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Daniele Salvalai – Squarto
Negli spazi della storica Galleria dell’Accademia Tadini sarà esposti le tre opere di Daniele Salvalai, Squarto, Altare, Oltre la materia, Carni insieme ad alcuni schizzi e disegni preparatori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La grande installazione, presentata a Milano presso il Museo Studio Francesco Messina nel maggio 2015, trova negli ambienti della Galleria dell’Accademia Tadini una nuova articolazione e una nuova possibilità di lettura.
Al visitatore è richiesto di percorrere un cammino che, partendo dalla brutale evidenza di Squarto, grande scultura in ferro che rappresenta fedelmente la carcassa di un bue macellato, esposto nell’atrio, prosegue attraverso l’Altare, installazione in ferro, legno e terra cotta e cruda presentata nello spazio della Cappella, per approdare infine alla grande stampa monotipo Oltre la materia, visibile in Biblioteca.
In quell’ambiente sono esposti, insieme alle Carni, scultura in terra cruda, terra cotta trattate con ossidi, alcuni studi preparatori importanti per capire la genesi dell’opera e il suo referente naturalistico.
Con questa scultura monumentale Daniele Salvalai si ricollega ad una tradizione pittorica che risale a Rembrandt e che - attraverso l’esposizione del corpo macellato – ci porta ad interrogarci sul problema delle vittime. Il complesso equilibrio tra la volontà di riprodurre le forme naturali e la scelta di materiali - il ferro, la terra - che comportano la rinuncia a una pedissequa riproduzione del vero conferiscono all’opera un grande valore artistico nel dibattito sulla funzione della scultura.
Interverranno all’inaugurazione, insieme all’artista, Marco Albertario, direttore dell’Accademia Tadini di Lovere, Maria Fratelli, direttore del Museo Studio Francesco Messina, Milano, che presenterà il volume Daniele Salvalai. Squarto. Carne da macello, edito nella collana “I Giovani Maestri” da lei curata, e Sabino Maria Frassà, direttore artistico Cramum e Segretario Generale Fondazione Giorgio Pardi.
Al visitatore è richiesto di percorrere un cammino che, partendo dalla brutale evidenza di Squarto, grande scultura in ferro che rappresenta fedelmente la carcassa di un bue macellato, esposto nell’atrio, prosegue attraverso l’Altare, installazione in ferro, legno e terra cotta e cruda presentata nello spazio della Cappella, per approdare infine alla grande stampa monotipo Oltre la materia, visibile in Biblioteca.
In quell’ambiente sono esposti, insieme alle Carni, scultura in terra cruda, terra cotta trattate con ossidi, alcuni studi preparatori importanti per capire la genesi dell’opera e il suo referente naturalistico.
Con questa scultura monumentale Daniele Salvalai si ricollega ad una tradizione pittorica che risale a Rembrandt e che - attraverso l’esposizione del corpo macellato – ci porta ad interrogarci sul problema delle vittime. Il complesso equilibrio tra la volontà di riprodurre le forme naturali e la scelta di materiali - il ferro, la terra - che comportano la rinuncia a una pedissequa riproduzione del vero conferiscono all’opera un grande valore artistico nel dibattito sulla funzione della scultura.
Interverranno all’inaugurazione, insieme all’artista, Marco Albertario, direttore dell’Accademia Tadini di Lovere, Maria Fratelli, direttore del Museo Studio Francesco Messina, Milano, che presenterà il volume Daniele Salvalai. Squarto. Carne da macello, edito nella collana “I Giovani Maestri” da lei curata, e Sabino Maria Frassà, direttore artistico Cramum e Segretario Generale Fondazione Giorgio Pardi.
21
maggio 2016
Daniele Salvalai – Squarto
Dal 21 maggio al 03 luglio 2016
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA TADINI – PINACOTECA
Lovere, Via Tadini, 40, (Bergamo)
Lovere, Via Tadini, 40, (Bergamo)
Biglietti
intero € 7 - ridotto € 5
Orario di apertura
da martedì a sabato 15.00 – 19.00; domenica e festivi 10.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00
Vernissage
21 Maggio 2016, ore 17.30
Autore
Curatore