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David Stewart – Cabbage
Il titolo della mostra prende il nome della serie esposta di David Stewart:“Cabbage”(cavolo)–come il vegetale è composto da tante parti che rivelano aspetti e sfaccettature diverse ; così le fotografie e il linguaggio scelto rivelano aspetti sociali e fantastici di una realtà a tratti reintrepretata
Comunicato stampa
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La mostra “Cabbage” curata da Camilla Boemio , indaga il filone della fotografia surreale .
La prima mostra in una galleria italiana per l’ artista David Stewart .
Sono esposte due serie alla mostra : “Cabbage” e “Fogeys” .
Il titolo della mostra prende il nome della serie esposta di David Stewart : “Cabbage” (cavolo) – come il vegetale è composto da tante parti che rivelano aspetti e sfaccettature diverse ; così le fotografie e il linguaggio scelto rivelano aspetti sociali e fantastici di una realtà a tratti alterata , a tratti reinterpretata ed analizzata
Nell’ 1995 ha diretto e prodotto il breve film , presentato in anteprima italiana alla mostra , “Cabbage” con il quale è stato nominato al prestigioso BAFTA .
Accompagnano il film la serie surrealistica fotografica sui vegetali maligni .
L’ altra serie esposta è : “Fogeys” .
Serie del 2001 , tratta il tema del corpo in modo : kitsch , simili a un cartoon e raccontando di persone invecchiate in modo scandaloso e inadeguato .
David Stewart ha una storia da raccontare nelle sue fotografie tra il surreale e l’ironico ; costruisce le scene in modo preciso come parte di un film, di un racconto, come lui le vede, utilizzando colori netti e pieni, pop e kitsch.
Ha iniziato la sua carriera fotografica lavorando con The Clash e The Ramones .
Le sue visioni e le sue costruzioni sceniche gli sono valse la finale al concorso per il miglior ritratto della National Portrait Gallery di Londra. Al contrario di altri autori più neutri, i suoi personaggi svelano la sua identità inglese, sia per la scelta degli interni delle abitazioni e degli ambienti in generale, sia per i caratteri dei personaggi, del loro modo di vestirsi e atteggiarsi.
Sempre alla ricerca di qualcosa di strano, di surreale, di umoristico.
Cerca di far pensare le persone, di trasportarle dentro le immagini. Da una intervista Stewart rivela : “ Inizialmente le mie foto colpiscono d'impatto, poi a stupirti davvero sono i dettagli. Chi guarda le mie foto deve sorridere, pensare o provare comunque un' emozione. Io non seguo trend fotografici, cerco di stare nel mio mondo e nel mio linguaggio visuale “.
Breve estratto dal testo critico di Camilla Boemio ( catalogo “Cabbage” 2010 edito dall’ Associazione Arte Contemporanea ) : “La fotografia di David Stewart non ha l’ intento di creare una frattura e destare un’ aspra critica nei confronti di precedenti linguaggi fotografici , al contrario le sue realizzazioni sono un’ acuta conoscenza della società anglosassone : con i suoi tic , le sue manie , lo humour sferzante che contagia l’ osservatore , un’ elegante panoramica di situazioni alla Mister Bin si condensano con un realismo attento alle nostre ossessioni e debolezze . (…)
Il mondo fotografico di Stewart ha le sue radici : nell’ immaginario estetico del rock fine anni sessanta – anni settanta dei suoi amici The Clash e The Ramones , i colori accesi , le atmosfere rarefatte ed intense , lo spiccato senso del ridicolo e dell’ eccesso , un’ estetica ammaliatrice ed originalità che ci fa ripercorrere la storia di un film musicale nel quale diventiamo anche noi protagonisti buffi ed eccentrici .”
Camilla Boemio (www.camillaboemio.com ) è curatrice, critica d’arte contemporanea e blogger (http://aniconics.splinder.com – http://aniconics.wordpress.com )
02
aprile 2011
David Stewart – Cabbage
Dal 02 aprile al 29 maggio 2011
fotografia
Location
ARTEMA
Modena, Corso Canalchiaro, 34, (Modena)
Modena, Corso Canalchiaro, 34, (Modena)
Orario di apertura
Venerdì e Sabato: 10.30-12.30 e 16-19.30 Domenica 10.30-12.30 e 17-19 In tutti gli altri giorni su appuntamento.
Vernissage
2 Aprile 2011, Ore 18
Autore
Curatore