La mostra HAIKU è un progetto dei torinesi Danilo Bozzetto e Umberto Ferrero. Il primo scultore e designer e il secondo artista multimediale si sono misurati in questa occasione con il tema dell’haiku, genere poetico giapponese caratterizzato dalla sua essenzialità formale.
Le opere di Bozzetto infatti coniugano essenzialità, classicità nei soggetti e innovazione nella tecnica. 5-7-5 non è solo la misura dell’haiku tradizionale, ma anche un possibile parametro della macchina a controllo numerico che Bozzetto ha modificato per realizzare opere il cui design è progettato al computer.
Quest’ aspetto è sottolineato dall’esposizione di due kit che si presentano come un invito al pubblico a ripercorrere il percorso di assemblaggio delle opere come in un gioco.
Da parte sua Umberto Ferrero, che collabora con Bozzetto da dieci anni, ha scritto gli haiku e realizzato i video che hanno ispirato lo sviluppo del lavoro e che da quello sviluppo sono stati ispirati.
In mostra una grande composizione (2x1,30m) realizzata con la tecnica delle sculture orizzontali sviluppata da Bozzetto racchiude tutti i temi e i soggetti del progetto HAIKU. Diverse composizioni più piccole tratte da questa come dettagli da una matrice completano l’insieme. Mentre alcune sculture concretizzano in tre dimensioni i modelli elaborati da Bozzetto per studiare le  figure, ispirate ai suoi figli. 
Come sottolineato nell’introduzione critica di Martina Corgnati:
“Umberto Ferrero e Danilo Bozzetto sembrano prendere posizione a favore di un recupero, etico ed estetico, di una possibilità di poesia, di una possibilità di riflessione e di approfondimento di un linguaggio lento. […] Bozzetto e Ferrero a modo loro, hanno vuotato il recipiente, hanno corso il rischio di rinunziare a un’individualità “artistica”, a un ruolo di interprete esclusivo, di deus-ex-machina che sentono ormai falso ma, e questo è molto importante, non hanno affatto deciso di buttare a mano la tradizione e le sue grandissime risorse.”
Il progetto è HAIKU è esposto presso la Ermanno Tedeschi Gallery a Roma dal 19 maggio al 29 giugno 2011.