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Dario Catellani – Vita di Plastica
Le foto di Catellani, tutte in bianco e nero, sono circa una trentina, stampate in formati differenti (da 75×75, a 24/36), esposte secondo un filo narrativo che da una dimensione ampia passa ad una focalizzazione sul particolare, sul simbolo, sul senso di ambiguità che le immagini di manichini suscitano nella percezione dello spettatore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si apre lunedì 15 Maggio la mostra del giovane fotografo parmigiano Dario Catellani, dal titolo “Vita di Plastica”, presso l’Informagiovani di Via Melloni 1/b Parma. L’esposizione è organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e provincia, struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Promozione di Iniziative per i Giovani –Servizio Eventi e Mostre- del Comune di Parma, in collaborazione con Banca Monte Parma.
Le foto di Catellani, tutte in bianco e nero, sono circa una trentina, stampate in formati differenti (da 75x75, a 24/36), esposte secondo un filo narrativo che da una dimensione ampia passa ad una focalizzazione sul particolare, sul simbolo, sul senso di ambiguità che le immagini di manichini suscitano nella percezione dello spettatore.
La galleria di manichini personificati di Dario Catellani nasce dal desiderio di portare nella vita di tutti i giorni i simboli e le immagini che ci circondano, diventati presenze costanti pur non avendo mai dialogato con noi. Il punto di vista è spesso disarmonico, mai perfettamente in simmetria, perché la vita non è mai in simmetria con se stessa. Sembrerà forse assurdo definire estremo realismo questa ricerca fotografica sui manichini/persone, ma in effetti di questo si tratta, perché nulla è più reale di ciò che sembra irreale.
“A far riflettere è la vita che abita negli occhi dei manichini:
loro ci guardano nello stesso modo in cui ci guardano le persone vere nella strada,
e forse accade perché in realtà noi vediamo soltanto ciò che vogliamo vedere.
I manichini posano per noi
e si fanno ballerini e ballerine,
attori e attrici,
provocanti personaggi pubblicitari e altro,
e questa è la testimonianza del loro significato e della loro identità.
Servono per trasmetterci un messaggio,
e il messaggio coincide con quello che noi vogliamo ascoltare e capire.”
Dario Catellani
Nato a Parma nel 1983.
Diplomato al liceo scientifico G. Ulivi e studente di ingegneria civile presso l'Ateneo di Parma,
si è sempre cimentato nella pittura ad acrilico e nel disegno a carboncino e sanguigna da
autodidatta. Si è avvicinato alla fotografia compiendo un cammino controcorrente, dal digitale alla pellicola, prediligendo il bianco e nero.
Dopo aver seguito diversi corsi sulle tecniche fotografiche ha
sperimentato pellicole ed effetti particolari derivati dal loro inconsueto utilizzo.
Gennaio 2006: "Movimenti in città", ricerca fotografica sul caos cittadino.
Sempre nel febbraio 2006 ha esposto nella collettiva "S. Andrea in arte" un lavoro sulla
segmentazione dello sguardo.
Marzo 2006: fotografie di backstage e palco per Morgan e Le Sagome.
Le foto di Catellani, tutte in bianco e nero, sono circa una trentina, stampate in formati differenti (da 75x75, a 24/36), esposte secondo un filo narrativo che da una dimensione ampia passa ad una focalizzazione sul particolare, sul simbolo, sul senso di ambiguità che le immagini di manichini suscitano nella percezione dello spettatore.
La galleria di manichini personificati di Dario Catellani nasce dal desiderio di portare nella vita di tutti i giorni i simboli e le immagini che ci circondano, diventati presenze costanti pur non avendo mai dialogato con noi. Il punto di vista è spesso disarmonico, mai perfettamente in simmetria, perché la vita non è mai in simmetria con se stessa. Sembrerà forse assurdo definire estremo realismo questa ricerca fotografica sui manichini/persone, ma in effetti di questo si tratta, perché nulla è più reale di ciò che sembra irreale.
“A far riflettere è la vita che abita negli occhi dei manichini:
loro ci guardano nello stesso modo in cui ci guardano le persone vere nella strada,
e forse accade perché in realtà noi vediamo soltanto ciò che vogliamo vedere.
I manichini posano per noi
e si fanno ballerini e ballerine,
attori e attrici,
provocanti personaggi pubblicitari e altro,
e questa è la testimonianza del loro significato e della loro identità.
Servono per trasmetterci un messaggio,
e il messaggio coincide con quello che noi vogliamo ascoltare e capire.”
Dario Catellani
Nato a Parma nel 1983.
Diplomato al liceo scientifico G. Ulivi e studente di ingegneria civile presso l'Ateneo di Parma,
si è sempre cimentato nella pittura ad acrilico e nel disegno a carboncino e sanguigna da
autodidatta. Si è avvicinato alla fotografia compiendo un cammino controcorrente, dal digitale alla pellicola, prediligendo il bianco e nero.
Dopo aver seguito diversi corsi sulle tecniche fotografiche ha
sperimentato pellicole ed effetti particolari derivati dal loro inconsueto utilizzo.
Gennaio 2006: "Movimenti in città", ricerca fotografica sul caos cittadino.
Sempre nel febbraio 2006 ha esposto nella collettiva "S. Andrea in arte" un lavoro sulla
segmentazione dello sguardo.
Marzo 2006: fotografie di backstage e palco per Morgan e Le Sagome.
15
maggio 2006
Dario Catellani – Vita di Plastica
Dal 15 maggio al 18 giugno 2006
fotografia
Location
INFORMAGIOVANI
Parma, Strada Macedonio Melloni, 1B, (Parma)
Parma, Strada Macedonio Melloni, 1B, (Parma)
Orario di apertura
lunedì – martedì – venerdì – sabato: 9.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Mercoledì: 9.00 – 13.00
Giovedì 9.00 – 19.00
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