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David e Golia
Il restauro di due formelle sbalzate e decorate del Museo Stibbert – II metà del XVI secolo
Comunicato stampa
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Dal 14 maggio al 30 giugno 2010 nel Museo dell’Opificio sarà possibile ammirare, dopo il delicato intervento di restauro, due raffinate formelle in metallo sbalzato, con decorazioni in oro, argento e loro leghe, provenienti dal Museo Stibbert.
Le due formelle, di 34x25 cm circa, dalla superficie interamente lavorata, si inseriscono perfettamente nella produzione milanese delle festose armature da parata italiane del periodo manierista, appena oltre la metà del Cinquecento. Forse destinate ad uno stipo, hanno una fonte iconografica oggi identificata in due tavole della serie di dieci incisioni della storia di David e Saul, realizzate da Maarten van Heemskerck.
Per mezzo di un’ampia campagna diagnostica, preliminare al restauro, è stato possibile individuare una particolare tecnica artistica per la decorazione di questi bassorilievi, denominata damaschinatura, che prevede decorazioni in oro, argento e loro leghe. Si è inoltre rilevato l’uso di diversi tipi di punzoni, utilizzati per definire ulteriormente il disegno.
L’esemplare restauro, diretto da Annamaria Giusti ed eseguito da Elisa Pucci, ha utilizzato le più moderne tecnologie d’intervento, come il laser Nd-YAG di tipo Q-Switched ed è durato un anno circa, tra il 2007 e il 2008.
L’esposizione delle due placche, organizzata da Maria Donata Mazzoni nel Museo dell’Opificio, è accompagnata da pannelli didattici e resterà aperta dal 14 maggio fino al 30 giugno, nell’orario di apertura del Museo.
Le due formelle, di 34x25 cm circa, dalla superficie interamente lavorata, si inseriscono perfettamente nella produzione milanese delle festose armature da parata italiane del periodo manierista, appena oltre la metà del Cinquecento. Forse destinate ad uno stipo, hanno una fonte iconografica oggi identificata in due tavole della serie di dieci incisioni della storia di David e Saul, realizzate da Maarten van Heemskerck.
Per mezzo di un’ampia campagna diagnostica, preliminare al restauro, è stato possibile individuare una particolare tecnica artistica per la decorazione di questi bassorilievi, denominata damaschinatura, che prevede decorazioni in oro, argento e loro leghe. Si è inoltre rilevato l’uso di diversi tipi di punzoni, utilizzati per definire ulteriormente il disegno.
L’esemplare restauro, diretto da Annamaria Giusti ed eseguito da Elisa Pucci, ha utilizzato le più moderne tecnologie d’intervento, come il laser Nd-YAG di tipo Q-Switched ed è durato un anno circa, tra il 2007 e il 2008.
L’esposizione delle due placche, organizzata da Maria Donata Mazzoni nel Museo dell’Opificio, è accompagnata da pannelli didattici e resterà aperta dal 14 maggio fino al 30 giugno, nell’orario di apertura del Museo.
14
maggio 2010
David e Golia
Dal 14 maggio al 30 giugno 2010
arte antica
Location
OPIFICIO DELLE PIETRE DURE
Firenze, Via Degli Alfani, 78, (Firenze)
Firenze, Via Degli Alfani, 78, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 8.15-14; giovedì ore 8.15-19