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Daniele Tozzi – CartaStraccia
Daniele Tozzi, writer e calligrafo, realizza una serie di lavori “dedicati” alla Costituzione Italiana
Comunicato stampa
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Calligrammi strappati, su colori che improvvisamente si confondono, frammenti di numeri, sfumature di intensità che si ricompongono in un quadro quasi crudele: brandelli di diritti e di democrazia che non hanno quasi più senso e vengono sbandierati troppo spesso anche se completamente stravolti nel loro senso originario. Non esiste più un'unità, una forma, un senso comune, solo pezzi di carta strappata, consumata, spolpata fino al prosciugamento del suo senso: quello che era considerato baluardo per la difesa dei principi fondamentali diventa CartaStraccia, continuamente violata dall'attualità, dalla politica, dal sistema.
Colpisce la violenza degli strappi e dei cambi di forma nelle lettere e nei numeri che proprio in questo si caricano di un grande significato politico, non solo gesto estetico, ma accusa al mondo contemporaneo e alla sua continua necessità di “mettere una pezza” a un modello capitalistico, perdendo finanche la razionalità di leggere complessivamente il nuovo quadro di crisi violenta dei diritti che ci si pone davanti. Una restaurazione continua di un modello storico-politico che probabilmente è già andato in frantumi e si mostra completamente inadeguato a tracciare una via per il futuro.
La provocazione di Daniele Tozzi vuole anche dirci che è inutile appellarsi a uno sforzo finto e ininterrotto di restaurare un modello ormai andato in frantumi. Cosa possiamo conservare di questo modello Novecentesco che ha ispirato i principi della nazione dopo una guerra civile contro il nazifascismo e che ora, dopo anni di maltrattamenti, è completamente collassato sul piano dei diritti? Che sia arrivato il momento di spazzare via quello che strutturalmente sta dimostrando tutti i suoi limiti, con una violenza quotidiana sulla pelle di donne, migranti, precari, lavoratori, famiglie non eteronormate? Forse è arrivato il momento di buttare tutto nel cestino della carta straccia, prendere un nuovo foglio e iniziare a tracciare da zero un nuovo modello costituente, potente e inclusivo, come pretendeva di essere quello del 1948 in Italia.
Questa nuovo lavoro prosegue idealmente il percorso iniziato con “SogniInfranti” , la cui esposizione realizzata due anni fa a Torino poneva e si interrogava sull'eredità del '68 come primo movimento globale, individuandone però i punti di criticità e di rottura rispetto alla sua continuità nel presente. E' lo stesso artista a raccontarlo dicendo: “volevo proporre una riflessione schierata, perchè sono stanco di disegnare soggetti puliti e colorati, che però restano fermi e ignavi nel quadro”. Così nasce anche CartaStraccia, una riflessione sulla Carta Costituzionale Italiana e su come essa sia vilipesa e calpestata quotidianamente nella sua natura di “faro” per i diritti civili e democratici.
In questi quadri, gli articoli della Costituzione Italiana vengono rappresentati con il numero dell'articolo che prende corpo dal calligramma con il testo dello stesso, nello stile proprio dell'artista, ma questa volta c'è un cambio completo di visione sulla tavola: i pezzi dipinti con due tecniche diverse si decompongono e ricompongono continuamente, in un collage strappato e ricomposto di stili diversi, che con una ferocia furiosa ne rende incomprensibile il senso stesso. Ritornando alle parole dell'artista: “ho ricercato la brutalità e la carica d'espressione, prima ancora che la pulizia e la perfezione delle lettere. Ho giocato con la calligrafia, il lettering, la tipografia, la pittura in varie tecniche, per dare sfogo a tutte le mie forme creative, non solo lettere”.
Flavia Tommasini
BIO
Daniele Tozzi nasce a Roma nel 1981, dalla seconda metà degli anni novanta entra in contatto con la cultura hiphop e in special modo con il writing, passione che gli cambierà la vita. Studia grafica presso lo IED di Roma diplomandosi in Digital Design nel 2003, subito dopo comincia a lavorare come graphic designer per aziende, infine specializzato nel disegno di lettere a mano, collabora come freelance per agenzie di comunicazione e clienti privati, nazionali e internazionali. Ha tenuto corsi e workshop a Berlino, Milano, Ravenna, Roma, Napoli.
La passione tra studio del lettering e grafica si tramuta in originali tavole dipinte a china e acrilici colorati; caratteri tipografici prendono forma da citazioni di canzoni e testi, background culturale dell'artista, diventando complessi calligrammi. Le lettere diventano una forma d’arte che parla attraverso le opere. In un mondo sempre più rivolto al digitale, il ritorno alla scrittura manuale è spunto per una riflessione sui tempi (frenetici) moderni. "Il futuro è il passato…"
Dal 2010 comincia la carriera artistica, esponendo presso gallerie, spazi espositivi e festival in Italia, negli ultimi anni è tornato a dipingere sul muro i suoi enormi calligrammi, inserendosi nella corrente del post-graffitismo contemporaneo.
