Daniele Del Nero

E G O L A N D

Nella sua seconda personale per Galleria Studio44 Daniele Del Nero (La Spezia, 1979) presenta EGOLAND: mostra pensata appositamente per il profondo tunnel della 44, un tempo vicolo del centro storico genovese e oggi spazio espositivo. Si tratta della prima occasione per vedere riunito, in una sola esposizione, l’intero potenziale dell’artista dispiegato sotto forma di disegni, light-box e di un’installazione completata da una serie di videoproiezioni.
Il titolo EGOLAND potrebbe essere traslato in quello di paesaggio interiore, ben traducendo, di fatto, la complessa considerazione del mondo che l’artista elabora in sé ogni volta che coagula pensieri critici in immagini composite. Le contaminazioni biotecnologiche che caratterizzavano i grandi disegni di Del Nero diventano sottili codici simbolici, mantenendo la sfumatura ironica nella rarefazione del segno grafico che si fa più netto, pulito e leggero. Il caos genetico applicato all’universo dei gadget di consumo non si espande soltanto dall’immagine digitale all’ambiente grazie al suono sintetico prodotto dalle light-box: oggetti-ricordo, giocattoli, plastici d’immobili e santini si dispongono in galleria con tutta la loro tragicomica concretezza materiale, nella Babele cristallizzata dell’ultima connessione globale. Del Nero esce così, in un certo senso, allo scoperto, mostrando al pubblico il procedimento alla base del suo lavoro video-fotografico; l’installazione è infatti una sorta di trasposizione tridimensionale dei video proiettati sul fondo della galleria. In questo gioco di specchi forse sorgerà spontaneo interrogarsi sui rintocchi del vecchio orologio a pendolo che scandiscono il progressivo inabissamento dell’ universo EGOLAND.

a cura di Luca Bochicchio