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David. La forza della bellezza
La simulazione tangibile di ciò che nessuno ha mai visto prima.
Un modello della realtà che consente di valutare opinioni e posizioni di una disputa che ha segnato un’epoca e infiammato una città.
Installazioni mostrano ciò che tra gli altri Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Piero di Cosimo e Pier Soderini hanno immaginato, in un’epoca in cui non esisteva la simulazione virtuale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DAVID LA FORZA DELLA BELLEZZA
SIMULAZIONI PER OPERA D’ARTE
un progetto di CULTER
progettazione e direzione lavori
Arch. Marco Meozzi Arch. Vanni Meozzi
per la Settimana internazionale dei Beni culturali e ambientali FLORENS2010
Firenze novembre 2010
Concept
La simulazione tangibile di ciò che nessuno ha mai visto prima.
Un modello della realtà che consente di valutare opinioni e posizioni di una disputa che ha segnato un’epoca e infiammato una città.
Installazioni mostrano ciò che tra gli altri Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Piero di Cosimo e Pier Soderini hanno immaginato, in un’epoca in cui non esisteva la simulazione virtuale.
Cenni storici
Il gigantesco blocco di marmo di circa 30 tonnellate da cui emergerà il David, arrivò a Firenze dalle cave di Carrara nell’agosto del 1464 per essere lavorato da Agostino di Duccio, cui l’Opera del Duomo aveva commissionato realizzazione di una figura di profeta da posizionare su uno dei contrafforti delle tribune di Santa Maria del Fiore. Precisamente doveva essere collocata a fianco di Porta della Mandorla e di fronte all'attuale via de Servi, luogo in cui già si trovavano due colossali statue in terracotta di Donatello e dello stesso Agostino.
Dai documenti sappiamo che Agostino di Duccio lasciò incompiuto il suo lavoro nel 1466, dopo di chè il 'gughante' di marmo rimase abbandonato nel cantiere di Santa Maria del Fiore fino a quando gli stessi committenti dell'opera chiesero un intervento correttivo ad Antonio Rossellino. Tuttavia entrambi abbandonarono l’opera parzialmente lavorata.
Michelangelo fu chiamato nel 1501 a risolvere con il suo genio il destino di quel marmo 'cotto' e di quella statua precedentemente sbozzata da artefici quattrocenteschi. Le fonti rilevano che Michelangelo per prima cosa tolse un nodo con un colpo deciso di scalpello. Dal 1501 al 1504 Michelangelo lavorò, nel cortile dell’Opera del Duomo, alla statua accuratamente nascosta in una gabbia di legno. Il 23 giugno 1503 Michelangelo per la prima volta mostrò all’intera città il David quasi terminato. Fu Pier Soderini, Gonfaloniere a vita della Repubblica, a voler istituire nel 1504 una commissione composta da eruditi e artisti fra i quali Leonardo Da Vinci, Sandro Botticelli e altri geni dell'epoca, per stabilire dove posizionare il David. La disputa sul luogo, il Sagrato del Duomo piuttosto che la Loggia dei Lanzi o Palazzo Vecchio, non fu solo questione urbanistica e architettonica ma prima di tutto politica e religiosa: il David, posizionato di fronte a Palazzo Vecchio, con lo sguardo rivolto verso un immaginario campo di battaglia, da simbolo religioso divenne così emblema della Repubblica fiorentina e delle libertà civili.
Protagonista la statua
DAVID: LA FORZA DELLA BELLEZZA, nasce come omaggio ad uno dei più grandi capolavori della scultura fiorentina, italiana e mondiale rinnovandone gli aspetti di sorpresa e anche di scontro culturale che ha alimentato. Si intende così sottrarla almeno per qualche giorno alla funzione pacificata di feticcio del turismo di massa, restituendole i chiaroscuri di un’opera problematica e ancora “inedita” della nostra civiltà. Ad agire sulla scena sarà una riproduzione a grandezza naturale della statua realizzata in vetroresina e polvere di marmo dagli Studi d'Arte Cave Michelangelo che realizzano opere monumentali di artisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale. La copia dell’opera di Michelangelo, straordinaria per perfezione, materiali e cura nella lavorazione è essa stessa un’opera d’alto artigianato artistico.
Contenuti
La performance / installazione racconta la storia della statua con il linguaggio proprio delle arti visive, per riproporre concretamente un dibattito che ancora oggi alimenta la storiografia, in chiave immaginifica e suggestiva si offre così una rilettura scientifica dei numerosi documenti legati all’opera di Michelangelo.
