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David Hockney
David Hockney, uno dei più celebrati artisti contemporanei, terrà una conferenza alla quarta edizione della Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze, martedì 9 dicembre alle ore 17, alla Fortezza da Basso.
Comunicato stampa
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Tema della conferenza saranno gli strumenti ottici degli artisti rinascimentali, argomento da anni oggetto di studio da parte di Hockney, affascinato dalle tecniche usate per realizzare i capolavori più importanti degli antichi maestri. Le occasioni per vedere in Italia le opere di David Hockney (tra le più quotate al mondo per un artista contemporaneo) sono rare ed ancora più rare sono le occasioni per incontrare l’artista. È con enorme piacere quindi che gli organizzatori della Biennale dell’Arte Contemporanea di Firenze hanno invitato David Hockney ad incontrare gli artisti della quarta edizione della Biennale. In occasione dell’incontro, Pasquale Celona, presidente della Biennale, consegnerà all’artista il Premio Lorenzo il Magnifico alla carriera.
Nato a Bradford in Gran Bretagna nel 1937, David Hockney, pittore, grafico, fotografo, e designer, raggiunge il successo e la fama internazionale all’età di 25 anni. Da allora rimane il più famoso artista britannico della sua generazione. A partire dai primi anni Sessanta, l'atmosfera artistica londinese e il successo delle sue partecipazioni ad alcune determinanti mostre collettive (soprattutto la Young Contemporaries Exhibition del gennaio 1961) lo impongono come uno dei protagonisti della Pop Art anglosassone, anche se l’artista rifiuta questa etichetta. Nei primi lavori ha usato con grande effetto le immagini delle riviste popolari e le icone del genere Pop Art. I viaggi a New York, dove vive il suo soggiorno come l'accesso di un provinciale ad un mondo libero e sfolgorante, e in seguito a Los Angeles, lo portano a trasferirsi negli Stati Uniti, nelle cui suggestioni della vita quotidiana trae ispirazione per molte sue opere, come testimonia il tema ricorrente della piscina californiana (A Bigger Splash, Tate, 1967).
All'inizio degli anni Ottanta presenta nuove opere che utilizzano fotografie Polaroid e che irrompono sulla scena artistica internazionale come le cose più originali ed importanti del momento. Nel 1986 inizia ad esplorare nuovi percorsi creativi della stampa lavorando con fotocopie a colori e a bianco e nero. Nel 1988 la maggiore retrospettiva della sua attività e presentata a Los Angeles, New York e Londra. Nell'ultimo decennio del secolo, con lo stampatore Ken Tyler, produce numerose acqueforti e litografie. Nel 1997 accetta il premio dalla Regina Elisabetta, il Companion of Honour.
John T. Spike, direttore artistico della Biennale, ha detto che “David Hockney merita assolutamente il Premio Lorenzo il Magnifico alla carriera e sarà, per noi organizzatori della Biennale, un piacere consegnarglielo davanti agli oltre ottocento artisti provenienti da tutto il mondo che partecipano all’edizione 2003”. Quest’anno la Giuria Internazionale della Biennale vanta nomi di prestigio, come Barbara Rose e Dore Ashton. La manifestazione, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, partecipa al programma delle Nazioni Unite Dialogo fra le civiltà. Dal 6 al 14 dicembre più di 2400 opere verranno esposte alla Fortezza da Basso di Firenze.
Nato a Bradford in Gran Bretagna nel 1937, David Hockney, pittore, grafico, fotografo, e designer, raggiunge il successo e la fama internazionale all’età di 25 anni. Da allora rimane il più famoso artista britannico della sua generazione. A partire dai primi anni Sessanta, l'atmosfera artistica londinese e il successo delle sue partecipazioni ad alcune determinanti mostre collettive (soprattutto la Young Contemporaries Exhibition del gennaio 1961) lo impongono come uno dei protagonisti della Pop Art anglosassone, anche se l’artista rifiuta questa etichetta. Nei primi lavori ha usato con grande effetto le immagini delle riviste popolari e le icone del genere Pop Art. I viaggi a New York, dove vive il suo soggiorno come l'accesso di un provinciale ad un mondo libero e sfolgorante, e in seguito a Los Angeles, lo portano a trasferirsi negli Stati Uniti, nelle cui suggestioni della vita quotidiana trae ispirazione per molte sue opere, come testimonia il tema ricorrente della piscina californiana (A Bigger Splash, Tate, 1967).
All'inizio degli anni Ottanta presenta nuove opere che utilizzano fotografie Polaroid e che irrompono sulla scena artistica internazionale come le cose più originali ed importanti del momento. Nel 1986 inizia ad esplorare nuovi percorsi creativi della stampa lavorando con fotocopie a colori e a bianco e nero. Nel 1988 la maggiore retrospettiva della sua attività e presentata a Los Angeles, New York e Londra. Nell'ultimo decennio del secolo, con lo stampatore Ken Tyler, produce numerose acqueforti e litografie. Nel 1997 accetta il premio dalla Regina Elisabetta, il Companion of Honour.
John T. Spike, direttore artistico della Biennale, ha detto che “David Hockney merita assolutamente il Premio Lorenzo il Magnifico alla carriera e sarà, per noi organizzatori della Biennale, un piacere consegnarglielo davanti agli oltre ottocento artisti provenienti da tutto il mondo che partecipano all’edizione 2003”. Quest’anno la Giuria Internazionale della Biennale vanta nomi di prestigio, come Barbara Rose e Dore Ashton. La manifestazione, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, partecipa al programma delle Nazioni Unite Dialogo fra le civiltà. Dal 6 al 14 dicembre più di 2400 opere verranno esposte alla Fortezza da Basso di Firenze.
09
dicembre 2003
David Hockney
09 dicembre 2003
incontro - conferenza
Location
FLORENCE BIENNALE – FORTEZZA DA BASSO
Firenze, Viale Filippo Strozzi, 1, (Firenze)
Firenze, Viale Filippo Strozzi, 1, (Firenze)
Biglietti
10 euro intero e 8 euro ridotto
Orario di apertura
ore 17