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Davide Coltro – Medium colour landscapes + system
La Primo’s Gallery è lieta di presentare per la prima volta a Brescia una mostra personale di Davide Coltro, comprendente un System e i nuovi lavori della serie Medium Colour Landscapes
Comunicato stampa
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La Primo’s Gallery è lieta di presentare per la prima volta a Brescia una mostra personale di Davide Coltro, comprendente un System e i nuovi lavori della serie Medium Colour Landscapes.
“Le mie immagini, icone o architetture mentali o in qualunque modo si voglia definirle – afferma l’artista - stimolano un’incessante attività di sperimentazione, sia linguistica che formale…”
Testimoni della migrazione dell’immagine entro lo spazio dei nuovi schermi digitali, i System di Davide Coltro si presentano non solo come tele elettroniche, montate su pannelli al plasma o a cristalli liquidi, ma come veri e propri sistemi di trasmissione.
Si tratta, infatti, di strutture visive che restituiscono, con ritmi e modalità variabili, le opere prodotte dall’artista, rintracciandole direttamente nel serbatoio mnemonico del suo studio “digitale”.
Con i suoi System, Davide Coltro ambisce a riscrivere i termini della fruizione artistica, preconizzando, proprio attraverso un sapiente uso della tecnologia, una rivoluzionaria forma di esperienza estetica. Per primo, Coltro ha intuito che il concetto di “trasmissione” dell’opera in tempo reale dischiude infinite possibilità espressive. Il cuore della ricerca dell’artista veronese è costituito dalla imprescindibile necessità di forzare i limiti spazio-temporali della comunicazione artistica, adottando le modalità di trasmissione tipiche delle più attuali tecnologie.
Il materiale iconografico che costituisce l’oggetto delle trasmissioni visuali dei System, si è recentemente arricchito di un ulteriore intuizione, quella del colore medio.
Riprocessando le informazioni cromatiche di ogni singola immagine, con un’operazione eminentemente matematica, Coltro ha ricavato un colore inedito, del tutto assente dall’immagine di partenza. In questo modo, i suoi Medium Colour Landscapes hanno assunto una straniante monocromia, risultante dalla media dei valori cromatici rilevati in ogni immagine. Una monocromia che allontana definitivamente le elaborazioni digitali dell’artista dalla semplice mimesi digitale.
Una pittura tecnologica dagli effetti inattesi...
“I System – sostiene l’artista - sono quadri elettronici, cioè oggetti che si appendono al muro e che all’interno del loro perimetro contengono immagini da guardare. Ovviamente la tela diventa un pannello LCD dove le icone digitali vengono deposte e fermate per essere viste. La natura elettronica di questo nuovo media esige ovviamente contenuti digitali. Questi quadri hanno perso la loro immediata fisicità per diventare una serie di dati binari, cioè una sequenza di impulsi elettrici. E fino a questo punto non accade nulla di nuovo se non un azzardato recupero semantico. Il bello viene quando l’architettura del progetto viene implementata con un concetto di larga diffusione come il trasferimento a distanza di dati visivi. Allora questo quadro elettronico si anima perché diviene una propaggine dello studio dell’artista, un terminale remoto dove le opere possono venire trasferite all’istante per essere godute nella tranquillità dell’ambiente domestico del fruitore. I System non sono video-installazioni che pescano il loro contenuto ciclico e ripetitivo reiterandolo come fossero carillon, ma sono in pratica dei sistemi aperti, in connessione con lo “studio digitale” dell’artista, dove vengono quotidianamente prodotte nuove opere, a loro stessi destinate”.
Davide Coltro (1967, Verona) vive e lavora a Milano.