Durante la settimana dei Beni Culturali e Ambientali la statua compare in 2 luoghi di filologica importanza nella ricostruzione storica, appare la mattina sullo sprone della Duomo di Firenze per poi sparire nella notte e ricomparire al mattino seguente sul sagrato.
Attraverso lo stupore suscitato dall'apparizione del 'gigante' di Michelangelo in luoghi magnifici della città e la meraviglia che suscita la forza della bellezza, il pubblico è condotto ad approfondire argomenti storici e passaggi ermeneutici non frequentemente assimilabili a livello popolare. Il carattere spettacolare e stupefacente dell’istallazione, concorre a creare quell'empatia necessaria a veicolare dati e nozioni caricando di ulteriore conoscenza il primo scioccante impatto con la bellezza e con la nudità monumentale del David del Buonarroti. L’operazione si caratterizza per un alto profilo culturale, coniugando la spettacolarità con le fonti e i documenti dell’epoca, l’azione didattica e pedagogica con le esigenze artistiche e di comunicazione.
Articolazione dettagliata
da lunedì 8 novembre a giovedi 11 novembre
Costruzione del castelletto presso il Cantiere dell’Opera del Duomo e collocazione sul primo sprone della tribuna di destra di fronte a via de’ Servi.
giovedì 11 novembre
dalle ore 12 alle ore 17
La statua delle dimensioni di mt 5,17 del peso di 400 kg circa viene posizionata sul primo sprone della tribuna di destra di fronte a via de’ Servi (qui si sarebbe dovuto sistemare il David rispettando l'originale commissione dell'Opera del Duomo del 1464).
La Statua, arrivata da Carrara presso i magazzini della CAF (società incaricata degli spostamenti) il giorno precedente, viene agganciata sull’apposito castelletto montato in precedenza.
venerdì 12 novembre
Dalla tarda serata del giorno precedente la statua è sullo sprone della tribuna di destra di fronte a via de Servi dove vi rimane per tutta la giornata fino alla mezzanotte circa.
sabato 13 novembre
In orario notturno la statua viene rimossa dallo sprone. La Statua su un nuovo basamento viene collocata sul Sagrato della Cattedrale di S. Maria del Fiore (collocamento suggerito nella disputa da Botticelli) dove resterà per l’intera giornata fino alla mezzanotte ad arricchire la visione già spettacolare del Prato di San Zenobi. In orario notturno la statua verrà spostata su un carrello industriale mobile della CAF e posizionata nei pressi del Museo Opera del Duomo.
domenica 14 novembre
La statua è in una cassa costruita appositamente e posizionata sul carrello CAF in Piazza Duomo nei pressi del Museo Opera del Duomo dove l’originale fu lavorato da Michelangelo; alle ore 16,30 parte il corteggio storico che rievoca lo spostamento fino a Pza della Signoria avvenuto nel 1504
In collaborazione con le Tradizioni Popolari Fiorentine, che curano la direzione artistica, viene organizzato il trasporto della statua (fissata su un carrello industriale mobile CAF) in corteggio a partire dalle ore 16.30 da Piazza Duomo fino a Piazza Signoria con figuranti in costume rinascimentale e un allestimento luci tradizionale con torce e lanterne. Staziona brevemente di fronte alla Loggia dei Lanzi, collocazione prevista da Leonardo Da Vinci per poi essere ripresa in consegna dalla CAF.
Credits
Un progetto di Culter
Per Florens2010
In collaborazione con
Opera di Santa Maria del Fiore
Studi d’Arte Cave Michelangelo, Carrara
Tradizioni Popolari Fiorentine, Palagio di Parte Guelfa
Si ringrazia
Comune di Firenze
Sovrintendenza ai beni architettonici, ambientali e paesaggistici –Firenze, Pistoia e Prato
Sponsor tecnici
CAF
SILFI
Al progetto hanno lavorato:
Direzione
Enrica Maria Paoletti, Chiara Damiani
Produzione
Loredana Terminio, Direzione
Massimo Carotti, Rossella De Luca, Argentina Giusti, Lucia Guida
Consulenza scientifica
Francesco Vossilla
Consulenza tecnica
Arch. Marco Meozzi, Direzione Lavori
Arch. Vanni Meozzi
Ing. Mario Ciatti,
Arch. Paola Falaschi
Ufficio stampa
Giacomo Guerrini
Progetto grafico
Antonella Nicola
Chi siamo
Culter nasce nel 2006 come struttura di gestione e sviluppo di progetti culturali. L'obiettivo è intrecciare tradizione e innovazione, identità e patrimonio culturale, partecipazione popolare e creatività diffusa. Le competenze, le provenienze e l'età diversa di chi la compone la rendono una struttura flessibile capace di lavorare su progetti di grande coinvolgimento di pubblico come su performance ed eventi creati ad hoc.
