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Daniele Indrigo – Faroe – isole del silenzio
La passione di Indrigo per il paesaggio, distillato ancora una volta nell’essenzialità di un sorprendente bianconero, da sempre sua principale cifra espressiva, trova su queste sponde un approdo accogliente nonostante il vento, invitante al di là del silenzio, attraente per chi sa perdersi nella solitudine che è un ascolto di se stessi nella vaga natura di un mondo antico e nuovo
Comunicato stampa
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Torna nella sua città, dopo la prima mostra che lo presentò al pubblico nel 2008, il fotografo Daniele Indrigo, che dal 1° aprile esporrà a Sacile (Pordenone) negli spazi della Imaginario Gallery il suo nuovo progetto fine-art dedicato alle “Faroe – isole del silenzio”.
Quasi a metà strada tra le estreme propaggini insulari del nord della Scozia e le nere spiagge vulcaniche d’Islanda, abbracciate dal Mar di Norvegia e dalle onde dell’Atlantico, le Faroe sono come un crocevia posto al centro di uno spazio di venti e di mare che segna un percorso non casuale. Sono come pietre posate in mezzo all’acqua ad indicare l’appoggio di un passo lungo un cammino che ha visto incrociarsi lungo i secoli le esplorazioni dei monaci irlandesi in rotta verso l’Islanda, gli insediamenti di genti dalla Norvegia, i traffici con le Shetland e le Ebridi scozzesi, i domini della corona danese, fino in Groenlandia. In tale indissolubile intreccio di storia e geografia sta tutto il loro fascino, che concentra in diciotto isole un paesaggio esemplare, quasi una summa delle caratteristiche di tutte le terre circostanti. Ed è proprio questo insolito scenario che ha spinto Daniele Indrigo, già altre volte celebrato cantore di lontane deserte latitudini, a frugare tra fiordi, scogliere, spiagge di neri ciottoli, villaggi di piccole case di legno dai colori sgargianti, nuvole cariche di mistero, prati di erba capricciosa, strade sinuose che la rada vegetazione permette di seguire in tutte le loro volute verso l’orizzonte. La passione di Indrigo per il paesaggio, distillato ancora una volta nell’essenzialità di un sorprendente bianconero, da sempre sua principale cifra espressiva, trova su queste sponde un approdo accogliente nonostante il vento, invitante al di là del silenzio, attraente per chi sa perdersi nella solitudine che è un ascolto di se stessi nella vaga natura di un mondo antico e nuovo. Seguire i passi del fotografo significa scendere e salire, assecondando gole e promontori, lungo crinali avvolti da nubi o seguendo il filo di un orizzonte segnato da radi insediamenti umani, eppure ostinatamente raccolti intorno ad un porticciolo, una chiesa, un cimitero. Un piccolo mondo in miniatura, ma vivo e palpitante, che s’impone con forza e ci interroga sul senso dell’esistenza di fronte ad un ignoto “altrove” che sembra chiamarci ed invitarci a ripartire.
La mostra è organizzata dall’Associazione Imaginario, vivace punto di riferimento per la fotografia del Nordest, da anni attiva in un noto Fotomercato e da qualche tempo anche vetrina di artisti dell’immagine nello spazio di una piacevole galleria-ritrovo. L’esposizione sarà inaugurata sabato 1° aprile alle ore 18 con presentazione a cura di Guido Cecere, fotografo e storico della fotografia, e apertura fino al 15 maggio (da martedì a domenica ore 17-19, sabato e domenica anche ore 10-12). Info: facebook.com/imaginariosacile – info@imaginario.it
DANIELE INDRIGO
Nato nel 1965, fotografa dal 1996. Oggi lavora esclusivamente nel metodo digitale, scattando ogni foto con particolare cura ed elaborandola successivamente con pazienti e raffinati interventi in “camera chiara”, completati dalla preziosa tecnica di stampa fine-art in bianco e nero ai pigmenti di carbone, suo principale mezzo espressivo. Tra i suoi progetti, sempre in divenire: "Terre/Sogni" (2004), raccolta dedicata ad una serie di straordinari paesaggi naturali; “Gotica” (2009), studio di immagini d’architettura e dettagli d’arte storica colti nelle più grandi cattedrali europee; “Vizi e Virtù con Arlecchino”, realizzato con l’artista-performer Claudia Contin Arlecchino (2011). Dal 2010 condivide inoltre i progetti artistici ed espositivi di un gruppo di fotografi del Friuli Venezia Giulia che annovera alcune delle personalità più significative di questa regione nel campo della fotografia d'arte, di ricerca e di reportage. Già esposti in mostre personali e collettive in Italia, Slovenia, Francia e Belgio, gli scatti di Daniele Indrigo sono stati pubblicati in cataloghi, libri e riviste del settore e fanno parte di diverse collezioni private in Italia e all’estero. Quando non è in viaggio alla scoperta del mondo, vive e lavora tra gli echi veneziani di Sacile, città Giardino della Serenissima.