Mostre personali selezionate: 2005: Davide Coltro / Margot Quan Knight (a cura di L. Beatrice), Gas Gallery, Torino; Medium Colour Landscapes (a cura di M. Sciaccaluga), La Giarina, Verona; I Landscape (a cura di M. Sciaccaluga), Vulcano Art Gallery, Napoli; Misteri, (a cura di C. Bertoni), Allegretti Arte Contemporanea, Mantova; 2003: Misteri, (a cura di G. Marziani), Galleria San Salvatore, Modena; Misteri, (a cura di M. Di Marzio), Zonca & Zonca, Milano; Misteri, (a cura di V. Vaccari), DAG Art Gallery, Livorno; Misteri, (a cura di / curated by C. Bertoni), La Giarina, Verona; 2002: Censimento dei Viventi (a cura di M. Di Marzio), Spazio Obraz, Milano; 2001: Censimento dei Viventi, (a cura di C. Bertoni), Magazzini Generali, Verona; Censimento dei Viventi (a cura di L. Meneghelli), Young Museum, Mantova.
Mostre collettive selezionate: 2005: The shadow line (a cura di I. Quaroni), Galleria San Salvatore, Modena; Padiglione Italia, Trevi Flash Art Museum, Trevi (Pg); Refresh.“New kids in town” (a cura di I. Quaroni), Galleria Civica Ezio Mariani, Seregno (Mi); 2004:Nero Italiano (a cura di I. Quaroni), Galleria delle Battaglie, Brescia; Allarmi (a cura di I. Quaroni, N. Mangione), Caserma De Cristoforis, Como; Glass Paper, (a cura di C. Seganfreddo), Andrea Arte, Vicenza; B.T.T.B., (a cura di I. Quaroni, N. Mangione, S. Castelli), Obraz, Milano; I NeoContemporanei (a cura di E. Di Mauro), La Giarina, Verona; Femme Fatale (a cura di L. Beatrice), Zonca & Zonca, Milano; Normal Life (a cura di M. Gandini), Art and Gallery, Milano; XIV Quadriennale Anteprima, Palazzo Promotrice delle Belle Arti, Torino; 2003: CittàZioni (a cura di M. Di Marzio), Palazzo Anagrafe, Milano; Imago Mentis (a cura di G.Perretta), Galleria La Giarina, Verona; Galleria Romberg, Latina
“Le mie immagini, icone o architetture mentali o in qualunque modo si voglia definirle – afferma l’artista - stimolano un’incessante attività di sperimentazione, sia linguistica che formale…”
Testimoni della migrazione dell’immagine entro lo spazio dei nuovi schermi digitali, i System di Davide Coltro si presentano non solo come tele elettroniche, montate su pannelli al plasma o a cristalli liquidi, ma come veri e propri sistemi di trasmissione.
Si tratta, infatti, di strutture visive che restituiscono, con ritmi e modalità variabili, le opere prodotte dall’artista, rintracciandole direttamente nel serbatoio mnemonico del suo studio “digitale”.
Con i suoi System, Davide Coltro ambisce a riscrivere i termini della fruizione artistica, preconizzando, proprio attraverso un sapiente uso della tecnologia, una rivoluzionaria forma di esperienza estetica. Per primo, Coltro ha intuito che il concetto di “trasmissione” dell’opera in tempo reale dischiude infinite possibilità espressive. Il cuore della ricerca dell’artista veronese è costituito dalla imprescindibile necessità di forzare i limiti spazio-temporali della comunicazione artistica, adottando le modalità di trasmissione tipiche delle più attuali tecnologie.
Il materiale iconografico che costituisce l’oggetto delle trasmissioni visuali dei System, si è recentemente arricchito di un ulteriore intuizione, quella del colore medio.
Riprocessando le informazioni cromatiche di ogni singola immagine, con un’operazione eminentemente matematica, Coltro ha ricavato un colore inedito, del tutto assente dall’immagine di partenza. In questo modo, i suoi Medium Colour Landscapes hanno assunto una straniante monocromia, risultante dalla media dei valori cromatici rilevati in ogni immagine. Una monocromia che allontana definitivamente le elaborazioni digitali dell’artista dalla semplice mimesi digitale.
Una pittura tecnologica dagli effetti inattesi...