Mostre ed esposizioni:
2010 - Eclettica festival, collettiva, Roma
2011 - "Starts", collettiva presso Bras café, Palazzo Braschi Roma
2012 - "Calligrammi 2.0" personale, presso Ass. Cult. 30 Formiche, Roma
2013 - “Words into shapes" personale, presso spazio espositivo "Al cubo", Roma
2013 - “Words into shapes" personale, all'interno del festival Caffeina, Viterbo
2014 - "Indoor/Outdoor" collettiva, presso Centro Espositivo San Michele, Pisa
2014 - "Wordplay" personale, presso la Galleria Varsi, Roma
2015 - “CTL - Calligraphy, Tipography, Lettering” collettiva, presso Spazio Porpora, Milano
2015 - “CTL - Calligraphy, Tipography, Lettering” collettiva, presso spazio espositivo Bonobolabo, Ravenna
2015 - “CTL - Calligraphy, Tipography, Lettering” collettiva, presso HappyCentro, Verona
2015 - “Sei X Tre”, collettiva presso Galleria Varsi, Roma
2016 - “The Shape of Type” personale, Galleria Portanova12, Bologna
2016 - “Io scrivo sui muri” collettiva, presso Museo Crocetti, Roma
2016 - “ID-Dante” collettiva, presso Biblioteca di Storia Contemporanea, Ravenna
2016 - “Bozze di lettere a mano libera”, personale - Teatro del Lido di Ostia, Roma
2017 - “Le personali di Graffiti Zero”, personale - presso Garage Zero, Roma
2018 - Arte Fiera 42 Bologna, con Fondazione Teatro Comunale di Bologna
2018 - “Sogninfranti” personale, presso Galleria Docks74, Torino
2918 - “Art of Vandalism?” collettiva, Segmenti Urbani, Brescia
Pubblicazioni:
2014 - “Wordplay”, intervista + catalogo. Venexia Editrice (Italia)
2015 - “LETTERING, Drawing Letters” by Carolina Amell, Monsa Editions (Spagna)
2016 - “The shape of type”, catalogo della mostra
2016 - “Lettering - Tips for creation”, Monsa Editions (Spagna)
2016 - “idDante”, catalogo della mostra, Longo Editore
2017 - “Words into shapes - the graphic art of calligram” by Daniele Tozzi, Monsa Editions (Spagna)
2017 - “Scripted”, custom lettering in graphic design, Sandu Publishing (Cina)
2018 - Catalogo IED Roma, tra i creativi d’eccellenza che hanno frequentato l’Istituto.
2018 - “Life in Bulgari” numero 14, edited by Memoria Publishing Group
2019 - “Typism book 5”, Ed. Finesse Press
www.questionmarkmilano.it
qmdaniele@gmail.com - qmstefania@gmail.com
Colpisce la violenza degli strappi e dei cambi di forma nelle lettere e nei numeri che proprio in questo si caricano di un grande significato politico, non solo gesto estetico, ma accusa al mondo contemporaneo e alla sua continua necessità di “mettere una pezza” a un modello capitalistico, perdendo finanche la razionalità di leggere complessivamente il nuovo quadro di crisi violenta dei diritti che ci si pone davanti. Una restaurazione continua di un modello storico-politico che probabilmente è già andato in frantumi e si mostra completamente inadeguato a tracciare una via per il futuro.
La provocazione di Daniele Tozzi vuole anche dirci che è inutile appellarsi a uno sforzo finto e ininterrotto di restaurare un modello ormai andato in frantumi. Cosa possiamo conservare di questo modello Novecentesco che ha ispirato i principi della nazione dopo una guerra civile contro il nazifascismo e che ora, dopo anni di maltrattamenti, è completamente collassato sul piano dei diritti? Che sia arrivato il momento di spazzare via quello che strutturalmente sta dimostrando tutti i suoi limiti, con una violenza quotidiana sulla pelle di donne, migranti, precari, lavoratori, famiglie non eteronormate? Forse è arrivato il momento di buttare tutto nel cestino della carta straccia, prendere un nuovo foglio e iniziare a tracciare da zero un nuovo modello costituente, potente e inclusivo, come pretendeva di essere quello del 1948 in Italia.
Questa nuovo lavoro prosegue idealmente il percorso iniziato con “SogniInfranti” , la cui esposizione realizzata due anni fa a Torino poneva e si interrogava sull'eredità del '68 come primo movimento globale, individuandone però i punti di criticità e di rottura rispetto alla sua continuità nel presente. E' lo stesso artista a raccontarlo dicendo: “volevo proporre una riflessione schierata, perchè sono stanco di disegnare soggetti puliti e colorati, che però restano fermi e ignavi nel quadro”. Così nasce anche CartaStraccia, una riflessione sulla Carta Costituzionale Italiana e su come essa sia vilipesa e calpestata quotidianamente nella sua natura di “faro” per i diritti civili e democratici.
