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Dario Coletti / Luca Gabino – Terre di confine
Due reportages dalla Sardegna
Comunicato stampa
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Racconti brevi propone una raccolta di 60 immagini bianconero scattate in Sardegna dal fotografo romano Dario Coletti dall’inizio degli anni Novanta sino ai giorni nostri. Il lavoro fotografico prende le mosse da un viaggio avvenuto circa tredici anni fa: l’attraversamento casuale dell’Isola, da nord a sud, del giovane fotografo romano. La scoperta dell’isola, in quel primo contatto, ha innescato l’urgenza di approfondire la conoscenza di luoghi e di tradizioni, il desiderio di toccare con mano, fin nelle pieghe più intime, l’originale esperienza umana presente nella Sardegna. Il viaggio diventa così la metafora per vivere la storia e la cultura di una popolazione che ha saputo resistere ai vari tentativi di colonizzazione messi in campo da diversi millenni e che in questi ultimi anni cerca di contrastare le sirene della globalizzazione. Una breve selezione del materiale fotografico è stato esposto al Festival della letteratura di Gavoi (Nuoro) e a Su Palatu, il più importante spazio culturale per la fotografia in Sardegna.
Dario Coletti è nato a Roma nel 1959 dove vive e lavora. Insegna presso l’Istituto Superiore di Fotografia. Le sue foto sono conservate presso biblioteche e musei nazionali. Tra le varie pubblicazioni si segnalano; Ispantos. A journey in Sardinia, Soter editrice (Sassari) 2006; Non fare il turista vieni in Trentino, ed. Brennero der Brenner Trento; Gente di miniera, editrice Ilisso (Nuoro) 1999; Ammentos, catalogo sulle feste popolari in Sardegna 1997; Gesti, editrice Sinnos (Roma) 1996; 180 Basaglia, editrice Sinnos (Roma) 1996; Terr' 'e miniera, edizione associazione Minatori Iglesias 1993. Ha esposto in gallerie e musei nazionali e internazionali: Opera House del Cairo; Galleria Mole di Tokyo; Palazzo delle Esposizioni di Roma; Centro Santa Chiara di Trento; Università La Sapienza e di Tor Vergata di Roma. Collabora con testate giornalistiche nazionali.
Lontano dal nome presenta una selezione di 18 immagini a colori realizzate da Luca Gabino e scattate in Sardegna nel 2006. La campagna fotografica era stata commissionata dal museo Su Palatu e da FotoGrafia a quindici giovani fotografi di varie parti d’Europa sul tema del turismo, una delle più importanti rivoluzioni del Novecento. La lettura dell’isola viene rappresentata attraverso un percorso binario: il paesaggio si affianca sempre al ritratto di persone incontrate nei luoghi visitati. Un vincolo indissolubile lega le persone alla propria terra.
Come ha sottolineato Giovanni Chiaramonte, presentando il suo lavoro «..la fotografia di Luca Gabino si declina necessariamente nel dittico, immagine del rapporto tra uomo e terra, tra identità e cultura, tra oggetto e significato». Nell’autunno del 2006 il lavoro è stato esposto nelle sale del Museo della cultura popolare di Osilo, piccolo paese alla periferia di Sassari.
Luca Gabino nasce nel 1975 a Milano. Nel 1998 si iscrive ad un corso triennale di fotografia all’Istituto Europeo di Design. Nel 2000,ancora studente, vince un concorso per pubblicare su Photo Italia. Nel Giugno 2001 inizia a lavorare per l’agenzia Explorers. Nel 2002 espone alla mostra collettiva ‘Wheels of Confusion’ alla Galleria di Architettura ed Arte Moderna (AAM) di Milano e successivamente parte per realizzare un documentario video sulle isole di Capo Cerde. Nel 2003 soggiorna per 5 mesi a Tokyo. Nel 2004 espone al festival FotoGrafia con la mostra “Sguardi e Riflessi”, che viene poi esposta anche al Festival di Alberobello in Puglia .Nel 2004 il canale televisivo Retequattro manda in onda un suo video documentario sulla città di Tokyo. Successivamente viene incaricato di fotografare Shanghai per il Corriere della Sera ed Addis Abeba per la rivista Rolling Stone. Nel 2005 lavora con la regione Trentino; viene nominato da una giuria internazionale del World Press Photo come uno dei giovani fotografi più meritevoli al mondo. Collabora con varie testate nazionali. Nel Gennaio 2006 si reca in Cina per realizzare due progetti da freelance, uno su Hong Kong e l’altro sulla regione del Guandong; viene nominato per il secondo anno consecutivo per partecipare alle selezioni del Joop Master Class, organizzato dal World Press Photo; realizza la campagna pubblicitaria internazionale per la Briko; fotografa la città di Tokyo per un lungo progetto che sta portando avanti da vari anni. Nel settembre pubblica il catalogo “Lontano dal nome” , Soter editrice (Sassari) ed è presente nel volume “Menotrentuno. Tourism revolution”, Soter editrice (Sassari).
