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Daniele Scarpa Kos – Il mio magazzino
Creature scheletriche che paiono provenire dal repertorio di mostri di un videogioco
Comunicato stampa
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Creature scheletriche che paiono provenire dal repertorio di mostri di un videogioco,
le illustrazioni di Dracula e Frankenstein eseguite per Flammarion, i racconti di “Tetti”, t-shirt dipinte, buie calli veneziane: Daniele Scarpa Kos apre al pubblico il suo magazzino di visioni.
La mostra prende avvio con una performance, alle 3.30 della notte, nella vetrina dello Spazio Ponte delle Latte, dedicata non ai qualificati addetti ai lavori, ma pensata per il pubblico dei casuali passanti, i tiratardi nottambuli, l’anziana e malata vicina di casa tormentata dall’insonnia, la guardia notturna.
L’artista riordina, spolvera, pulisce le “belle cose di pessimo gusto”, i soprammobili di un immaginario in lotta per la propria sopravvivenza; allestisce con cura un paradossale, intimo palcoscenico, è come il tenore e la primadonna che, in teatro, durante le prove, cantano dinnanzi ad una platea di manovali.
Mentre, intorno, la città addormentata sta sognando, ed anche i critici d’arte sono entrati in fase rem, il Ponte delle Latte alza le saracinesche: l’orario notturno diviene esca di richiamo per fantasmi, vampiri, ladri d’anime e zombi, carta moschicida su cui si appiccicano le immagini e gli incubi di chi vive nei sogni.
le illustrazioni di Dracula e Frankenstein eseguite per Flammarion, i racconti di “Tetti”, t-shirt dipinte, buie calli veneziane: Daniele Scarpa Kos apre al pubblico il suo magazzino di visioni.
La mostra prende avvio con una performance, alle 3.30 della notte, nella vetrina dello Spazio Ponte delle Latte, dedicata non ai qualificati addetti ai lavori, ma pensata per il pubblico dei casuali passanti, i tiratardi nottambuli, l’anziana e malata vicina di casa tormentata dall’insonnia, la guardia notturna.
L’artista riordina, spolvera, pulisce le “belle cose di pessimo gusto”, i soprammobili di un immaginario in lotta per la propria sopravvivenza; allestisce con cura un paradossale, intimo palcoscenico, è come il tenore e la primadonna che, in teatro, durante le prove, cantano dinnanzi ad una platea di manovali.
Mentre, intorno, la città addormentata sta sognando, ed anche i critici d’arte sono entrati in fase rem, il Ponte delle Latte alza le saracinesche: l’orario notturno diviene esca di richiamo per fantasmi, vampiri, ladri d’anime e zombi, carta moschicida su cui si appiccicano le immagini e gli incubi di chi vive nei sogni.
20
maggio 2007
Daniele Scarpa Kos – Il mio magazzino
Dal 20 al 27 maggio 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIO PONTE DELLE LATTE
Venezia, Fondamenta Rio Marin, 2427A, (Venezia)
Venezia, Fondamenta Rio Marin, 2427A, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 21.30 alle 23.30
Vernissage
20 Maggio 2007, ore 3.30
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