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Daria de Benedetti – Chernobyl, fall out infinito
Nel giorno del 20° anniversario The Photographers dedica una mostra alle conseguenze di questa tragedia. Affinché non si dimentichi
Comunicato stampa
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Il 26 Aprile 1986 il reattore n. 4 della Centrale Nucleare di Chernobyl esplode.
Nel giorno del 20° anniversario The Photographers dedica una mostra alle conseguenze di questa tragedia. Affinché non si dimentichi.
Il lavoro è una sintesi di quaranta fotografie in bianco e nero, realizzate dalla reporter Daria de Benedetti tra l’autunno del 2004 e l’inverno del 2005 con la collaborazione di Progetto Humus Legambiente Solidarietà, e dedicate principalmente alla Bielorussia, uno dei paesi maggiormente colpiti dal fall-out radioattivo di Chernobyl.
Il lavoro, ispirato al libro Preghiera per Chernobyl, di Svetlana Aleksievic, vuol dare un volto alle persone che da vent’anni combattono contro un mostro impercettibile che ha cambiato la loro esistenza. Daria de Benedetti ha intrapreso un viaggio fatto di volti, storie, terre e villaggi abbandonati. Il reportage narra ricordi lontani ma ancora vivi e mostra interni avvolti nel buio, metafora della rassegnazione, paura e sofferenza che avvolge coloro che cercano di sopravvivere. Il lavoro ci fa entrare nella realtà di chi quotidianamente convive con la contaminazione del cibo e della terra, di chi ha visto sparire interi villaggi, degli anziani, che sono tornati alle proprie case all’interno della zona di esclusione, dei bambini che vivono negli internati e negli ospedali e di tutti coloro che non dovrebbero essere dimenticati.
Nel giorno del 20° anniversario The Photographers dedica una mostra alle conseguenze di questa tragedia. Affinché non si dimentichi.
Il lavoro è una sintesi di quaranta fotografie in bianco e nero, realizzate dalla reporter Daria de Benedetti tra l’autunno del 2004 e l’inverno del 2005 con la collaborazione di Progetto Humus Legambiente Solidarietà, e dedicate principalmente alla Bielorussia, uno dei paesi maggiormente colpiti dal fall-out radioattivo di Chernobyl.
Il lavoro, ispirato al libro Preghiera per Chernobyl, di Svetlana Aleksievic, vuol dare un volto alle persone che da vent’anni combattono contro un mostro impercettibile che ha cambiato la loro esistenza. Daria de Benedetti ha intrapreso un viaggio fatto di volti, storie, terre e villaggi abbandonati. Il reportage narra ricordi lontani ma ancora vivi e mostra interni avvolti nel buio, metafora della rassegnazione, paura e sofferenza che avvolge coloro che cercano di sopravvivere. Il lavoro ci fa entrare nella realtà di chi quotidianamente convive con la contaminazione del cibo e della terra, di chi ha visto sparire interi villaggi, degli anziani, che sono tornati alle proprie case all’interno della zona di esclusione, dei bambini che vivono negli internati e negli ospedali e di tutti coloro che non dovrebbero essere dimenticati.
26
aprile 2006
Daria de Benedetti – Chernobyl, fall out infinito
Dal 26 aprile al 07 maggio 2006
fotografia
Location
THE PHOTOGRAPHERS
Milano, Via Legnano, 4, (Milano)
Milano, Via Legnano, 4, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni
dalle 10.30 alle 21.30
Vernissage
26 Aprile 2006, ore 19
Autore
Curatore