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Daniele Fissore – Video Pittura
Video spenti che “trasmettono” la Realtà. Fissore mette su tela la riappropriazione del vero, della dimensione intimista, dell’individuale consapevolezza del sé e lo fa prendendo le distanze da ogni forma di banale e facile demonizzazione del Media o dogmatismo ideologico e non senza ironia…
Comunicato stampa
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"Video Pittura", titolo della mostra curata da Francesco Poli, testimonia il recente ciclo pittorico avviato a partire dal 2002, da Daniele Fissore (Savigliano –CN-, 1947). Il titolo allude, non senza una certa ambiguità, ad un’originalità che si svela solo ad un’osservazione attenta delle opere. Di queste attrae una situazione del tutto originale: i dipinti rappresentano video spenti e gli schermi dei video spenti riflettono la realtà, in questo caso quella Vera.
Daniele Fissore attua un fondamentale capovolgimento di situazione: non è lo spettatore che guarda la televisione, ma la televisione che guarda -in quanto riflette- lo spettatore, la sua vita intima, incredibilmente individuale, unica e autentica! La televisione smette di essere portavoce di realtà genericamente informate e si limita ad essere passivo specchio di realtà individuali autentiche, di situazioni magari umili, scarne e grigie (grigio il colore dominante dei quadri); in ogni caso non è su giudizi di valore che si concentra l’attenzione dell’artista, nel riferirci quell’interno-alloggio, quell’interno-umano esistenziale, ma sull’invito al recupero di consapevolezze, percezioni, capacità e autonomia di analisi del reale e di auto-analisi.
“Con questi lavori, che invitano l’osservatore alla riflessione critica e alla meditazione estetica, Daniele Fissore ha dimostrato che la buona pittura proprio per la sua specifica identità può essere ancora un mezzo privilegiato per creare delle condizioni di visione della realtà da prospettive non scontate.” (Francesco Poli).
Sono immagini che rimandano al fluire temporale dell’esistenza quotidiana, fatta dall’esatta successione di minuti, ore, giorni, ma anche di quella a scatti della dimensione intima-individuale o di una dimensione esterna-sociale; dimensioni che Fissore allestisce in un percorso-guida per l’osservatore.
Le sue carrellate in interni spaziano su arredi, oggetti, raramente persone in penombra, ammiccano e indugiano su simbologie, accarezzano atmosfere opaline, in un’alternanza di luci e ombre, fra contrasti sapientemente calibrati. Spazia negli interni aiutato dalla prospettiva amplificata dalla parabola di vetro, per poi uscire in esterni attraverso una finestra da cui scorgiamo tetti, palazzi, skyline di architetture che vien voglia di riconoscere e di antenne che vien voglia di immaginare scollegate… a vantaggio dei contenuti di quest’arte e delle tre dimensioni fondamentali contemporaneamente presenti in queste opere: la realtà fisica ed oggettiva (trattata con raffinatissima tecnica pittorica), la realtà sociale (gli esterni e la finestra: metafora del rapporto interno-esterno) e quella della coscienza e dell’interiorità (interni-alloggio, dettagli, luci, ombre e simbologie…).
Fissore con queste opere mette su tela la riappropriazione del vero, della dimensione intimista, dell’individuale consapevolezza del sé e lo fa prendendo le distanze da ogni forma di banale e facile demonizzazione del Media o dogmatismo ideologico e non senza ironia…
Daniele Fissore attua un fondamentale capovolgimento di situazione: non è lo spettatore che guarda la televisione, ma la televisione che guarda -in quanto riflette- lo spettatore, la sua vita intima, incredibilmente individuale, unica e autentica! La televisione smette di essere portavoce di realtà genericamente informate e si limita ad essere passivo specchio di realtà individuali autentiche, di situazioni magari umili, scarne e grigie (grigio il colore dominante dei quadri); in ogni caso non è su giudizi di valore che si concentra l’attenzione dell’artista, nel riferirci quell’interno-alloggio, quell’interno-umano esistenziale, ma sull’invito al recupero di consapevolezze, percezioni, capacità e autonomia di analisi del reale e di auto-analisi.
“Con questi lavori, che invitano l’osservatore alla riflessione critica e alla meditazione estetica, Daniele Fissore ha dimostrato che la buona pittura proprio per la sua specifica identità può essere ancora un mezzo privilegiato per creare delle condizioni di visione della realtà da prospettive non scontate.” (Francesco Poli).
Sono immagini che rimandano al fluire temporale dell’esistenza quotidiana, fatta dall’esatta successione di minuti, ore, giorni, ma anche di quella a scatti della dimensione intima-individuale o di una dimensione esterna-sociale; dimensioni che Fissore allestisce in un percorso-guida per l’osservatore.
Le sue carrellate in interni spaziano su arredi, oggetti, raramente persone in penombra, ammiccano e indugiano su simbologie, accarezzano atmosfere opaline, in un’alternanza di luci e ombre, fra contrasti sapientemente calibrati. Spazia negli interni aiutato dalla prospettiva amplificata dalla parabola di vetro, per poi uscire in esterni attraverso una finestra da cui scorgiamo tetti, palazzi, skyline di architetture che vien voglia di riconoscere e di antenne che vien voglia di immaginare scollegate… a vantaggio dei contenuti di quest’arte e delle tre dimensioni fondamentali contemporaneamente presenti in queste opere: la realtà fisica ed oggettiva (trattata con raffinatissima tecnica pittorica), la realtà sociale (gli esterni e la finestra: metafora del rapporto interno-esterno) e quella della coscienza e dell’interiorità (interni-alloggio, dettagli, luci, ombre e simbologie…).
Fissore con queste opere mette su tela la riappropriazione del vero, della dimensione intimista, dell’individuale consapevolezza del sé e lo fa prendendo le distanze da ogni forma di banale e facile demonizzazione del Media o dogmatismo ideologico e non senza ironia…
04
maggio 2010
Daniele Fissore – Video Pittura
Dal 04 maggio al 10 giugno 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIORGIO MAROSI
Torino, Corso Francia, 209 , (Torino)
Torino, Corso Francia, 209 , (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.00-12.30 e 16.00-19.00.
Vernissage
4 Maggio 2010, ore 18.30
Autore
Curatore