Info: www.danieleindrigo.com
Ufficio stampa | PR: Chiara Mutton t/339 2219773 – muttonch@tin.it
Quasi a metà strada tra le estreme propaggini insulari del nord della Scozia e le nere spiagge vulcaniche d’Islanda, abbracciate dal Mar di Norvegia e dalle onde dell’Atlantico, le Faroe sono come un crocevia posto al centro di uno spazio di venti e di mare che segna un percorso non casuale. Sono come pietre posate in mezzo all’acqua ad indicare l’appoggio di un passo lungo un cammino che ha visto incrociarsi lungo i secoli le esplorazioni dei monaci irlandesi in rotta verso l’Islanda, gli insediamenti di genti dalla Norvegia, i traffici con le Shetland e le Ebridi scozzesi, i domini della corona danese, fino in Groenlandia. In tale indissolubile intreccio di storia e geografia sta tutto il loro fascino, che concentra in diciotto isole un paesaggio esemplare, quasi una summa delle caratteristiche di tutte le terre circostanti. Ed è proprio questo insolito scenario che ha spinto Daniele Indrigo, già altre volte celebrato cantore di lontane deserte latitudini, a frugare tra fiordi, scogliere, spiagge di neri ciottoli, villaggi di piccole case di legno dai colori sgargianti, nuvole cariche di mistero, prati di erba capricciosa, strade sinuose che la rada vegetazione permette di seguire in tutte le loro volute verso l’orizzonte. La passione di Indrigo per il paesaggio, distillato ancora una volta nell’essenzialità di un sorprendente bianconero, da sempre sua principale cifra espressiva, trova su queste sponde un approdo accogliente nonostante il vento, invitante al di là del silenzio, attraente per chi sa perdersi nella solitudine che è un ascolto di se stessi nella vaga natura di un mondo antico e nuovo. Seguire i passi del fotografo significa scendere e salire, assecondando gole e promontori, lungo crinali avvolti da nubi o seguendo il filo di un orizzonte segnato da radi insediamenti umani, eppure ostinatamente raccolti intorno ad un porticciolo, una chiesa, un cimitero. Un piccolo mondo in miniatura, ma vivo e palpitante, che s’impone con forza e ci interroga sul senso dell’esistenza di fronte ad un ignoto “altrove” che sembra chiamarci ed invitarci a ripartire.
La mostra è organizzata dall’Associazione Imaginario, vivace punto di riferimento per la fotografia del Nordest, da anni attiva in un noto Fotomercato e da qualche tempo anche vetrina di artisti dell’immagine nello spazio di una piacevole galleria-ritrovo. L’esposizione sarà inaugurata sabato 1° aprile alle ore 18 con presentazione a cura di Guido Cecere, fotografo e storico della fotografia, e apertura fino al 15 maggio (da martedì a domenica ore 17-19, sabato e domenica anche ore 10-12). Info: facebook.com/imaginariosacile – info@imaginario.it
DANIELE INDRIGO
Nato nel 1965, fotografa dal 1996. Oggi lavora esclusivamente nel metodo digitale, scattando ogni foto con particolare cura ed elaborandola successivamente con pazienti e raffinati interventi in “camera chiara”, completati dalla preziosa tecnica di stampa fine-art in bianco e nero ai pigmenti di carbone, suo principale mezzo espressivo. Tra i suoi progetti, sempre in divenire: "Terre/Sogni" (2004), raccolta dedicata ad una serie di straordinari paesaggi naturali; “Gotica” (2009), studio di immagini d’architettura e dettagli d’arte storica colti nelle più grandi cattedrali europee; “Vizi e Virtù con Arlecchino”, realizzato con l’artista-performer Claudia Contin Arlecchino (2011). Dal 2010 condivide inoltre i progetti artistici ed espositivi di un gruppo di fotografi del Friuli Venezia Giulia che annovera alcune delle personalità più significative di questa regione nel campo della fotografia d'arte, di ricerca e di reportage. Già esposti in mostre personali e collettive in Italia, Slovenia, Francia e Belgio, gli scatti di Daniele Indrigo sono stati pubblicati in cataloghi, libri e riviste del settore e fanno parte di diverse collezioni private in Italia e all’estero. Quando non è in viaggio alla scoperta del mondo, vive e lavora tra gli echi veneziani di Sacile, città Giardino della Serenissima.
Info: www.danieleindrigo.com
Ufficio stampa | PR: Chiara Mutton t/339 2219773 – muttonch@tin.it
01
aprile 2017
Daniele Indrigo – Faroe – isole del silenzio
Dal primo aprile al 15 maggio 2017
fotografia
Location
IMAGINARIO GALLERY
Sacile, Via Dante Alighieri, 16, (Pordenone)
Sacile, Via Dante Alighieri, 16, (Pordenone)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 17-19, sabato e domenica anche ore 10-12
Vernissage
1 Aprile 2017, ore 18
Sito web
www.danieleindrigo.com
Autore