Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dario Ballantini – Identità artefatte
Si inaugura giovedì 5 febbraio alle ore 18.30 presso Galleria GHIGGINI di Varese la mostra personale del pittore Dario Ballantini dal titolo IDENTITA’ ARTEFATTE. L’esposizione, visitabile fino al 7 marzo p.v., conta una ventina di opere realizzate dal poliedrico artista livornese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura giovedì 5 febbraio alle ore 18.30 presso Galleria GHIGGINI di Varese la mostra personale del pittore Dario Ballantini dal titolo IDENTITA' ARTEFATTE. L'esposizione, visitabile fino al 7 marzo p.v., conta una ventina di opere realizzate dal poliedrico artista livornese. Il volto, il corpo umano sono gli assoluti protagonisti dell'universo estetico di Dario Ballantini. Forme ed espressioni sottolineate con vigore, ma allo stesso tempo definite con estrema sensibilità e rappresentate attraverso una decisa carica coloristica.
BREVE PROFILO BIOGRAFICO: Dario Ballantini nasce a Livorno nel 1964. Ha i primi incontri con la pittura e il teatro già tra le mura di casa per la presenza di un padre che dipinge in stile neo-realista, di uno zio post-macchiaiolo, di un nonno attore di compagnie filodrammatiche e di un altro zio tenore mancato. E' colpito dalle riproduzioni delle opere di Guttuso e di Picasso ammirate nei volumi degli Editori Riuniti distribuiti dal padre. Si appassiona ai fumetti (Jacovitti e gli autori Marvel) tentando di realizzarne alcuni. Nell'adolescenza scopre le canzoni di Luigi Tenco la cui figura diventa il soggetto di molti ritratti e apre le porte alla passione musicale per i cantautori italiani come Guccini e Dalla. Dopo aver frequentato un corso di tratteggio tenuto da Giulio Guiggi, si iscrive all'indirizzo artistico del liceo scientifico sperimentale di Livorno dove è allievo di Giancarlo Cocchia. A sedici anni visita al Museo d'Arte di Parigi la grande mostra su Amedeo Modigliani la cui opera influenzerà in parte la sua formazione. Si diploma nel 1984. Nel frattempo comincia a manifestarsi la sua febbre da palcoscenico e la sua passione per le figure di Totò, Petrolini e Alighiero Noschese. Finito il liceo propone le sue opere in ambito livornese e contemporaneamente prende forza la sua attività di trasformista che gli consentirà di approdare a “Striscia la notizia” dove tutt'ora interpreta personaggi famosi e uomini politici.
La sua attività espositiva inizia nel 1986 partecipando sia a esposizioni collettive sia a mostre personali in Italia e all'estero.
E' presente alla 54° Biennale d'Arte di Venezia. La più recente esperienza di Ballantini ha avuto luogo a Miami nell'ambito di "Italy-Miami, a friendship in art" momento in cui l'artista ha contribuito ad arricchire la parete d'ingresso della Metropolitan International School della città e realizzando anche una live perfomance al Wynwood&Walls dipingendo diciannove metri di parete. Hanno scritto di lui: Giancarlo Vigorelli, Luciano Caprile, Antonio Ricci, Enrico Crispolti, Ivano Fossati, Davide Angerame, Massimo Licinio, Nicola Nuti, Marta Marzotto, Silvino Gonzato, Pierluigi Rausei, Emanuela Catalano, Luciano Lepri, Fabio Marcelli, Maurilio Colombini, Franchino Falsetti, Gian Ruggero Manzoni, Gianluigi Guarnieri, Fiorenzo Mascagna e Vincenzo Sparagna.
BREVE PROFILO BIOGRAFICO: Dario Ballantini nasce a Livorno nel 1964. Ha i primi incontri con la pittura e il teatro già tra le mura di casa per la presenza di un padre che dipinge in stile neo-realista, di uno zio post-macchiaiolo, di un nonno attore di compagnie filodrammatiche e di un altro zio tenore mancato. E' colpito dalle riproduzioni delle opere di Guttuso e di Picasso ammirate nei volumi degli Editori Riuniti distribuiti dal padre. Si appassiona ai fumetti (Jacovitti e gli autori Marvel) tentando di realizzarne alcuni. Nell'adolescenza scopre le canzoni di Luigi Tenco la cui figura diventa il soggetto di molti ritratti e apre le porte alla passione musicale per i cantautori italiani come Guccini e Dalla. Dopo aver frequentato un corso di tratteggio tenuto da Giulio Guiggi, si iscrive all'indirizzo artistico del liceo scientifico sperimentale di Livorno dove è allievo di Giancarlo Cocchia. A sedici anni visita al Museo d'Arte di Parigi la grande mostra su Amedeo Modigliani la cui opera influenzerà in parte la sua formazione. Si diploma nel 1984. Nel frattempo comincia a manifestarsi la sua febbre da palcoscenico e la sua passione per le figure di Totò, Petrolini e Alighiero Noschese. Finito il liceo propone le sue opere in ambito livornese e contemporaneamente prende forza la sua attività di trasformista che gli consentirà di approdare a “Striscia la notizia” dove tutt'ora interpreta personaggi famosi e uomini politici.
La sua attività espositiva inizia nel 1986 partecipando sia a esposizioni collettive sia a mostre personali in Italia e all'estero.
E' presente alla 54° Biennale d'Arte di Venezia. La più recente esperienza di Ballantini ha avuto luogo a Miami nell'ambito di "Italy-Miami, a friendship in art" momento in cui l'artista ha contribuito ad arricchire la parete d'ingresso della Metropolitan International School della città e realizzando anche una live perfomance al Wynwood&Walls dipingendo diciannove metri di parete. Hanno scritto di lui: Giancarlo Vigorelli, Luciano Caprile, Antonio Ricci, Enrico Crispolti, Ivano Fossati, Davide Angerame, Massimo Licinio, Nicola Nuti, Marta Marzotto, Silvino Gonzato, Pierluigi Rausei, Emanuela Catalano, Luciano Lepri, Fabio Marcelli, Maurilio Colombini, Franchino Falsetti, Gian Ruggero Manzoni, Gianluigi Guarnieri, Fiorenzo Mascagna e Vincenzo Sparagna.
05
febbraio 2015
Dario Ballantini – Identità artefatte
Dal 05 febbraio al 07 marzo 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA GHIGGINI 1822
Varese, Via Albuzzi, 17, (Varese)
Varese, Via Albuzzi, 17, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-12.30 | 16-19
Vernissage
5 Febbraio 2015, 18.30
Autore
Curatore