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Davide Avogadro – La stanza di Narciso
L’allestimento comprende opere recenti, dipinti a olio su tela di piccole e grandi dimensioni
Comunicato stampa
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"vivrà finche non conoscerà se stesso"
Così rispose Tiresia alla madre Liriope che, subito dopo la nascita del figlio chiese al cieco indovino se il neonato avesse raggiunto la vecchiaia.
Ma come sappiamo, giunto all'età di sedici anni, Narciso divenne il giovane più bello del paese. Amato sia da ragazze che da ragazzi perché nessuno gli era pari in quanto a bellezza. Ma lui non amava proprio nessuno.
Di lui si innamorarono le ninfe ed anche Eco che rifiutata, si consumò e di lei rimase solo la voce.
Divenuto così impopolare anche al cospetto degli Dei, venne attirato da Nemesi sulle sponde di un piccolo lago
dove vide per la prima volta la persona che amava, se stesso.
Insomma s'innamoro di se stesso ma non potendo amare se stesso si uccise: "Addio ragazzo delle acque, addio: io mi uccido per te, per non averti potuto abbracciare.
Giacché tu sei e rimarrai per me l'unico amore."
Questa riassunta è la storia di Narciso, Una struggente storia d'amore dove i morti per il bellissimo giovane sono più di quelli elencati sopra.
Nella mostra Avogadro non ci illustra gli avvenimenti narrati, non troveremo un classico dipinto con Narciso riflesso nella fonte, ne ninfe ne bellissimi giovani.
La mostra è strutturata come una sorta di stanzino delle delizie. Angosciante. angosciante perché il giovane; bellissimo, presenta deformazioni anatomiche, la sua immagine non è più riflessa ma una protuberanza carnosa del tutto uguale al suo viso, quasi a riflettere le inimmaginabili manomissioni dell'essere di Philip K. Dick, in "Tempo fuori di sesto", ma in generale in tutta la sua opera dove le alterazioni dell'io causate da agenti esterni sono spesso legate
a deformazioni fisiche.
La mostra è scarna, L'ambiente sembra quasi vuoto. La stanza di Narciso è composta da soli tre quadri di cui due piccolissimi. A rendere l'ambientazione ancor più spaesante sarà l'ipnotico accompagnamento musicale di Valerio Incerto.
Questo poco per dire:
Ma noi siamo veramente noi?
...questo è un altro mistero da svelare Jenny Love
Così rispose Tiresia alla madre Liriope che, subito dopo la nascita del figlio chiese al cieco indovino se il neonato avesse raggiunto la vecchiaia.
Ma come sappiamo, giunto all'età di sedici anni, Narciso divenne il giovane più bello del paese. Amato sia da ragazze che da ragazzi perché nessuno gli era pari in quanto a bellezza. Ma lui non amava proprio nessuno.
Di lui si innamorarono le ninfe ed anche Eco che rifiutata, si consumò e di lei rimase solo la voce.
Divenuto così impopolare anche al cospetto degli Dei, venne attirato da Nemesi sulle sponde di un piccolo lago
dove vide per la prima volta la persona che amava, se stesso.
Insomma s'innamoro di se stesso ma non potendo amare se stesso si uccise: "Addio ragazzo delle acque, addio: io mi uccido per te, per non averti potuto abbracciare.
Giacché tu sei e rimarrai per me l'unico amore."
Questa riassunta è la storia di Narciso, Una struggente storia d'amore dove i morti per il bellissimo giovane sono più di quelli elencati sopra.
Nella mostra Avogadro non ci illustra gli avvenimenti narrati, non troveremo un classico dipinto con Narciso riflesso nella fonte, ne ninfe ne bellissimi giovani.
La mostra è strutturata come una sorta di stanzino delle delizie. Angosciante. angosciante perché il giovane; bellissimo, presenta deformazioni anatomiche, la sua immagine non è più riflessa ma una protuberanza carnosa del tutto uguale al suo viso, quasi a riflettere le inimmaginabili manomissioni dell'essere di Philip K. Dick, in "Tempo fuori di sesto", ma in generale in tutta la sua opera dove le alterazioni dell'io causate da agenti esterni sono spesso legate
a deformazioni fisiche.
La mostra è scarna, L'ambiente sembra quasi vuoto. La stanza di Narciso è composta da soli tre quadri di cui due piccolissimi. A rendere l'ambientazione ancor più spaesante sarà l'ipnotico accompagnamento musicale di Valerio Incerto.
Questo poco per dire:
Ma noi siamo veramente noi?
...questo è un altro mistero da svelare Jenny Love
22
ottobre 2011
Davide Avogadro – La stanza di Narciso
Dal 22 ottobre all'otto novembre 2011
arte contemporanea
Location
SPAZIO ROCCO SCOTELLARO
Vigevano, Via Cesarea, 49, (Pavia)
Vigevano, Via Cesarea, 49, (Pavia)
Orario di apertura
martedì, giovedì e sabato ore 17-19, dom. 10-12 e 17-19
Vernissage
22 Ottobre 2011, ore 17,30
Autore