Si è delineato così in pochi anni un percorso in cui si sono intrecciati fra gli altri:
- All’improvviso Dante 100 Canti per Firenze la lettura simultanea della Divina Commedia in un pomeriggio con 867 cantori, inserito nel progetto LA CITTA' DI DANTE
- l’ideazione della Lettura Scenica dei 12 Articoli della Costituzione Italiana alla presenza del Presidente della Repubblica per il 60° Anniversario – marzo 2008 Salone de’ Cinquecento in diretta Rai 1
- l’ideazione del Festival Off-On. Nel parco monumentale di Villa Demidoff, a Pratolino, Firenze, nelle estati 2007-2008 una rassegna di eventi legati alla tradizione circense e alle nuove forme di spettacolo
DAVID: LA FORZA DELLA BELLEZZA, nasce come omaggio ad uno dei più grandi capolavori della scultura fiorentina, italiana e mondiale rinnovandone gli aspetti di sorpresa e anche di scontro culturale che ha alimentato. Nel 1504, quando il David fu mostrato alla città di Firenze, si accese una disputa sul suo collocamento. La discussione sul luogo, il Sagrato del Duomo piuttosto che la Loggia dei Lanzi o Palazzo Vecchio, non fu solo questione urbanistica e architettonica ma prima di tutto politica e religiosa.
La performance racconta la storia della statua attraverso un approccio artisticamente interdisciplinare, riproponendo un dibattito che ancora oggi alimenta la storiografia, offrendo in chiave virtuale e immaginifica una rilettura scientifica dei numerosi documenti legati all’opera di Michelangelo.
Ad agire sulla scena,quindi, sarà una riproduzione a grandezza naturale della statua, realizzata in vetroresina e polvere di marmo dagli Studi d'Arte Cave Michelangelo. La copia, che straordinaria per perfezione, materiali e cura nella lavorazione è essa stessa un’opera d’alto artigianato artistico, apparirà in luoghi diversi in una simulazione scenica che renderà visibile ciò che Leonardo Da Vinci, Pier Soderini, Sandro Botticelli e altri grandi personaggi avevano solo potuto immaginare in un'epoca in cui non esisteva la simulazione virtuale.
SIMULAZIONI PER OPERA D’ARTE
un progetto di CULTER
progettazione e direzione lavori
Arch. Marco Meozzi Arch. Vanni Meozzi
per la Settimana internazionale dei Beni culturali e ambientali FLORENS2010
Firenze novembre 2010
Concept
La simulazione tangibile di ciò che nessuno ha mai visto prima.
Un modello della realtà che consente di valutare opinioni e posizioni di una disputa che ha segnato un’epoca e infiammato una città.
Installazioni mostrano ciò che tra gli altri Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Piero di Cosimo e Pier Soderini hanno immaginato, in un’epoca in cui non esisteva la simulazione virtuale.
Cenni storici
Il gigantesco blocco di marmo di circa 30 tonnellate da cui emergerà il David, arrivò a Firenze dalle cave di Carrara nell’agosto del 1464 per essere lavorato da Agostino di Duccio, cui l’Opera del Duomo aveva commissionato realizzazione di una figura di profeta da posizionare su uno dei contrafforti delle tribune di Santa Maria del Fiore. Precisamente doveva essere collocata a fianco di Porta della Mandorla e di fronte all'attuale via de Servi, luogo in cui già si trovavano due colossali statue in terracotta di Donatello e dello stesso Agostino.
Dai documenti sappiamo che Agostino di Duccio lasciò incompiuto il suo lavoro nel 1466, dopo di chè il 'gughante' di marmo rimase abbandonato nel cantiere di Santa Maria del Fiore fino a quando gli stessi committenti dell'opera chiesero un intervento correttivo ad Antonio Rossellino. Tuttavia entrambi abbandonarono l’opera parzialmente lavorata.