In questi quadri, gli articoli della Costituzione Italiana vengono rappresentati con il numero dell'articolo che prende corpo dal calligramma con il testo dello stesso, nello stile proprio dell'artista, ma questa volta c'è un cambio completo di visione sulla tavola: i pezzi dipinti con due tecniche diverse si decompongono e ricompongono continuamente, in un collage strappato e ricomposto di stili diversi, che con una ferocia furiosa ne rende incomprensibile il senso stesso. Ritornando alle parole dell'artista: “ho ricercato la brutalità e la carica d'espressione, prima ancora che la pulizia e la perfezione delle lettere. Ho giocato con la calligrafia, il lettering, la tipografia, la pittura in varie tecniche, per dare sfogo a tutte le mie forme creative, non solo lettere”.
Flavia Tommasini
BIO
Daniele Tozzi nasce a Roma nel 1981, dalla seconda metà degli anni novanta entra in contatto con la cultura hiphop e in special modo con il writing, passione che gli cambierà la vita. Studia grafica presso lo IED di Roma diplomandosi in Digital Design nel 2003, subito dopo comincia a lavorare come graphic designer per aziende, infine specializzato nel disegno di lettere a mano, collabora come freelance per agenzie di comunicazione e clienti privati, nazionali e internazionali. Ha tenuto corsi e workshop a Berlino, Milano, Ravenna, Roma, Napoli.
La passione tra studio del lettering e grafica si tramuta in originali tavole dipinte a china e acrilici colorati; caratteri tipografici prendono forma da citazioni di canzoni e testi, background culturale dell'artista, diventando complessi calligrammi. Le lettere diventano una forma d’arte che parla attraverso le opere. In un mondo sempre più rivolto al digitale, il ritorno alla scrittura manuale è spunto per una riflessione sui tempi (frenetici) moderni. "Il futuro è il passato…"
Dal 2010 comincia la carriera artistica, esponendo presso gallerie, spazi espositivi e festival in Italia, negli ultimi anni è tornato a dipingere sul muro i suoi enormi calligrammi, inserendosi nella corrente del post-graffitismo contemporaneo.
Mostre ed esposizioni:
2010 - Eclettica festival, collettiva, Roma
2011 - "Starts", collettiva presso Bras café, Palazzo Braschi Roma
2012 - "Calligrammi 2.0" personale, presso Ass. Cult. 30 Formiche, Roma
2013 - “Words into shapes" personale, presso spazio espositivo "Al cubo", Roma
2013 - “Words into shapes" personale, all'interno del festival Caffeina, Viterbo
2014 - "Indoor/Outdoor" collettiva, presso Centro Espositivo San Michele, Pisa
2014 - "Wordplay" personale, presso la Galleria Varsi, Roma
2015 - “CTL - Calligraphy, Tipography, Lettering” collettiva, presso Spazio Porpora, Milano
2015 - “CTL - Calligraphy, Tipography, Lettering” collettiva, presso spazio espositivo Bonobolabo, Ravenna
2015 - “CTL - Calligraphy, Tipography, Lettering” collettiva, presso HappyCentro, Verona
2015 - “Sei X Tre”, collettiva presso Galleria Varsi, Roma
2016 - “The Shape of Type” personale, Galleria Portanova12, Bologna
2016 - “Io scrivo sui muri” collettiva, presso Museo Crocetti, Roma
2016 - “ID-Dante” collettiva, presso Biblioteca di Storia Contemporanea, Ravenna
2016 - “Bozze di lettere a mano libera”, personale - Teatro del Lido di Ostia, Roma
2017 - “Le personali di Graffiti Zero”, personale - presso Garage Zero, Roma
2018 - Arte Fiera 42 Bologna, con Fondazione Teatro Comunale di Bologna
2018 - “Sogninfranti” personale, presso Galleria Docks74, Torino
2918 - “Art of Vandalism?” collettiva, Segmenti Urbani, Brescia
Pubblicazioni:
2014 - “Wordplay”, intervista + catalogo. Venexia Editrice (Italia)
2015 - “LETTERING, Drawing Letters” by Carolina Amell, Monsa Editions (Spagna)
2016 - “The shape of type”, catalogo della mostra
2016 - “Lettering - Tips for creation”, Monsa Editions (Spagna)
2016 - “idDante”, catalogo della mostra, Longo Editore
2017 - “Words into shapes - the graphic art of calligram” by Daniele Tozzi, Monsa Editions (Spagna)
2017 - “Scripted”, custom lettering in graphic design, Sandu Publishing (Cina)
2018 - Catalogo IED Roma, tra i creativi d’eccellenza che hanno frequentato l’Istituto.
2018 - “Life in Bulgari” numero 14, edited by Memoria Publishing Group
2019 - “Typism book 5”, Ed. Finesse Press
www.questionmarkmilano.it
qmdaniele@gmail.com - qmstefania@gmail.com
18
ottobre 2019
Daniele Tozzi – CartaStraccia
Dal 18 ottobre al 17 novembre 2019
arte contemporanea
Location
QUESTION MARK
Milano, Via Giovanni Briosi, (Milano)
Milano, Via Giovanni Briosi, (Milano)
Orario di apertura
dalle 9 alle 12
dalle 16 alle 19,30
Vernissage
18 Ottobre 2019, h 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico