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Dante e San Francesco
Il canto XI del Paradiso sarà illustrato per la prima volta da 6 artisti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PROGRAMMA
Saluti delle autorità
Luciano D'Alfonso - Sindaco di Pescara
Marino Roselli - Presidente Consiglio Regionale
Giuseppe De Dominicis - Presidente della Provincia di Pescara
Vincenzo Dogali - Presidente del Consiglio Comunale
Paola Marchigiani -Assessore alla Cultura Comune di Pescara
Nicola Mattoscio - Presidente della Fondazione PescarAbruzzo
Presidente Onorario Fondazione Casa di Dante in Abruzzo
Interventi
Carlo Fabrizio Carli e Giorgio Segato - Critici d'Arte
Interpretazione del canto XI del Paradiso
Gaetano Bonetta - Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Umberto Bultrighini - Direttore del Dipartimento di scienze dell'Antichità
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Stefano Trinchese - Preside di Facoltà di Lettere e Filosofia
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Antonio Sorella - Ordinario di Storia della Lingua Italiana
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Lettura
Franco Cuccurullo - Magnifico Rettore
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Condurrà
Antonio Sorella - Vice presidente del comitato scientifico della
Fondazione casa di Dante in Abruzzo
Terminata la cerimonia si raggiungerà Torre de' Passeri per il taglio del nastro.
Seguirà buffet di saluto
Alla morte di San Francesco, nel 1226, i suoi seguaci erano diverse migliaia e in pochi anni crebbero prodigiosamente. All'epoca di Dante il Francescanesimo rappresentava 1'espressione piu' alta della religiosità e 1'ideologia comune, per non dire esclusiva, degli Artisti.
Strettamente legato al Francescanesimo e' l'ideale pauperistico e il tema della povertà non solo veniva dibattuto, ma era al centro della vita civile e religiosa. II dibattito degenero' in una polemica sulla povertà tra Conventuali e Spirituali che dilanio' l'Ordine francescano e tutta la Cristianità.
Gli Spirituali erano per 1'osservanza rigida e integrale della povertà e della regola francescana, secondo l'esempio personale di San Francesco. La corrente spirituale fu duramente perseguitata e definitivamente condannata da Giovanni XXII nel 1323. I suoi maggiori esponenti furono Pietro Olivi (1248, 49-1298) e Ubertino da Casale (1259 c. - dopo il 1329) autore dell' Arbor vitae composto nel 1305. Entrambi furono lettori di teologia nello studio di Santa Croce a Firenze. II loro insegnamento fu di una enorme importanza e si svolse nel periodo in cui 1'Alighieri afferma di essersi dato alla filosofia ''ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti'' (Conv. II -xii - 7).
II poeta conobbe forse entrambi e subi' il fascino del loro insegnamento. La sua concezione della Storia della Chiesa infatti e' riconducibile a quella francescana spirituale. Alla stessa concezione e' riconducibile il canto XI del Paradiso, dedicate a San Francesco. Egli attinge a varie fonti, ma soprattutto alla Legenda maior di San Bonaventura, piegando pero tutto alle sue esigenze. San Francesco, nel suddetto canto, e' il combattente che si batte per ''la donna sua piu' cara'': la Povertà. E nella biografia poetica 1'allegoria della povertà rappresenta la parte centrale e preminente. E anche sul punto di morte il santo, ai suoi frati, sempre secondo Dante, non raccomando' altro che la povertà, ''comandando'' loro di amarla a fede.
Quando a colui ch'a tanto ben sortillo piacque di trarlo suso a la mercede ch'el merito nel suo farsi pusillo,
a' frati suoi, si com'a giuste rede,
raccomando' la donna sua piu' cara,
e comando' che l'amassero a fede;
e del suo grembo l'anima preclara,
mover si volle, tornando al suo regno,
e al suo corpo non volle altra bara.
(Par. XI,109-117)
Il canto XI del Paradiso sarà illustrato per la prima volta da 6 artisti: Giuliana Caporali, Loris Cordenos, Gabrie Pittarello, Dimitrije Popovic, Elio Rizzo e Renato Varese. Le illustrazioni saranno esposte nella mostra Dante e San Francesco, che sarà allestita nel Castello di Torre de' Passeri a partire dal 18 ottobre e fino al 30 novembre 2008. La mostra sarà affiancata da un catalogo, edito da Ianieri Edizioni di Pescara, che conterrà saggi di autorevoli studiosi e la riproduzione a colori e a tutta pagina delle opere esposte.