“I System – sostiene l’artista - sono quadri elettronici, cioè oggetti che si appendono al muro e che all’interno del loro perimetro contengono immagini da guardare. Ovviamente la tela diventa un pannello LCD dove le icone digitali vengono deposte e fermate per essere viste. La natura elettronica di questo nuovo media esige ovviamente contenuti digitali. Questi quadri hanno perso la loro immediata fisicità per diventare una serie di dati binari, cioè una sequenza di impulsi elettrici. E fino a questo punto non accade nulla di nuovo se non un azzardato recupero semantico. Il bello viene quando l’architettura del progetto viene implementata con un concetto di larga diffusione come il trasferimento a distanza di dati visivi. Allora questo quadro elettronico si anima perché diviene una propaggine dello studio dell’artista, un terminale remoto dove le opere possono venire trasferite all’istante per essere godute nella tranquillità dell’ambiente domestico del fruitore. I System non sono video-installazioni che pescano il loro contenuto ciclico e ripetitivo reiterandolo come fossero carillon, ma sono in pratica dei sistemi aperti, in connessione con lo “studio digitale” dell’artista, dove vengono quotidianamente prodotte nuove opere, a loro stessi destinate”.
Davide Coltro (1967, Verona) vive e lavora a Milano.
Mostre personali selezionate: 2005: Davide Coltro / Margot Quan Knight (a cura di L. Beatrice), Gas Gallery, Torino; Medium Colour Landscapes (a cura di M. Sciaccaluga), La Giarina, Verona; I Landscape (a cura di M. Sciaccaluga), Vulcano Art Gallery, Napoli; Misteri, (a cura di C. Bertoni), Allegretti Arte Contemporanea, Mantova; 2003: Misteri, (a cura di G. Marziani), Galleria San Salvatore, Modena; Misteri, (a cura di M. Di Marzio), Zonca & Zonca, Milano; Misteri, (a cura di V. Vaccari), DAG Art Gallery, Livorno; Misteri, (a cura di / curated by C. Bertoni), La Giarina, Verona; 2002: Censimento dei Viventi (a cura di M. Di Marzio), Spazio Obraz, Milano; 2001: Censimento dei Viventi, (a cura di C. Bertoni), Magazzini Generali, Verona; Censimento dei Viventi (a cura di L. Meneghelli), Young Museum, Mantova.
Mostre collettive selezionate: 2005: The shadow line (a cura di I. Quaroni), Galleria San Salvatore, Modena; Padiglione Italia, Trevi Flash Art Museum, Trevi (Pg); Refresh.“New kids in town” (a cura di I. Quaroni), Galleria Civica Ezio Mariani, Seregno (Mi); 2004:Nero Italiano (a cura di I. Quaroni), Galleria delle Battaglie, Brescia; Allarmi (a cura di I. Quaroni, N. Mangione), Caserma De Cristoforis, Como; Glass Paper, (a cura di C. Seganfreddo), Andrea Arte, Vicenza; B.T.T.B., (a cura di I. Quaroni, N. Mangione, S. Castelli), Obraz, Milano; I NeoContemporanei (a cura di E. Di Mauro), La Giarina, Verona; Femme Fatale (a cura di L. Beatrice), Zonca & Zonca, Milano; Normal Life (a cura di M. Gandini), Art and Gallery, Milano; XIV Quadriennale Anteprima, Palazzo Promotrice delle Belle Arti, Torino; 2003: CittàZioni (a cura di M. Di Marzio), Palazzo Anagrafe, Milano; Imago Mentis (a cura di G.Perretta), Galleria La Giarina, Verona; Galleria Romberg, Latina
18
marzo 2006
Davide Coltro – Medium colour landscapes + system
Dal 18 marzo al 20 aprile 2006
arte contemporanea
Location
PRIMO’S GALLERY
Brescia, Via Trieste, 10d, (Brescia)
Brescia, Via Trieste, 10d, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10-12.30 e 16-19.30
Vernissage
18 Marzo 2006, ore 18
Autore
Curatore