Una visione d'arte, quella di Fontanili, che gioca con il modo comune di guardare la realtà.

Sulla tela un’immagine dipinta in modo così verosimigliante da non lasciare dubbi. Rappresenta sicuramente un oggetto popolare chiamato "Calciobalilla" più comunemente noto con "biliardino". Uno a zero per i blu è il titolo dell'esposizione che riunisce al circolo Godot (in vicolo Casalecchi, a pochi metri da Piazza S. Prospero) le ultime opere del giovane artista reggiano Davide Fontanili ispirate appunto da alcune figurazioni plastiche tipiche del Calciobalilla.

Gli statici giocatori immobilizzati dal tratto di Fontanili vengono ripresi da punti di vista differente rispetto ai quali siamo stati abituati. Nel biliardino il movimento, il puro gioco è dato dalla descrizione dinamica di qualcosa che accade o che sta per accadere. Le tavole di Uno a zero per i blu invece ritraggono questi "giocatori" in posizioni statiche.

Ossessionato dai nomi e dalle cose, tra realtà e rappresentazione, Davide Fontanili ha sempre molto giocato con le forme e la loro definizione, creando delle operazioni ironiche che esprimono la consapevolezza della discrepanza tra parola e oggetto. Le opere e le sculture sono delle “istantanee" sul linguaggio e sulla realtà.