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David Gerstein
La galleria ospita installazioni parietali, costituite da lastre d’acciaio sagomate, dipinte a mano e sovrapposte su due o più livelli a formare veri e propri bassorilievi. Colori industriali sgargianti, stesi a campiture piatte e un disegno essenziale e fortemente stilizzato concorrono a creare una cifra stilistica riconoscibile e riconducibile a stilemi pop
Comunicato stampa
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Il 3 luglio alle 18,30, nella sede romana della Ermanno Tedeschi Gallery in via del Portico d’Ottavia 7, si inaugura la mostra personale dell’artista israeliano David Gerstein.
La galleria ospita installazioni parietali, costituite da lastre d’acciaio sagomate, dipinte a mano e sovrapposte su due o più livelli a formare veri e propri bassorilievi. Colori industriali sgargianti, stesi a campiture piatte e un disegno essenziale e fortemente stilizzato concorrono a creare una cifra stilistica riconoscibile e riconducibile a stilemi pop.
L’approccio invece appare quasi impressionista, forte di una profonda curiosità per lo scorrere della vita quotidiana, per il movimento e l’energia che si sprigionano nelle attività degli uomini e di una appassionata partecipazione al flusso delle esistenze comuni, soprattutto quelle delle grandi città.
Vengono raffigurate le folle che animano le metropoli, i musicisti jazz che le colorano con le note, ciclisti, canottieri e cavalieri che ne percorrono le vie e ne rivitalizzano il cuore.
Senza scordare gli animali, mucche, uccelli e soprattutto farfalle, leggere come l’atteggiamento di Gerstein verso la vita nella sua essenzialità e semplicità, che trasmette al fruitore una visione tersa dell’esistenza, fatta di contatto con la natura e di sport.
La forte contiguità del lavoro dell’artista con l’immagine della città si percepisce soprattutto nella sua produzione scultorea monumentale, che ha ridisegnato il volto di luoghi pubblici quali parchi, ospedali e università. Si è quindi voluto rendere omaggio anche a questo aspetto assai coinvolgente del lavoro di Gerstein e, in occasione delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della fondazione dello stato di Israele, durante la serata inaugurale della mostra, si svolgerà presso il giardino del Museo Ebraico di Roma la cerimonia per la donazione da parte della Ermanno Tedeschi Gallery della scultura “Cypress” al museo e all’intera comunità ebraica. Un alto cipresso d’acciaio variopinto che costituisce il primo passo verso la creazione di un Giardino delle Piante Bibliche nel quale le palme, le rose, i cipressi e le altre essenze citate nella Bibbia saranno affiancate da opere d’arte contemporanea.
La galleria ospita installazioni parietali, costituite da lastre d’acciaio sagomate, dipinte a mano e sovrapposte su due o più livelli a formare veri e propri bassorilievi. Colori industriali sgargianti, stesi a campiture piatte e un disegno essenziale e fortemente stilizzato concorrono a creare una cifra stilistica riconoscibile e riconducibile a stilemi pop.
L’approccio invece appare quasi impressionista, forte di una profonda curiosità per lo scorrere della vita quotidiana, per il movimento e l’energia che si sprigionano nelle attività degli uomini e di una appassionata partecipazione al flusso delle esistenze comuni, soprattutto quelle delle grandi città.
Vengono raffigurate le folle che animano le metropoli, i musicisti jazz che le colorano con le note, ciclisti, canottieri e cavalieri che ne percorrono le vie e ne rivitalizzano il cuore.
Senza scordare gli animali, mucche, uccelli e soprattutto farfalle, leggere come l’atteggiamento di Gerstein verso la vita nella sua essenzialità e semplicità, che trasmette al fruitore una visione tersa dell’esistenza, fatta di contatto con la natura e di sport.
La forte contiguità del lavoro dell’artista con l’immagine della città si percepisce soprattutto nella sua produzione scultorea monumentale, che ha ridisegnato il volto di luoghi pubblici quali parchi, ospedali e università. Si è quindi voluto rendere omaggio anche a questo aspetto assai coinvolgente del lavoro di Gerstein e, in occasione delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della fondazione dello stato di Israele, durante la serata inaugurale della mostra, si svolgerà presso il giardino del Museo Ebraico di Roma la cerimonia per la donazione da parte della Ermanno Tedeschi Gallery della scultura “Cypress” al museo e all’intera comunità ebraica. Un alto cipresso d’acciaio variopinto che costituisce il primo passo verso la creazione di un Giardino delle Piante Bibliche nel quale le palme, le rose, i cipressi e le altre essenze citate nella Bibbia saranno affiancate da opere d’arte contemporanea.
03
luglio 2008
David Gerstein
Dal 03 luglio al 16 settembre 2008
arte contemporanea
Location
ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 7, (Roma)
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 7, (Roma)
Orario di apertura
Lun-Ven: 10-13 e 15.30-19, dom: 10-13
Vernissage
3 Luglio 2008, ore 18.30
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