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Davide Coroneo – Il caos e la necessità
Mostra personale
Comunicato stampa
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Davide Coroneo:
i ritratti della cultura
La possibilità di conoscere il carattere e la psiche attraverso
il ritratto, in età moderna e contemporanea, ha coinvolto
la psicologia e la psicanalisi, ma anche ha trasformato il
ritratto nella simbologia-sintesi della cultura rappresentata
da quel determinato personaggio. Così, le opere del pittore
Davide Coroneo, varie per soggetto e per stile-tecnica
(figurazione classica, illustrazione, fumetto, fotografia,
immagini digitali; tecnica ad olio o tecnica mista ad olio
e collage), uniformati solamente (ma significativamente)
dalla normalizzazione delle misure delle tele e delle cornici,
tutte in ‘naturale’ legno di abete, ma rivestito con carta
o altri materiali riciclati del consumismo industriale,
cornici che sono parte integrante del quadro stesso, così
come lo erano le “cornici invase” di Mario Schifano.
Come ricorda l’autore stesso, “l’elemento comune è una
ricerca sulla trasformazione che ogni immagine deve subire
nel momento della sua riproduzione tecnica, sia questa
la stampa [tradizionale] o la lavorazione su programmi di
fotoritocco” digitale, rivelando in questo l’esperienza di
Coroneo nel campo della grafica pubblicitaria. Indubbi,
infatti, sono i collegamenti al mondo della grafica, del fumetto
e della Pop Art americana (da Robert Rauschenberg
a Andy Warhol) e italiana (Mario Schifano).
[...] Quadri solo apparentemente ‘algidi’ come è algida l’informatica,
solo apparentemente accademici omaggi ‘silenti’:
essi parlano direttamente alla nostra mente e al nostro
intelletto in questo nuovo universo digitale e globalizzato,
cercano la matrice culturale interiore dei vari personaggi
nei quali riflettersi, pensare, ricordare per non dimenticare.
[...] Opere intellettualisticamente poetiche, che ci immergono
in un mondo di cultura contemporanea della quale i
suoi quadri costituiscono una sorta di summa picta dagli
esiti estetico-formali postmoderni, filtrati da un cromatismo
e da una matericità rutilanti che uniscono Pop Art,
Neodadaismo, Transavanguardia e Postmoderno in una visione
guidata da una colta riflessione sulle potenzialità digitali
attraverso le quali si può manifestare, per Coroneo,
la psiche umana.
Giampaolo Trotta
Davide Coroneo:
culture’s portraits
The possibility of knowing the character and psyche through a portrait
in the modern and contemporary age has attracted psychologists
and psychoanalists, but also transformed the portrait in the symbology
– synthesis of culture represented by that specific character.
So Davide Coroneo’s paintings, on various subjects and differing in
style-technique (classic figures, illustration, cartoon, photography,
digital images; oil technique or mixed oil collage technique), uniformed
only (but significantly) by the normalization of canvas’ and
frames sizes all made of ‘natural’ fir wood, but covered with paper or
other recycled materials products of industrial consumerism, frames
that are integral parts of the painting itself like Mario Schifano’s “invaded
frames”.
As the author himself explains, “the common element is the research
into the transformation that each image needs to undergo when it is
technically reproduced, be it printing technique [traditional] or be
they made using digital “photoshopping” programmes, reveiling in
this Coroneo’s experience in the field of advertising graphics. There
are, in fact, undeniable links with the world of graphics, cartoons,
and American Pop Art (from Robert Rauschenberg to Andy Warhol)
and Italian (Mario Schifano).
[...] Only apparently ‘cold’ as cold as
information technology can be and only
apparently ‘silent’ academic homages,
they speak directly to our mind and
intellect in this new digital and global
universe. They try to find the interior
cultural matrix of the different characters
in which one can mirror himself, think,
and remember not to forget.
[...] Intellectualistically poetical works,
that lead us fully into the world of contemporary
culture of which the paintings
are some kind of a summa picta with
postmodern aesthetic effects, filtered by
a glowing chromatism and material quality
that bring together Pop Art, Neodadaism,
Transavanguarde and Postmodern
in a vision guided by an educated
meditation on the potential of the digital
tools through which, according to Coroneo,
human psyche can manifest itself.
