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David de la Mano – Latitude
David de la Mano (1975, Spagna) è uno dei più importanti esponenti del movimento dell’Urban Art. Attraverso un linguaggio stilistico minimale, e caratterizzato dall’uso monocromatico del nero, l’artista arriva a creare opere estremamente poetiche, riflesso simbolico della condizione dell’umanità.
Comunicato stampa
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David de la Mano (1975, Salamanca, Spagna) è uno dei più importanti esponenti del movimento dell’Urban Art. Con una formazione artistica presso l’Università di Salamanca e studi di dottorato in Arte Pubblica in quella di Valencia, de la Mano è un artista poliedrico che spazia dal disegno alla scultura. L’artista ha cominciato la sua carriera all’inizio degli anni ‘90 creando progetti di Land Art, installazioni e sculture nello spazio pubblico e dal 2008 la sua attenzione si è focalizzata sui dipinti murali.
L’artista ama sperimentare con diverse tecniche tra le quali acrilici, acquarelli, inchiostro e collage. Attraverso un linguaggio stilistico minimale, e caratterizzato dall’uso monocromatico del nero, David de la Mano arriva a creare opere estremamente poetiche, riflesso simbolico della condizione dell’umanità. Le singole figure antropomorfe dell’artista si accumulano e si uniscono in un moto eterno e ripetitivo; gli individui diventano la massa e viceversa, e vengono guidati dai loro sogni, ambizioni, paure, vizi, speranze, conflitti interiori.
La mostra personale Latitude proporrà una riflessione sul concetto di latitudine, intesa non unicamente come termine geografico, ma come una situazione del corpo. Il filosofo francese Gilles Deleuze definisce il corpo stabilendo una sua cartografia, nella quale la latitudine descrive gli stati della forza di esistere del corpo, la sua capacità “d’affecter ou d’être affecté”. Il corpo è definito dal movimento, una variazione della sua capacità di agire.
Nelle opere di David de la Mano la latitudine non è più un punto specifico ma un punto indeterminato tra origine e destinazione, uno stato intermedio tra l’azione attiva e il subire passivo. I personaggi dei suoi dipinti, come mossi da un destino comune, raccontano all’osservatore storie di viaggio e di ricerca, storie di odissee, esili, traversate e migrazioni collettive.
Prima della mostra inoltre verrà realizzato un workshop murale per studenti intitolato Dentro al muro, a cura dell’artista e in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Milano.
L’artista ama sperimentare con diverse tecniche tra le quali acrilici, acquarelli, inchiostro e collage. Attraverso un linguaggio stilistico minimale, e caratterizzato dall’uso monocromatico del nero, David de la Mano arriva a creare opere estremamente poetiche, riflesso simbolico della condizione dell’umanità. Le singole figure antropomorfe dell’artista si accumulano e si uniscono in un moto eterno e ripetitivo; gli individui diventano la massa e viceversa, e vengono guidati dai loro sogni, ambizioni, paure, vizi, speranze, conflitti interiori.
La mostra personale Latitude proporrà una riflessione sul concetto di latitudine, intesa non unicamente come termine geografico, ma come una situazione del corpo. Il filosofo francese Gilles Deleuze definisce il corpo stabilendo una sua cartografia, nella quale la latitudine descrive gli stati della forza di esistere del corpo, la sua capacità “d’affecter ou d’être affecté”. Il corpo è definito dal movimento, una variazione della sua capacità di agire.
Nelle opere di David de la Mano la latitudine non è più un punto specifico ma un punto indeterminato tra origine e destinazione, uno stato intermedio tra l’azione attiva e il subire passivo. I personaggi dei suoi dipinti, come mossi da un destino comune, raccontano all’osservatore storie di viaggio e di ricerca, storie di odissee, esili, traversate e migrazioni collettive.
Prima della mostra inoltre verrà realizzato un workshop murale per studenti intitolato Dentro al muro, a cura dell’artista e in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Milano.
16
novembre 2016
David de la Mano – Latitude
Dal 16 novembre 2016 al 21 gennaio 2017
arte contemporanea
Location
WUNDERKAMMERN
Milano, Via Nerino, 2, (Milano)
Milano, Via Nerino, 2, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 11 alle 19
Vernissage
16 Novembre 2016, ore 18.30
Autore
Curatore