Saluti delle autorità
Luciano D'Alfonso - Sindaco di Pescara
Marino Roselli - Presidente Consiglio Regionale
Giuseppe De Dominicis - Presidente della Provincia di Pescara
Vincenzo Dogali - Presidente del Consiglio Comunale
Paola Marchigiani -Assessore alla Cultura Comune di Pescara
Nicola Mattoscio - Presidente della Fondazione PescarAbruzzo
Presidente Onorario Fondazione Casa di Dante in Abruzzo
Interventi
Carlo Fabrizio Carli e Giorgio Segato - Critici d'Arte
Interpretazione del canto XI del Paradiso
Gaetano Bonetta - Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Umberto Bultrighini - Direttore del Dipartimento di scienze dell'Antichità
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Stefano Trinchese - Preside di Facoltà di Lettere e Filosofia
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Antonio Sorella - Ordinario di Storia della Lingua Italiana
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Lettura
Franco Cuccurullo - Magnifico Rettore
Università -G. D'Annunzio- di Chieti e Pescara
Condurrà
Antonio Sorella - Vice presidente del comitato scientifico della
Fondazione casa di Dante in Abruzzo
Terminata la cerimonia si raggiungerà Torre de' Passeri per il taglio del nastro.
Seguirà buffet di saluto
Alla morte di San Francesco, nel 1226, i suoi seguaci erano diverse migliaia e in pochi anni crebbero prodigiosamente. All'epoca di Dante il Francescanesimo rappresentava 1'espressione piu' alta della religiosità e 1'ideologia comune, per non dire esclusiva, degli Artisti.
Strettamente legato al Francescanesimo e' l'ideale pauperistico e il tema della povertà non solo veniva dibattuto, ma era al centro della vita civile e religiosa. II dibattito degenero' in una polemica sulla povertà tra Conventuali e Spirituali che dilanio' l'Ordine francescano e tutta la Cristianità.
Gli Spirituali erano per 1'osservanza rigida e integrale della povertà e della regola francescana, secondo l'esempio personale di San Francesco. La corrente spirituale fu duramente perseguitata e definitivamente condannata da Giovanni XXII nel 1323. I suoi maggiori esponenti furono Pietro Olivi (1248, 49-1298) e Ubertino da Casale (1259 c. - dopo il 1329) autore dell' Arbor vitae composto nel 1305. Entrambi furono lettori di teologia nello studio di Santa Croce a Firenze. II loro insegnamento fu di una enorme importanza e si svolse nel periodo in cui 1'Alighieri afferma di essersi dato alla filosofia ''ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti'' (Conv. II -xii - 7).
II poeta conobbe forse entrambi e subi' il fascino del loro insegnamento. La sua concezione della Storia della Chiesa infatti e' riconducibile a quella francescana spirituale. Alla stessa concezione e' riconducibile il canto XI del Paradiso, dedicate a San Francesco. Egli attinge a varie fonti, ma soprattutto alla Legenda maior di San Bonaventura, piegando pero tutto alle sue esigenze. San Francesco, nel suddetto canto, e' il combattente che si batte per ''la donna sua piu' cara'': la Povertà. E nella biografia poetica 1'allegoria della povertà rappresenta la parte centrale e preminente. E anche sul punto di morte il santo, ai suoi frati, sempre secondo Dante, non raccomando' altro che la povertà, ''comandando'' loro di amarla a fede.
Quando a colui ch'a tanto ben sortillo piacque di trarlo suso a la mercede ch'el merito nel suo farsi pusillo,
a' frati suoi, si com'a giuste rede,
raccomando' la donna sua piu' cara,
e comando' che l'amassero a fede;
e del suo grembo l'anima preclara,
mover si volle, tornando al suo regno,
e al suo corpo non volle altra bara.
(Par. XI,109-117)
Il canto XI del Paradiso sarà illustrato per la prima volta da 6 artisti: Giuliana Caporali, Loris Cordenos, Gabrie Pittarello, Dimitrije Popovic, Elio Rizzo e Renato Varese. Le illustrazioni saranno esposte nella mostra Dante e San Francesco, che sarà allestita nel Castello di Torre de' Passeri a partire dal 18 ottobre e fino al 30 novembre 2008. La mostra sarà affiancata da un catalogo, edito da Ianieri Edizioni di Pescara, che conterrà saggi di autorevoli studiosi e la riproduzione a colori e a tutta pagina delle opere esposte.
18
ottobre 2008
Dante e San Francesco
Dal 18 ottobre al 30 novembre 2008
disegno e grafica
Location
CASTELLO GIZZI – CASA DI DANTE IN ABRUZZO
Torre De' Passeri, Via Della Carrozza, 22, (Pescara)
Torre De' Passeri, Via Della Carrozza, 22, (Pescara)
Vernissage
18 Ottobre 2008, ore 10:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara
Editore
IANIERI EDIZIONI
Autore