Giampaolo Trotta
i ritratti della cultura
La possibilità di conoscere il carattere e la psiche attraverso
il ritratto, in età moderna e contemporanea, ha coinvolto
la psicologia e la psicanalisi, ma anche ha trasformato il
ritratto nella simbologia-sintesi della cultura rappresentata
da quel determinato personaggio. Così, le opere del pittore
Davide Coroneo, varie per soggetto e per stile-tecnica
(figurazione classica, illustrazione, fumetto, fotografia,
immagini digitali; tecnica ad olio o tecnica mista ad olio
e collage), uniformati solamente (ma significativamente)
dalla normalizzazione delle misure delle tele e delle cornici,
tutte in ‘naturale’ legno di abete, ma rivestito con carta
o altri materiali riciclati del consumismo industriale,
cornici che sono parte integrante del quadro stesso, così
come lo erano le “cornici invase” di Mario Schifano.
Come ricorda l’autore stesso, “l’elemento comune è una
ricerca sulla trasformazione che ogni immagine deve subire
nel momento della sua riproduzione tecnica, sia questa
la stampa [tradizionale] o la lavorazione su programmi di
fotoritocco” digitale, rivelando in questo l’esperienza di
Coroneo nel campo della grafica pubblicitaria. Indubbi,
infatti, sono i collegamenti al mondo della grafica, del fumetto
e della Pop Art americana (da Robert Rauschenberg
a Andy Warhol) e italiana (Mario Schifano).
[...] Quadri solo apparentemente ‘algidi’ come è algida l’informatica,
solo apparentemente accademici omaggi ‘silenti’:
essi parlano direttamente alla nostra mente e al nostro
intelletto in questo nuovo universo digitale e globalizzato,
cercano la matrice culturale interiore dei vari personaggi
nei quali riflettersi, pensare, ricordare per non dimenticare.
[...] Opere intellettualisticamente poetiche, che ci immergono
in un mondo di cultura contemporanea della quale i
suoi quadri costituiscono una sorta di summa picta dagli
esiti estetico-formali postmoderni, filtrati da un cromatismo
e da una matericità rutilanti che uniscono Pop Art,
Neodadaismo, Transavanguardia e Postmoderno in una visione
guidata da una colta riflessione sulle potenzialità digitali
attraverso le quali si può manifestare, per Coroneo,
la psiche umana.
Giampaolo Trotta
Davide Coroneo:
culture’s portraits
The possibility of knowing the character and psyche through a portrait
in the modern and contemporary age has attracted psychologists
and psychoanalists, but also transformed the portrait in the symbology
– synthesis of culture represented by that specific character.
So Davide Coroneo’s paintings, on various subjects and differing in
style-technique (classic figures, illustration, cartoon, photography,
digital images; oil technique or mixed oil collage technique), uniformed
only (but significantly) by the normalization of canvas’ and
frames sizes all made of ‘natural’ fir wood, but covered with paper or
other recycled materials products of industrial consumerism, frames
that are integral parts of the painting itself like Mario Schifano’s “invaded
frames”.
As the author himself explains, “the common element is the research
into the transformation that each image needs to undergo when it is
technically reproduced, be it printing technique [traditional] or be
they made using digital “photoshopping” programmes, reveiling in
this Coroneo’s experience in the field of advertising graphics. There
are, in fact, undeniable links with the world of graphics, cartoons,
and American Pop Art (from Robert Rauschenberg to Andy Warhol)
and Italian (Mario Schifano).
[...] Only apparently ‘cold’ as cold as
information technology can be and only
apparently ‘silent’ academic homages,
they speak directly to our mind and
intellect in this new digital and global
universe. They try to find the interior
cultural matrix of the different characters
in which one can mirror himself, think,
and remember not to forget.
[...] Intellectualistically poetical works,
that lead us fully into the world of contemporary
culture of which the paintings
are some kind of a summa picta with
postmodern aesthetic effects, filtered by
a glowing chromatism and material quality
that bring together Pop Art, Neodadaism,
Transavanguarde and Postmodern
in a vision guided by an educated
meditation on the potential of the digital
tools through which, according to Coroneo,
human psyche can manifest itself.
Giampaolo Trotta
25
settembre 2010
Davide Coroneo – Il caos e la necessità
Dal 25 settembre al primo ottobre 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO FERRETTI
Cortona, Via Nazionale, (Arezzo)
Cortona, Via Nazionale, (Arezzo)
Vernissage
25 Settembre 2010, ore 18
Autore