Michelangelo fu chiamato nel 1501 a risolvere con il suo genio il destino di quel marmo 'cotto' e di quella statua precedentemente sbozzata da artefici quattrocenteschi. Le fonti rilevano che Michelangelo per prima cosa tolse un nodo con un colpo deciso di scalpello. Dal 1501 al 1504 Michelangelo lavorò, nel cortile dell’Opera del Duomo, alla statua accuratamente nascosta in una gabbia di legno. Il 23 giugno 1503 Michelangelo per la prima volta mostrò all’intera città il David quasi terminato. Fu Pier Soderini, Gonfaloniere a vita della Repubblica, a voler istituire nel 1504 una commissione composta da eruditi e artisti fra i quali Leonardo Da Vinci, Sandro Botticelli e altri geni dell'epoca, per stabilire dove posizionare il David. La disputa sul luogo, il Sagrato del Duomo piuttosto che la Loggia dei Lanzi o Palazzo Vecchio, non fu solo questione urbanistica e architettonica ma prima di tutto politica e religiosa: il David, posizionato di fronte a Palazzo Vecchio, con lo sguardo rivolto verso un immaginario campo di battaglia, da simbolo religioso divenne così emblema della Repubblica fiorentina e delle libertà civili.
Protagonista la statua
DAVID: LA FORZA DELLA BELLEZZA, nasce come omaggio ad uno dei più grandi capolavori della scultura fiorentina, italiana e mondiale rinnovandone gli aspetti di sorpresa e anche di scontro culturale che ha alimentato. Si intende così sottrarla almeno per qualche giorno alla funzione pacificata di feticcio del turismo di massa, restituendole i chiaroscuri di un’opera problematica e ancora “inedita” della nostra civiltà. Ad agire sulla scena sarà una riproduzione a grandezza naturale della statua realizzata in vetroresina e polvere di marmo dagli Studi d'Arte Cave Michelangelo che realizzano opere monumentali di artisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale. La copia dell’opera di Michelangelo, straordinaria per perfezione, materiali e cura nella lavorazione è essa stessa un’opera d’alto artigianato artistico.
Contenuti
La performance / installazione racconta la storia della statua con il linguaggio proprio delle arti visive, per riproporre concretamente un dibattito che ancora oggi alimenta la storiografia, in chiave immaginifica e suggestiva si offre così una rilettura scientifica dei numerosi documenti legati all’opera di Michelangelo.
Durante la settimana dei Beni Culturali e Ambientali la statua compare in 2 luoghi di filologica importanza nella ricostruzione storica, appare la mattina sullo sprone della Duomo di Firenze per poi sparire nella notte e ricomparire al mattino seguente sul sagrato.
Attraverso lo stupore suscitato dall'apparizione del 'gigante' di Michelangelo in luoghi magnifici della città e la meraviglia che suscita la forza della bellezza, il pubblico è condotto ad approfondire argomenti storici e passaggi ermeneutici non frequentemente assimilabili a livello popolare. Il carattere spettacolare e stupefacente dell’istallazione, concorre a creare quell'empatia necessaria a veicolare dati e nozioni caricando di ulteriore conoscenza il primo scioccante impatto con la bellezza e con la nudità monumentale del David del Buonarroti. L’operazione si caratterizza per un alto profilo culturale, coniugando la spettacolarità con le fonti e i documenti dell’epoca, l’azione didattica e pedagogica con le esigenze artistiche e di comunicazione.
Articolazione dettagliata
da lunedì 8 novembre a giovedi 11 novembre
Costruzione del castelletto presso il Cantiere dell’Opera del Duomo e collocazione sul primo sprone della tribuna di destra di fronte a via de’ Servi.
giovedì 11 novembre
dalle ore 12 alle ore 17
La statua delle dimensioni di mt 5,17 del peso di 400 kg circa viene posizionata sul primo sprone della tribuna di destra di fronte a via de’ Servi (qui si sarebbe dovuto sistemare il David rispettando l'originale commissione dell'Opera del Duomo del 1464).
La Statua, arrivata da Carrara presso i magazzini della CAF (società incaricata degli spostamenti) il giorno precedente, viene agganciata sull’apposito castelletto montato in precedenza.
venerdì 12 novembre
Dalla tarda serata del giorno precedente la statua è sullo sprone della tribuna di destra di fronte a via de Servi dove vi rimane per tutta la giornata fino alla mezzanotte circa.
sabato 13 novembre
In orario notturno la statua viene rimossa dallo sprone. La Statua su un nuovo basamento viene collocata sul Sagrato della Cattedrale di S. Maria del Fiore (collocamento suggerito nella disputa da Botticelli) dove resterà per l’intera giornata fino alla mezzanotte ad arricchire la visione già spettacolare del Prato di San Zenobi. In orario notturno la statua verrà spostata su un carrello industriale mobile della CAF e posizionata nei pressi del Museo Opera del Duomo.
domenica 14 novembre
La statua è in una cassa costruita appositamente e posizionata sul carrello CAF in Piazza Duomo nei pressi del Museo Opera del Duomo dove l’originale fu lavorato da Michelangelo; alle ore 16,30 parte il corteggio storico che rievoca lo spostamento fino a Pza della Signoria avvenuto nel 1504
In collaborazione con le Tradizioni Popolari Fiorentine, che curano la direzione artistica, viene organizzato il trasporto della statua (fissata su un carrello industriale mobile CAF) in corteggio a partire dalle ore 16.30 da Piazza Duomo fino a Piazza Signoria con figuranti in costume rinascimentale e un allestimento luci tradizionale con torce e lanterne. Staziona brevemente di fronte alla Loggia dei Lanzi, collocazione prevista da Leonardo Da Vinci per poi essere ripresa in consegna dalla CAF.
