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Danilo Ambrosino – Oltre il Nero
Dafna Home Gallery, giovane galleria partenopea situata nel centro storico di Napoli, in Via Santa Teresa degli Scalzi 76, nei suggestivi spazi del Palazzo dei Principi Albertini di Cimitile, è lieta di presentare la personale di Danilo Ambrosino, Oltre il Nero, a cura di Valerio Dehò.
Comunicato stampa
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Mercoledì 11 giugno la D.A.F.Na Home Gallery inaugurerà la mostra personale di Danilo Ambrosino, a cura di Valerio Dehò, dal titolo Oltre il Nero.
Il corpus di opere si costituisce attorno al concetto di liberazione: Ambrosino scava su ampie superfici nere per riportare alla luce figure umane intrappolate nello smalto lucido che, come petrolio, le soffoca.
Il petrolio è qui inteso come simbolo primo di un potere che genera sopraffazione e annientamento, a cui l’uomo contemporaneo ha sacrificato la propria libertà e alienato la propria essenza, da strumento di progresso si è tramutato in un potere che non ha più l’uomo come soggetto bensì come oggetto.
Vi è una fluida organicità che pervade l’opera di Danilo Ambrosino e che si accentua nel contrasto dell’emergenza delle forme dallo sfondo nero, assoluto. Le figure che appaiono sembrano in cerca di una liberazione difficile ma ricercata e necessaria.
Le figure umane che emergono con dinamismo e sofferenza anelano a una liberazione che l’artista concede attraverso un esperto uso di acidi che scavano nello smalto.
Ambrosino porta la pittura su di un piano che da un lato è narrativo, dall’altro concentra nella forma fluens le sue caratteristiche più proprie. La corporeità si agita in una forma tra il liquido e il gassoso, la figura umana resta compressa dallo sfondo nero su cui traluce con incertezza luminosa, ma anche con energia dinamica. E se il nero è il colore della combustione, il contrasto con la fluidità degli smalti che tracciano delle silhouette quasi plastiche è molto marcato, seppur attenuato dal monocromatismo.
La tecnica dell’artista, la sua diretta partecipazione fisica all’opera, danno ulteriori elementi per dare a questa pittura il senso di una gestualità estrema che cerca di accompagnare la pittura nella sua costruzione di un mondo essenziale, denso, al cui interno si sviluppano forme organiche.
Il corpus delle opere allestito presso la D.A.F.Na. si compone di undici tavole di dibond monocromi di grandi dimensioni (185 x 125 cm; 133 x 100 cm e 125 x 125 cm), eseguite con smalti e acidi.
Cenni Biografici
Danilo Ambrosino nasce nel 1964 a Napoli, dove vive e lavora. Dopo 25 anni di gestione aziendale ha deciso di dedicarsi completamente alla pittura.
Nel 2009 trasforma la sua casa in una home gallery e fonda, con l’architetto Anna Fresa, D.A.F.Na, un'associazione culturale con lo scopo di promuovere giovani artisti.
Ha esposto in Italia ed in Francia e le sue opere sono state acquisite da collezionisti in Italia e all'estero.
Principali mostre collettive
MattinArte - Centocinquanta loghi d'artista per "Il Mattino", PAN, dicembre 2012
The Others Fiera arte contemporanea, Torino, novembre 2012
100 anni, 100 stanze, 100 artisti, Art Hotel Gran Paradiso, Sorrento, marzo, 2012
Cutlog Fiera arte contemporanea, Parigi, ottobre 2011
Open Projet Paris, DAFNA home gallery, Napoli, giugno 2010
Open Projet, Studio Concept home gallery , Roma, settembre 2010
Open Projet, Madama C. Art home gallery, Torino, ottobre 2010
Open Projet Paris, Atelier 7 home gallery, Parigi, novembre 2010
"Vi è una fluida organicità che pervade l’opera di Danilo Ambrosino e che si accentua nel contrasto dell’emergenza delle forme dallo sfondo nero, assoluto. Le figure che appaiono sembrano in cerca di una liberazione difficile, possibile, ma non particolarmente ricercata o necessaria. Ambrosino porta la pittura su di un piano che da un lato è narrativo, dall’altro concentra nella forma fluens le sue caratteristiche più proprie. La corporeità si agita in una forma tra il liquido e il gassoso, la figura umana resta compressa dallo sfondo nero su cui traluce con incertezza luminosa, ma anche con energia dinamica. E se il nero è il colore del bruciato, della combustione, il contrasto con la fluidità degli smalti che tracciano delle silhouette quasi plastiche è molto marcato, seppur attenuato dal monocromatismo. Quello che viene fuori e letteralmente la sensazione dell’emergere delle forme dal buio, come apparizioni di sostanze mentali che si agitano su di uno schermo notturno. La tecnica dell’artista, la sua diretta partecipazione fisica all’opera, danno ulteriori elementi per dare a questa pittura il senso di una gestualità estrema che cerca di accompagnare la pittura nella sua costruzione di un mondo essenziale, denso, al cui interno si sviluppano forme organiche."
