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Davide Coltro – L’invenzione del quadro elettronico
Palazzo Dalla Rosa Prati è lieto di ospitare nei suoi spazi espositivi la mostra personale di Davide Coltro, autore di rilievo nel panorama della ricerca artistica italiana, inventore del quadro elettronico. La sua ricerca verte sulla moltiplicazione della presenza attraverso la creazione di terminali artistici remoti che sono veri e propri quadri da appendere ma potenzialmente infiniti, in continuo mutamento, con opere sempre diverse a seguire l’evoluzione del suo universo poetico.
Comunicato stampa
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Palazzo Dalla Rosa Prati è lieto di ospitare nei suoi spazi espositivi la mostra personale di Davide Coltro, autore di rilievo nel panorama della ricerca artistica italiana, inventore del quadro elettronico. La sua ricerca verte sulla moltiplicazione della presenza attraverso la creazione di terminali artistici remoti che sono veri e propri quadri da appendere ma potenzialmente infiniti, in continuo mutamento, con opere sempre diverse a seguire l'evoluzione del suo universo poetico. Davide Coltro ha per primo intuito che il concetto di “ trasmissione del flusso artistico”, attuabile grazie all’uso della tecnologia, dischiude all’arte orizzonti teorici di portata epocale oltre ad infinite possibilità espressive. Nella mostra, i generi della pittura classica vengono interpretati alla luce di un’estetica nuova che usa, senza esserne vincolata, le nuove tecnologie di visione, producendo equilibri formali che lasciano intravedere i canoni della classicità futura. Come afferma Chiara Canali: “Davide Coltro può dunque considerarsi il creatore-inventore di una formula di “tecnosocialità” che unisce le nuove tecnologie della visione e della trasmissione d’immagini all’istanza di rapportarsi sempre e comunque con le esigenze esistenziali dell’essere sociale”.
In sintesi, Davide Coltro, proprio per le caratteristiche della sua ricerca, che unisce un impianto visivo di chiari riferimenti classici all’estetica, tuttora in gran parte inesplorata dei nuovi media, è uno degli artisti che meglio rappresentano il timbro della giovane arte italiana inserita nel panorama artistico globale.
NOTE BIOGRAFICHE DELL’ARTISTA
Davide Coltro nasce a Verona. Vive e lavora a Milano. Le sue opere fanno già parte di prestigiose collezioni private e museali. Partecipa alla XIV Quadriennale di Roma nel 2004 e sempre nello stesso anno viene selezionato per la finale del Premio Cairo. Nel 2006 è invitato alla mostra internazionale di Pechino e Shanghai “ Natura e Metamorfosi” nell’ambito delle attività del Ministeri degli Esteri in Cina. I suoi “Systems” sono stati acquisiti sia nella collezione permanente di Palazzo Forti a Verona che nel patrimonio artistico del gruppo bancario Unicredit che dalla Fondazione VAF di Francoforte. Nel 2007 il CIMAC di Milano ne ha richiesto l’acquisizione mentre nel 2008 entra a far parte della Collezione Farnesina di Roma. Nello stesso anno è invitato al Premio Agenore Fabbri, partecipa ad Art of Digital Show a San Diego e in occasione della “Moscow International Biennale for Yourg Art” presenta il suo lavoro presso il Museum of Modern Art. Espone sia in Europa che negli Stati Uniti. Gagliardi Art System di Torino e Mark Wolfe di San Francisco sono le gallerie con le quali, collaborando tuttora, espone nelle fiere nazionali ed internazionali più importanti. Attualmente le sue opere sono in mostra presso lo ZKM di Karlsruhe, in Germania , il museo più importante del mondo per l’arte multimediale. Nel 2010 sarà impegnato a livello internazionale con due mostre a Palma de Majorca e San Francisco, oltre che nelle consuete Fiere europee.
RASSEGNA «Dialettiche temporali»
La mostra DAVIDE COLTRO. L’invenzione del quadro elettronico, costituisce il primo appuntamento a TPalazzo di una rassegna di mostre intitolata Dialettiche temporali che intende ragionare sul concetto del tempo, e sulla fruizione delle opere in mostra, che si colloca sia nell’istante della visione che nella durata del processo creativo. Gli artisti invitati nella rassegna Dialettiche temporali sono accomunati dall’uso dei new media e delle tecnologie digitali come modalità per instaurare un nuovo e inedito rapporto con lo spettatore.
In sintesi, Davide Coltro, proprio per le caratteristiche della sua ricerca, che unisce un impianto visivo di chiari riferimenti classici all’estetica, tuttora in gran parte inesplorata dei nuovi media, è uno degli artisti che meglio rappresentano il timbro della giovane arte italiana inserita nel panorama artistico globale.
NOTE BIOGRAFICHE DELL’ARTISTA
Davide Coltro nasce a Verona. Vive e lavora a Milano. Le sue opere fanno già parte di prestigiose collezioni private e museali. Partecipa alla XIV Quadriennale di Roma nel 2004 e sempre nello stesso anno viene selezionato per la finale del Premio Cairo. Nel 2006 è invitato alla mostra internazionale di Pechino e Shanghai “ Natura e Metamorfosi” nell’ambito delle attività del Ministeri degli Esteri in Cina. I suoi “Systems” sono stati acquisiti sia nella collezione permanente di Palazzo Forti a Verona che nel patrimonio artistico del gruppo bancario Unicredit che dalla Fondazione VAF di Francoforte. Nel 2007 il CIMAC di Milano ne ha richiesto l’acquisizione mentre nel 2008 entra a far parte della Collezione Farnesina di Roma. Nello stesso anno è invitato al Premio Agenore Fabbri, partecipa ad Art of Digital Show a San Diego e in occasione della “Moscow International Biennale for Yourg Art” presenta il suo lavoro presso il Museum of Modern Art. Espone sia in Europa che negli Stati Uniti. Gagliardi Art System di Torino e Mark Wolfe di San Francisco sono le gallerie con le quali, collaborando tuttora, espone nelle fiere nazionali ed internazionali più importanti. Attualmente le sue opere sono in mostra presso lo ZKM di Karlsruhe, in Germania , il museo più importante del mondo per l’arte multimediale. Nel 2010 sarà impegnato a livello internazionale con due mostre a Palma de Majorca e San Francisco, oltre che nelle consuete Fiere europee.
RASSEGNA «Dialettiche temporali»
La mostra DAVIDE COLTRO. L’invenzione del quadro elettronico, costituisce il primo appuntamento a TPalazzo di una rassegna di mostre intitolata Dialettiche temporali che intende ragionare sul concetto del tempo, e sulla fruizione delle opere in mostra, che si colloca sia nell’istante della visione che nella durata del processo creativo. Gli artisti invitati nella rassegna Dialettiche temporali sono accomunati dall’uso dei new media e delle tecnologie digitali come modalità per instaurare un nuovo e inedito rapporto con lo spettatore.
26
settembre 2009
Davide Coltro – L’invenzione del quadro elettronico
Dal 26 settembre al 13 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
TPALAZZO – PALAZZO DALLA ROSA PRATI
Parma, Strada Duomo, 7, (Parma)
Parma, Strada Duomo, 7, (Parma)
Orario di apertura
tutti i giorni, dalle 10 alle 19. Durante l’orario di apertura della mostra sarà aperto anche il Tcafé all’interno del palazzo.
Vernissage
26 Settembre 2009, ore 18
Autore
Curatore