Credits
Un progetto di Culter
Per Florens2010
In collaborazione con
Opera di Santa Maria del Fiore
Studi d’Arte Cave Michelangelo, Carrara
Tradizioni Popolari Fiorentine, Palagio di Parte Guelfa
Si ringrazia
Comune di Firenze
Sovrintendenza ai beni architettonici, ambientali e paesaggistici –Firenze, Pistoia e Prato
Sponsor tecnici
CAF
SILFI
Al progetto hanno lavorato:
Direzione
Enrica Maria Paoletti, Chiara Damiani
Produzione
Loredana Terminio, Direzione
Massimo Carotti, Rossella De Luca, Argentina Giusti, Lucia Guida
Consulenza scientifica
Francesco Vossilla
Consulenza tecnica
Arch. Marco Meozzi, Direzione Lavori
Arch. Vanni Meozzi
Ing. Mario Ciatti,
Arch. Paola Falaschi
Ufficio stampa
Giacomo Guerrini
Progetto grafico
Antonella Nicola
Chi siamo
Culter nasce nel 2006 come struttura di gestione e sviluppo di progetti culturali. L'obiettivo è intrecciare tradizione e innovazione, identità e patrimonio culturale, partecipazione popolare e creatività diffusa. Le competenze, le provenienze e l'età diversa di chi la compone la rendono una struttura flessibile capace di lavorare su progetti di grande coinvolgimento di pubblico come su performance ed eventi creati ad hoc.
Si è delineato così in pochi anni un percorso in cui si sono intrecciati fra gli altri:
- All’improvviso Dante 100 Canti per Firenze la lettura simultanea della Divina Commedia in un pomeriggio con 867 cantori, inserito nel progetto LA CITTA' DI DANTE
- l’ideazione della Lettura Scenica dei 12 Articoli della Costituzione Italiana alla presenza del Presidente della Repubblica per il 60° Anniversario – marzo 2008 Salone de’ Cinquecento in diretta Rai 1
- l’ideazione del Festival Off-On. Nel parco monumentale di Villa Demidoff, a Pratolino, Firenze, nelle estati 2007-2008 una rassegna di eventi legati alla tradizione circense e alle nuove forme di spettacolo
DAVID: LA FORZA DELLA BELLEZZA, nasce come omaggio ad uno dei più grandi capolavori della scultura fiorentina, italiana e mondiale rinnovandone gli aspetti di sorpresa e anche di scontro culturale che ha alimentato. Nel 1504, quando il David fu mostrato alla città di Firenze, si accese una disputa sul suo collocamento. La discussione sul luogo, il Sagrato del Duomo piuttosto che la Loggia dei Lanzi o Palazzo Vecchio, non fu solo questione urbanistica e architettonica ma prima di tutto politica e religiosa.
La performance racconta la storia della statua attraverso un approccio artisticamente interdisciplinare, riproponendo un dibattito che ancora oggi alimenta la storiografia, offrendo in chiave virtuale e immaginifica una rilettura scientifica dei numerosi documenti legati all’opera di Michelangelo.
Ad agire sulla scena,quindi, sarà una riproduzione a grandezza naturale della statua, realizzata in vetroresina e polvere di marmo dagli Studi d'Arte Cave Michelangelo. La copia, che straordinaria per perfezione, materiali e cura nella lavorazione è essa stessa un’opera d’alto artigianato artistico, apparirà in luoghi diversi in una simulazione scenica che renderà visibile ciò che Leonardo Da Vinci, Pier Soderini, Sandro Botticelli e altri grandi personaggi avevano solo potuto immaginare in un'epoca in cui non esisteva la simulazione virtuale.
13
novembre 2010
David. La forza della bellezza
Dal 13 al 20 novembre 2010
presentazione
serata - evento
serata - evento
Location
PIAZZA DELLA SIGNORIA
Firenze, Piazza Della Signoria, (Firenze)
Firenze, Piazza Della Signoria, (Firenze)
Vernissage
13 Novembre 2010, ore 12-17