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Davide Bramante – The Old New World
Bramante presenta in galleria 12 opere fotografiche inedite, di medio e grande formato, esito di un progetto da lui realizzato per l’occasione
Comunicato stampa
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La Galleria Ventoblu, spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, si apre alla fotografia. Con una mostra personale di Davide Bramante (Siracusa, 1970) artista famoso per le sue fotografie di grande formato che ritraggono città e architetture, suoi soggetti d’elezione da più di 20 anni. Dopo il successo delle recente esposizione a lui dedicata nei giorni di Arte Fiera 2019, Davide Bramante presenta in galleria 12 opere fotografiche inedite, di medio e grande formato, esito di un progetto da lui realizzato per l’occasione. Si tratta di un lavoro che l’artista ha sviluppato in Puglia nel novembre del 2018, una serie di immagini che traggono ispirazione dal genius loci scattate a Bari, Conversano, Polignano a Mare. «Di volta in volta, costruisco un progetto site-specific in base a ciò che sento prima di raggiungere il luogo del lavoro e poi mi lascio “emozionare” da ciò che trovo, un’architettura, un frammento, il genius loci... Non mi riferisco soltanto ai luoghi, ma anche alle storie ai racconti e alle persone che incontro durante il work in progress», racconta l’artista.
Il lavoro di Davide Bramante è oggi riconosciuto a livello internazionale: ciò che caratterizza queste opere, in mostra dal 16 marzo al 5 maggio, è l’uso di quella personalissima cifra stilistica che rende il suo linguaggio immediatamente riconoscibile. Tutte le fotografie sono state realizzate con la tecnica delle esposizioni multiple in fase di ripresa (da 4 a 9 scatti), non digitali. Per realizzare le sue «photos» – come lui stesso ama definirle -, l’artista utilizza fotocamere analogiche reflex e pellicole 35 mm (200 iso). «Le mie photos sono il frutto di ciò che amo e conosco di più: i viaggi, la storia dell’arte, l’architettura e la fotografia. Mi affascina l’idea di poter condensare queste passioni in una sola immagine di grande impatto visivo», spiega Bramante. «Tutto avviene per sovrapposizioni spaziali e temporali, un po’ come accade nel cinema con il montaggio. Non è solo un fatto tecnico, ma il modo migliore per esprimere un’idea». Il suo universo creativo, che propone un viaggio per immagini nelle più belle città d’Europa e del mondo, è rappresentato in mostra da un’accurata selezione di lavori storici. Ad affiancare le opere realizzate per questa personale, ecco infatti 4 photos di grande formato (130x180 cm) dedicate rispettivamente a New York, San Pietroburgo, Roma e Firenze, soggetti tratti da alcune delle serie più iconiche realizzate dall’artista. Perché Davide Bramante ama mettere in posa le città? «Penso che la scenografia non sia altro che una finzione che si serve della realtà, la mia arte fotografica è praticamente la stessa cosa. Quando cerco di definire le differenze tra un fotografo e un artista fotografo, racconto che il primo fotografa la realtà così come è, il secondo ne crea una altra, parallela e allo stesso tempo irreale e immaginifica. Simile ai nostri ricordi, simile ai nostri sogni...».
Accompagna la mostra un catalogo con testi di Sonia S. Braga, storico dell’arte e giornalista, e una conversazione tra l’autrice e Davide Bramante.
Con questa rassegna la Galleria Ventoblu amplia la sua indagine sulle forme espressive di oggi. Le opere di Bramante, i cui riferimenti spaziano dalla fotografia all’architettura al cinema, con un gusto per la sperimentazione su grandi formati e supporti inaspettati, si pongono in sintonia con una dimensione internazionale del contemporaneo, che sempre più spesso punta sulla contaminazione e il dialogo con altre discipline.