Dario Coletti è nato a Roma nel 1959 dove vive e lavora. Insegna presso l’Istituto Superiore di Fotografia. Le sue foto sono conservate presso biblioteche e musei nazionali. Tra le varie pubblicazioni si segnalano; Ispantos. A journey in Sardinia, Soter editrice (Sassari) 2006; Non fare il turista vieni in Trentino, ed. Brennero der Brenner Trento; Gente di miniera, editrice Ilisso (Nuoro) 1999; Ammentos, catalogo sulle feste popolari in Sardegna 1997; Gesti, editrice Sinnos (Roma) 1996; 180 Basaglia, editrice Sinnos (Roma) 1996; Terr' 'e miniera, edizione associazione Minatori Iglesias 1993. Ha esposto in gallerie e musei nazionali e internazionali: Opera House del Cairo; Galleria Mole di Tokyo; Palazzo delle Esposizioni di Roma; Centro Santa Chiara di Trento; Università La Sapienza e di Tor Vergata di Roma. Collabora con testate giornalistiche nazionali.
Lontano dal nome presenta una selezione di 18 immagini a colori realizzate da Luca Gabino e scattate in Sardegna nel 2006. La campagna fotografica era stata commissionata dal museo Su Palatu e da FotoGrafia a quindici giovani fotografi di varie parti d’Europa sul tema del turismo, una delle più importanti rivoluzioni del Novecento. La lettura dell’isola viene rappresentata attraverso un percorso binario: il paesaggio si affianca sempre al ritratto di persone incontrate nei luoghi visitati. Un vincolo indissolubile lega le persone alla propria terra.
Come ha sottolineato Giovanni Chiaramonte, presentando il suo lavoro «..la fotografia di Luca Gabino si declina necessariamente nel dittico, immagine del rapporto tra uomo e terra, tra identità e cultura, tra oggetto e significato». Nell’autunno del 2006 il lavoro è stato esposto nelle sale del Museo della cultura popolare di Osilo, piccolo paese alla periferia di Sassari.
Luca Gabino nasce nel 1975 a Milano. Nel 1998 si iscrive ad un corso triennale di fotografia all’Istituto Europeo di Design. Nel 2000,ancora studente, vince un concorso per pubblicare su Photo Italia. Nel Giugno 2001 inizia a lavorare per l’agenzia Explorers. Nel 2002 espone alla mostra collettiva ‘Wheels of Confusion’ alla Galleria di Architettura ed Arte Moderna (AAM) di Milano e successivamente parte per realizzare un documentario video sulle isole di Capo Cerde. Nel 2003 soggiorna per 5 mesi a Tokyo. Nel 2004 espone al festival FotoGrafia con la mostra “Sguardi e Riflessi”, che viene poi esposta anche al Festival di Alberobello in Puglia .Nel 2004 il canale televisivo Retequattro manda in onda un suo video documentario sulla città di Tokyo. Successivamente viene incaricato di fotografare Shanghai per il Corriere della Sera ed Addis Abeba per la rivista Rolling Stone. Nel 2005 lavora con la regione Trentino; viene nominato da una giuria internazionale del World Press Photo come uno dei giovani fotografi più meritevoli al mondo. Collabora con varie testate nazionali. Nel Gennaio 2006 si reca in Cina per realizzare due progetti da freelance, uno su Hong Kong e l’altro sulla regione del Guandong; viene nominato per il secondo anno consecutivo per partecipare alle selezioni del Joop Master Class, organizzato dal World Press Photo; realizza la campagna pubblicitaria internazionale per la Briko; fotografa la città di Tokyo per un lungo progetto che sta portando avanti da vari anni. Nel settembre pubblica il catalogo “Lontano dal nome” , Soter editrice (Sassari) ed è presente nel volume “Menotrentuno. Tourism revolution”, Soter editrice (Sassari).
11
maggio 2007
Dario Coletti / Luca Gabino – Terre di confine
Dall'undici maggio al primo luglio 2007
fotografia
Location
STAZIONE TERMINI
Roma, Piazza Dei Cinquecento, (Roma)
Roma, Piazza Dei Cinquecento, (Roma)
Orario di apertura
10-22
Sito web
www.fotografiafestival.it
Autore
Curatore