Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dario Gambarin – Face
Dario Gambarin presenta al pubblico le più recenti opere, tele con tecniche miste
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura sabato 18 novembre alle ore 19:00 / 21:00, presso il Bravo Caffe in via Mascarella 1 a Bologna, “FACE” la mostra personale di Dario Gambarin. L’artista che dal 1993 ha esposto le sue opere in oltre 30 mostre personali in Italia e all’estero (America, Germania, Svizzera e Turchia), presenta al pubblico i suoi lavori, tele realizzate con tecniche miste raffiguranti profili e volti confusi nel colore.
Attirato dal volto e dalle linee che lo compongono e “scompongono”, Dario Gambarin presenta le sue nuove opere ispirate al singolare aforisma di Oscar Wilde che vede nell’intelligenza un’esagerazione pronta a distruggere l’armonia di ogni volto. “Più si conosce e più ci si allontana dalla propria natura” dichiara Gambarin. Quasi un deterioramento delle percezioni a causa dell’evoluzione che porta cambiamenti nella visione delle cose. Così come la realtà risulta essere costruzione del pensiero stesso, anche i volti e le loro linee sono il frutto della costruzione delle identità che si creano e si frammentano.
Le opere di Dario Gambarin sono fattezze confuse nel colore, facce catturate dall’obiettivo di una macchina fotografica che rimane aperto pochi millesimi. Quindi tracce che invitano a completare quelle linee mancanti che possono nascere dal pensiero di chi le osserva.
Recensito da importanti critici, Gambarin si avvale di un linguaggio che vede “l’alternarsi di un colore che esprime rabbia e poesia allo stesso tempo”. Pennellate che ricostruiscono sulle tele volti, forme, contorni e figure che sembrano scaturire dalla danza di tinte sovrapposte e sovrastanti. Figure quasi imprigionate nella trama della tela che intreccia e trattiene fortemente la densità del colore. Collocate in un genere che va dal pre-espressionismo ai nuovi orizzonti simbolico-surrealisti le opere di Dario Gambarin riflettono le immagini misteriose di tante esistenze sovrapposte. Esistenze parallele ed esistenze perpendicolari, esistenze complementari ed esistenze contrastanti che si compiono nell’inconscio dello spettatore.
Attirato dal volto e dalle linee che lo compongono e “scompongono”, Dario Gambarin presenta le sue nuove opere ispirate al singolare aforisma di Oscar Wilde che vede nell’intelligenza un’esagerazione pronta a distruggere l’armonia di ogni volto. “Più si conosce e più ci si allontana dalla propria natura” dichiara Gambarin. Quasi un deterioramento delle percezioni a causa dell’evoluzione che porta cambiamenti nella visione delle cose. Così come la realtà risulta essere costruzione del pensiero stesso, anche i volti e le loro linee sono il frutto della costruzione delle identità che si creano e si frammentano.
Le opere di Dario Gambarin sono fattezze confuse nel colore, facce catturate dall’obiettivo di una macchina fotografica che rimane aperto pochi millesimi. Quindi tracce che invitano a completare quelle linee mancanti che possono nascere dal pensiero di chi le osserva.
Recensito da importanti critici, Gambarin si avvale di un linguaggio che vede “l’alternarsi di un colore che esprime rabbia e poesia allo stesso tempo”. Pennellate che ricostruiscono sulle tele volti, forme, contorni e figure che sembrano scaturire dalla danza di tinte sovrapposte e sovrastanti. Figure quasi imprigionate nella trama della tela che intreccia e trattiene fortemente la densità del colore. Collocate in un genere che va dal pre-espressionismo ai nuovi orizzonti simbolico-surrealisti le opere di Dario Gambarin riflettono le immagini misteriose di tante esistenze sovrapposte. Esistenze parallele ed esistenze perpendicolari, esistenze complementari ed esistenze contrastanti che si compiono nell’inconscio dello spettatore.
18
novembre 2006
Dario Gambarin – Face
Dal 18 novembre al 05 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
BRAVO CAFFE’
Bologna, Via Mascarella, 1, (Bologna)
Bologna, Via Mascarella, 1, (Bologna)
Vernissage
18 Novembre 2006, ore 19-21
Autore