Valerio Dehò
Il corpus di opere si costituisce attorno al concetto di liberazione: Ambrosino scava su ampie superfici nere per riportare alla luce figure umane intrappolate nello smalto lucido che, come petrolio, le soffoca.
Il petrolio è qui inteso come simbolo primo di un potere che genera sopraffazione e annientamento, a cui l’uomo contemporaneo ha sacrificato la propria libertà e alienato la propria essenza, da strumento di progresso si è tramutato in un potere che non ha più l’uomo come soggetto bensì come oggetto.
Vi è una fluida organicità che pervade l’opera di Danilo Ambrosino e che si accentua nel contrasto dell’emergenza delle forme dallo sfondo nero, assoluto. Le figure che appaiono sembrano in cerca di una liberazione difficile ma ricercata e necessaria.
Le figure umane che emergono con dinamismo e sofferenza anelano a una liberazione che l’artista concede attraverso un esperto uso di acidi che scavano nello smalto.
Ambrosino porta la pittura su di un piano che da un lato è narrativo, dall’altro concentra nella forma fluens le sue caratteristiche più proprie. La corporeità si agita in una forma tra il liquido e il gassoso, la figura umana resta compressa dallo sfondo nero su cui traluce con incertezza luminosa, ma anche con energia dinamica. E se il nero è il colore della combustione, il contrasto con la fluidità degli smalti che tracciano delle silhouette quasi plastiche è molto marcato, seppur attenuato dal monocromatismo.
La tecnica dell’artista, la sua diretta partecipazione fisica all’opera, danno ulteriori elementi per dare a questa pittura il senso di una gestualità estrema che cerca di accompagnare la pittura nella sua costruzione di un mondo essenziale, denso, al cui interno si sviluppano forme organiche.
Il corpus delle opere allestito presso la D.A.F.Na. si compone di undici tavole di dibond monocromi di grandi dimensioni (185 x 125 cm; 133 x 100 cm e 125 x 125 cm), eseguite con smalti e acidi.
Cenni Biografici
Danilo Ambrosino nasce nel 1964 a Napoli, dove vive e lavora. Dopo 25 anni di gestione aziendale ha deciso di dedicarsi completamente alla pittura.
Nel 2009 trasforma la sua casa in una home gallery e fonda, con l’architetto Anna Fresa, D.A.F.Na, un'associazione culturale con lo scopo di promuovere giovani artisti.
Ha esposto in Italia ed in Francia e le sue opere sono state acquisite da collezionisti in Italia e all'estero.
Principali mostre collettive
MattinArte - Centocinquanta loghi d'artista per "Il Mattino", PAN, dicembre 2012
The Others Fiera arte contemporanea, Torino, novembre 2012
100 anni, 100 stanze, 100 artisti, Art Hotel Gran Paradiso, Sorrento, marzo, 2012
Cutlog Fiera arte contemporanea, Parigi, ottobre 2011
Open Projet Paris, DAFNA home gallery, Napoli, giugno 2010
Open Projet, Studio Concept home gallery , Roma, settembre 2010
Open Projet, Madama C. Art home gallery, Torino, ottobre 2010
Open Projet Paris, Atelier 7 home gallery, Parigi, novembre 2010
"Vi è una fluida organicità che pervade l’opera di Danilo Ambrosino e che si accentua nel contrasto dell’emergenza delle forme dallo sfondo nero, assoluto. Le figure che appaiono sembrano in cerca di una liberazione difficile, possibile, ma non particolarmente ricercata o necessaria. Ambrosino porta la pittura su di un piano che da un lato è narrativo, dall’altro concentra nella forma fluens le sue caratteristiche più proprie. La corporeità si agita in una forma tra il liquido e il gassoso, la figura umana resta compressa dallo sfondo nero su cui traluce con incertezza luminosa, ma anche con energia dinamica. E se il nero è il colore del bruciato, della combustione, il contrasto con la fluidità degli smalti che tracciano delle silhouette quasi plastiche è molto marcato, seppur attenuato dal monocromatismo. Quello che viene fuori e letteralmente la sensazione dell’emergere delle forme dal buio, come apparizioni di sostanze mentali che si agitano su di uno schermo notturno. La tecnica dell’artista, la sua diretta partecipazione fisica all’opera, danno ulteriori elementi per dare a questa pittura il senso di una gestualità estrema che cerca di accompagnare la pittura nella sua costruzione di un mondo essenziale, denso, al cui interno si sviluppano forme organiche."
Valerio Dehò
11
giugno 2014
Danilo Ambrosino – Oltre il Nero
Dall'undici giugno al 24 settembre 2014
arte contemporanea
Location
DAFNA HOME GALLERY
Napoli, Via Santa Teresa Degli Scalzi, 76, (Napoli)
Napoli, Via Santa Teresa Degli Scalzi, 76, (Napoli)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10:30-13:00 e 16:00-19:00
Vernissage
11 Giugno 2014, ore 18.00
Autore
Curatore