he waited unmoving like the landscape, unmoving like the crowd, unmoving like the buildings, before the racers darting past invisible as the wind. In twenty photographs, one for every stage of the race, De Lonti inverts the hierarchy of the event: the champion cyclists are like the indistinct flowing of time that passes and makes everything vanish. The true protagonists of this journey through Italy are the spectators, the places, the architecture, ancient and modern, the extraordinary landscapes of the Italian peninsula. In the lightness of a new gaze, the images of De Lonti enable us to understand that it is Italy with its extraordinary complexity and beauty which travels within us, giving us instants of wonder and delight
Per l'occasione sarà pubblicato un catalogo con testi di Davide Rondoni e Stefano Dal Bianco edito da Itaca Ultreya
For the occassion a catalogue will be published with texts of Davide Dondoni and Stefano Dal Bianco edited by Itaca Ultreya
24
novembre 2007
Daniele De Lonti – Viaggio in Italia – Journey through Italy
Dal 24 novembre al 16 dicembre 2007
fotografia
Location
GALLERIA REPETTO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Acqui Terme, Via Amendola, 21/ 23, (Alessandria)
Acqui Terme, Via Amendola, 21/ 23, (Alessandria)
Orario di apertura
Martedì-Domenica: 9.30-12.30 / 15.30-19.30
Vernissage
24 Novembre 2007, ore 18
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