WWW.VENTO-BLU.COM
Nota biografica
Davide Bramante, classe 1970, è nato a Siracusa, in Sicilia, dove oggi vive e lavora. Si è diplomato in Scenografia all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, e nel 1991 ha avviato la sua carriera artistica nel mondo della fotografia. Realizza anche video e installazioni, muovendosi in un ambito multidisciplinare. Per tredici anni, fino al 1999, ha vissuto tra Torino, Bologna, Roma, Milano e New York. Ha all’attivo mostre collettive e personali in tutto il mondo, in gallerie pubbliche e provate. Ha partecipato alle più importanti fiere d’arte contemporanea, da Art Basel a Miart, da Scope Miami a Paris Photo. (www.davidebramante.com)
Il lavoro di Davide Bramante è oggi riconosciuto a livello internazionale: ciò che caratterizza queste opere, in mostra dal 16 marzo al 5 maggio, è l’uso di quella personalissima cifra stilistica che rende il suo linguaggio immediatamente riconoscibile. Tutte le fotografie sono state realizzate con la tecnica delle esposizioni multiple in fase di ripresa (da 4 a 9 scatti), non digitali. Per realizzare le sue «photos» – come lui stesso ama definirle -, l’artista utilizza fotocamere analogiche reflex e pellicole 35 mm (200 iso). «Le mie photos sono il frutto di ciò che amo e conosco di più: i viaggi, la storia dell’arte, l’architettura e la fotografia. Mi affascina l’idea di poter condensare queste passioni in una sola immagine di grande impatto visivo», spiega Bramante. «Tutto avviene per sovrapposizioni spaziali e temporali, un po’ come accade nel cinema con il montaggio. Non è solo un fatto tecnico, ma il modo migliore per esprimere un’idea». Il suo universo creativo, che propone un viaggio per immagini nelle più belle città d’Europa e del mondo, è rappresentato in mostra da un’accurata selezione di lavori storici. Ad affiancare le opere realizzate per questa personale, ecco infatti 4 photos di grande formato (130x180 cm) dedicate rispettivamente a New York, San Pietroburgo, Roma e Firenze, soggetti tratti da alcune delle serie più iconiche realizzate dall’artista. Perché Davide Bramante ama mettere in posa le città? «Penso che la scenografia non sia altro che una finzione che si serve della realtà, la mia arte fotografica è praticamente la stessa cosa. Quando cerco di definire le differenze tra un fotografo e un artista fotografo, racconto che il primo fotografa la realtà così come è, il secondo ne crea una altra, parallela e allo stesso tempo irreale e immaginifica. Simile ai nostri ricordi, simile ai nostri sogni...».
Accompagna la mostra un catalogo con testi di Sonia S. Braga, storico dell’arte e giornalista, e una conversazione tra l’autrice e Davide Bramante.
Con questa rassegna la Galleria Ventoblu amplia la sua indagine sulle forme espressive di oggi. Le opere di Bramante, i cui riferimenti spaziano dalla fotografia all’architettura al cinema, con un gusto per la sperimentazione su grandi formati e supporti inaspettati, si pongono in sintonia con una dimensione internazionale del contemporaneo, che sempre più spesso punta sulla contaminazione e il dialogo con altre discipline.
WWW.VENTO-BLU.COM
Nota biografica
Davide Bramante, classe 1970, è nato a Siracusa, in Sicilia, dove oggi vive e lavora. Si è diplomato in Scenografia all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, e nel 1991 ha avviato la sua carriera artistica nel mondo della fotografia. Realizza anche video e installazioni, muovendosi in un ambito multidisciplinare. Per tredici anni, fino al 1999, ha vissuto tra Torino, Bologna, Roma, Milano e New York. Ha all’attivo mostre collettive e personali in tutto il mondo, in gallerie pubbliche e provate. Ha partecipato alle più importanti fiere d’arte contemporanea, da Art Basel a Miart, da Scope Miami a Paris Photo. (www.davidebramante.com)
16
marzo 2019
Davide Bramante – The Old New World
Dal 16 marzo al 05 maggio 2019
fotografia
Location
GALLERIA VENTOBLU
Polignano a Mare, Via Conversano, 14, (Bari)
Polignano a Mare, Via Conversano, 14, (Bari)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 17-21; domenica 11-13.30
Vernissage
16 Marzo 2019, ore 19
Autore