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Dario Ballarin – L’Adriatico incontra i Colli Euganei
personale
Comunicato stampa
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Dario Ballarin è nato a Chioggia l’8 febbraio 1959, si è diplomato all’Istituto d’Arte Pietro Selvatico di Padova ed ha realizzato la sua prima mostra personale nel 1989.
Comprendere l’opera e la personalità artistica di Dario Ballarin possiamo senz’altro affidarci al pensiero di Gian Paolo Berto Docente Decano dell’Accademia delle Belle Arti di Roma e profondo conoscitore ed estimatore di Ballarin:
“Caro Dario, la vera presentazione, segreta, alle nostre esposizioni la scriviamo sempre noi, prima con i dipinti, poi affidandoci a persone amiche che riteniamo adatte a raccontare il nostro lavoro e che sappiamo rispettose di noi. Esporre dei dipinti è una presentazione di noi stessi attraverso situazioni oramai codificate da piccole regole che ci inquietano e ci entusiasmano al tempo stesso.
Nello scrivere una nota parliamo sempre di noi stessi attraverso le immagini di un altro. L’altro è colui che attraverso situazioni, ricordi, testimonianze suggerisce lo scritto. In realtà siamo sempre gli autori dei dipinti e della nota che li accompagna.
Caro Dario, sai benissimo che i tuoi acquarelli mi piacciono; mi piace questo tuo gesto di colore assieme all’acqua, questo scrivere una poesia per immagini, diario delle tue sensazioni.
Caro Dario questa Chioggia rappresentata di continuo, questa città pittoricissima, queste atmosfere inspiegabili che si possono raccogliere di continuo e in un continuo rinnovarsi, sempre le stesse ripetute e migliorate di continuo, queste immagini sono con il tempo l’immagine di un restauro permanente.
Qualsiasi cosa viene purificata, gli oggetti della memoria vivi come fatti ieri, il tempo che non passa, c’è in Chioggia e nella Chioggia che tu dipingi questa eternità delle cose, dell’aria, dell’acqua, questa vita per acqua continua irripetibile, intatta dolcissima e tremenda. La Chioggia che tu canti, non potrebbe essere diversamente, personalissima e utopistica come vorremmo che fosse, appesa alle pareti, incorniciata, con le maree e le sue stagioni. Stagioni della tua pittura
Caro Dario, dei tuoi acquarelli che sono e che verranno, naturali come i gesti di un fanciullo che scrive sul vetro bagnato e ascolta”.
L’incontro tra mare Adriatico e Colli Euganei sarà ulteriormente suggellato durante la serata dalla presentazione e dalla degustazione di sapori tipici marinari e di una selezione di vini DOC.
All’interno della manifestazione, sabato 9 giugno alle ore 21.00, si svolgerà una serata di poesia dialettale Chioggiotta con opere lette dagli autori: Angelo Padoan, Renzo Ranzato Varisco e Turriddu Songini
Comprendere l’opera e la personalità artistica di Dario Ballarin possiamo senz’altro affidarci al pensiero di Gian Paolo Berto Docente Decano dell’Accademia delle Belle Arti di Roma e profondo conoscitore ed estimatore di Ballarin:
“Caro Dario, la vera presentazione, segreta, alle nostre esposizioni la scriviamo sempre noi, prima con i dipinti, poi affidandoci a persone amiche che riteniamo adatte a raccontare il nostro lavoro e che sappiamo rispettose di noi. Esporre dei dipinti è una presentazione di noi stessi attraverso situazioni oramai codificate da piccole regole che ci inquietano e ci entusiasmano al tempo stesso.
Nello scrivere una nota parliamo sempre di noi stessi attraverso le immagini di un altro. L’altro è colui che attraverso situazioni, ricordi, testimonianze suggerisce lo scritto. In realtà siamo sempre gli autori dei dipinti e della nota che li accompagna.
Caro Dario, sai benissimo che i tuoi acquarelli mi piacciono; mi piace questo tuo gesto di colore assieme all’acqua, questo scrivere una poesia per immagini, diario delle tue sensazioni.
Caro Dario questa Chioggia rappresentata di continuo, questa città pittoricissima, queste atmosfere inspiegabili che si possono raccogliere di continuo e in un continuo rinnovarsi, sempre le stesse ripetute e migliorate di continuo, queste immagini sono con il tempo l’immagine di un restauro permanente.
Qualsiasi cosa viene purificata, gli oggetti della memoria vivi come fatti ieri, il tempo che non passa, c’è in Chioggia e nella Chioggia che tu dipingi questa eternità delle cose, dell’aria, dell’acqua, questa vita per acqua continua irripetibile, intatta dolcissima e tremenda. La Chioggia che tu canti, non potrebbe essere diversamente, personalissima e utopistica come vorremmo che fosse, appesa alle pareti, incorniciata, con le maree e le sue stagioni. Stagioni della tua pittura
Caro Dario, dei tuoi acquarelli che sono e che verranno, naturali come i gesti di un fanciullo che scrive sul vetro bagnato e ascolta”.
L’incontro tra mare Adriatico e Colli Euganei sarà ulteriormente suggellato durante la serata dalla presentazione e dalla degustazione di sapori tipici marinari e di una selezione di vini DOC.
All’interno della manifestazione, sabato 9 giugno alle ore 21.00, si svolgerà una serata di poesia dialettale Chioggiotta con opere lette dagli autori: Angelo Padoan, Renzo Ranzato Varisco e Turriddu Songini
26
maggio 2007
Dario Ballarin – L’Adriatico incontra i Colli Euganei
Dal 26 maggio al 30 giugno 2007
arte contemporanea
Location
RUSTICO DI VILLA DRAGHI
Montegrotto Terme, Via Enrico Fermi, 1, (Padova)
Montegrotto Terme, Via Enrico Fermi, 1, (Padova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19
Vernissage
26 Maggio 2007, ore 18
Autore