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Dario Ballantini – Identità Artefatte
Un racconto di anime che si nascondo tra le pieghe di violente cromie e nella trasfigurazione delle forme. Il palesamento di un inconscio sofferto quale è quello dell’uomo contemporaneo, che Ballantini mette a nudo disgregando i contorni e mescolando gli elementi reali e mentali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La personale di Dario Ballantini arriva a Pietrasanta, ospitata da G Galleria d'Arte, dopo i successi di Montecarlo, presso la Galleria Carré Doré nel marzo 2014 e di Londra alla ArtMoor House nell'autunno dello scorso anno.
Un racconto di anime che si nascondo tra le pieghe di violente cromie e nella trasfigurazione delle forme. Il palesamento di un inconscio sofferto quale è quello dell'uomo contemporaneo, che Ballantini mette a nudo disgregando i contorni e mescolando gli elementi reali e mentali.
Come afferma Luciano Caprile: “nei dipinti di Dario Ballantini si indaga sull'inconscio, ovvero quella parte di noi riposta nell'angolo proibito alla consapevolezza. La notte penetra i pensieri e li traduce con immagini di improvvisa, drammatica percezione... Il nostro artista conosce alla perfezione i ritmi da proporre sulla tela per far emergere il travaglio, il disagio che la stessa sostanza trattata con consapevole furore espressivo, riesce a far emergere da un fondale che non concede punti di riferimento ma piuttosto ulteriori focolai di perturbazione e di strazio dove i rossi e i neri, declinati con sapiente drammaticità, concedono lampi e gocciolature di respiro ai bianchi, agli azzurri e ai gialli”.
La mostra, realizzata con la cura e la collaborazione di Massimo Licinio ed è articolata attraverso una serie di opere pittoriche di grandi dimensioni e alcune sculture. Ballantini invade lo spazio di G galleria d'Arte con l'aggressività senza scampo della sua poetica, non luogo rassicurante, ma immediata focalizzazione di una realtà dove le emozioni fluiscono libere per poi concedere all'osservatore di scoprire l'opera e il suo significato.
Un racconto di anime che si nascondo tra le pieghe di violente cromie e nella trasfigurazione delle forme. Il palesamento di un inconscio sofferto quale è quello dell'uomo contemporaneo, che Ballantini mette a nudo disgregando i contorni e mescolando gli elementi reali e mentali.
Come afferma Luciano Caprile: “nei dipinti di Dario Ballantini si indaga sull'inconscio, ovvero quella parte di noi riposta nell'angolo proibito alla consapevolezza. La notte penetra i pensieri e li traduce con immagini di improvvisa, drammatica percezione... Il nostro artista conosce alla perfezione i ritmi da proporre sulla tela per far emergere il travaglio, il disagio che la stessa sostanza trattata con consapevole furore espressivo, riesce a far emergere da un fondale che non concede punti di riferimento ma piuttosto ulteriori focolai di perturbazione e di strazio dove i rossi e i neri, declinati con sapiente drammaticità, concedono lampi e gocciolature di respiro ai bianchi, agli azzurri e ai gialli”.
La mostra, realizzata con la cura e la collaborazione di Massimo Licinio ed è articolata attraverso una serie di opere pittoriche di grandi dimensioni e alcune sculture. Ballantini invade lo spazio di G galleria d'Arte con l'aggressività senza scampo della sua poetica, non luogo rassicurante, ma immediata focalizzazione di una realtà dove le emozioni fluiscono libere per poi concedere all'osservatore di scoprire l'opera e il suo significato.
18
luglio 2014
Dario Ballantini – Identità Artefatte
Dal 18 luglio al 03 agosto 2014
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA GOLDONI
Livorno, Via Enrico Mayer, 45, (Livorno)
Livorno, Via Enrico Mayer, 45, (Livorno)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 18-00,30
Vernissage
18 Luglio 2014, ore 18
Autore
Curatore