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Davide Mosconi
Ottava mostra di questa decima edizione di Meccaniche della Meraviglia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura, sabato 4 luglio alle ore 19.30 nel Castello di Desenzano del Garda, l'ottava mostra di questa decima edizione di Meccaniche della Meraviglia.
«La figura di artista di Mosconi è uno dei non moltissimi esempi del modo giusto di essere artista nella condizione contemporanea, quella che mette in gioco tutto se stesso, che non si limita a un apporto estetico ma rappresenta un modo di essere e di avere a che fare con il mondo» (Elio Grazioli).
Davide Mosconi intraprende una coraggiosa fusione tra arte e vita lungo tutto l’arco della sua biografia, mantenendo lo spirito sincero dell’amateur. Nato e cresciuto a Milano, abbraccia quasi contemporaneamente la passione per la fotografia e per la musica. Dopo essersi diplomato al conservatorio G. Verdi, nel 1961 si trasferisce a Londra dove studia fotografia al London College of Printing. Nel 1963, per quattro anni, lavora come assistente di Richard Avedon e Hiro. Tornato a Milano nel 1967, tiene presso la Galleria Il Diaframma la sua prima personale dal titolo Il sogno di Davide. Nel 1968 forma il “Quartetto” con Gustavo Bonora, Marco Cristofolini e Enzo Gardenghi, con i quali organizza una serie ininterrotta di concerti dal vivo, eventi privati e registrazioni in studio. Nel frattempo fonda lo studio di fotografia e grafica “Studio X”, presso il quale realizzerà negli anni seguenti campagne pubblicitarie, servizi di moda e di costume. Nel 1970 progetta e realizza il libro fotografico Design Italia ’70. Nel 1972 partecipa alla mostra Italy: The New Domestic Landscape al MoMA di New York con il cortometraggio Something to belive in; due anni dopo è tra gli artisti di Fotomedia, mostra itinerante tra Dortmund e Milano. Intanto continua ininterrottamente la ricerca musicale, attraverso la performance, la collaborazione con altri musicisti, l’improvvisazione e l’invenzione di strumenti inediti. Nei primi anni Ottanta comincia a lavorare su invito della Polaroid con la nuova macchina oversize 51x61 cm. Nel 1984 inaugura con In morte del padre la serie dei “trittici”, per cui riceve il premio Polaroid; nel 1997 gli è conferito il primo premio per la fotografia d’arte dal prestigioso International Center of Photography. In questi anni si concentra su procedure affidate al caso e all’istante: i due lavori più importanti in questa direzione sono le serie fotografiche Disegnare l’aria e Polveri, omaggio a Bruno Munari. Il 4 aprile 2002 muore fatalmente, investito da un taxi.
Le sue opere sono state esposte in prestigiose istituzioni e gallerie in tutto il mondo, tra cui la National Gallery di Bruxelles, l’I.C.A. di Londra, la Guggenheim Foundation di Venezia, la Biennale di Venezia (1991, 1993, 2001, 2003), la Rayburn Foundation di New York.
La Galleria Milano, con la quale si è organizzata questa mostra, gli ha dedicato tre personali nel 1998, nel 1999, 2015 e ha esposto più volte le sue fotografie in mostre collettive. A partire dal 2006 ha ospitato una serie di concerti con l’intento di eseguire tutti i brani contenuti ne LA STORIA DELLA MUSICA DI DAVIDE MOSCONI, libro d’artista realizzato da Davide e pubblicato con Do-Soul nel 1989.
«La figura di artista di Mosconi è uno dei non moltissimi esempi del modo giusto di essere artista nella condizione contemporanea, quella che mette in gioco tutto se stesso, che non si limita a un apporto estetico ma rappresenta un modo di essere e di avere a che fare con il mondo» (Elio Grazioli).
Davide Mosconi intraprende una coraggiosa fusione tra arte e vita lungo tutto l’arco della sua biografia, mantenendo lo spirito sincero dell’amateur. Nato e cresciuto a Milano, abbraccia quasi contemporaneamente la passione per la fotografia e per la musica. Dopo essersi diplomato al conservatorio G. Verdi, nel 1961 si trasferisce a Londra dove studia fotografia al London College of Printing. Nel 1963, per quattro anni, lavora come assistente di Richard Avedon e Hiro. Tornato a Milano nel 1967, tiene presso la Galleria Il Diaframma la sua prima personale dal titolo Il sogno di Davide. Nel 1968 forma il “Quartetto” con Gustavo Bonora, Marco Cristofolini e Enzo Gardenghi, con i quali organizza una serie ininterrotta di concerti dal vivo, eventi privati e registrazioni in studio. Nel frattempo fonda lo studio di fotografia e grafica “Studio X”, presso il quale realizzerà negli anni seguenti campagne pubblicitarie, servizi di moda e di costume. Nel 1970 progetta e realizza il libro fotografico Design Italia ’70. Nel 1972 partecipa alla mostra Italy: The New Domestic Landscape al MoMA di New York con il cortometraggio Something to belive in; due anni dopo è tra gli artisti di Fotomedia, mostra itinerante tra Dortmund e Milano. Intanto continua ininterrottamente la ricerca musicale, attraverso la performance, la collaborazione con altri musicisti, l’improvvisazione e l’invenzione di strumenti inediti. Nei primi anni Ottanta comincia a lavorare su invito della Polaroid con la nuova macchina oversize 51x61 cm. Nel 1984 inaugura con In morte del padre la serie dei “trittici”, per cui riceve il premio Polaroid; nel 1997 gli è conferito il primo premio per la fotografia d’arte dal prestigioso International Center of Photography. In questi anni si concentra su procedure affidate al caso e all’istante: i due lavori più importanti in questa direzione sono le serie fotografiche Disegnare l’aria e Polveri, omaggio a Bruno Munari. Il 4 aprile 2002 muore fatalmente, investito da un taxi.
Le sue opere sono state esposte in prestigiose istituzioni e gallerie in tutto il mondo, tra cui la National Gallery di Bruxelles, l’I.C.A. di Londra, la Guggenheim Foundation di Venezia, la Biennale di Venezia (1991, 1993, 2001, 2003), la Rayburn Foundation di New York.
La Galleria Milano, con la quale si è organizzata questa mostra, gli ha dedicato tre personali nel 1998, nel 1999, 2015 e ha esposto più volte le sue fotografie in mostre collettive. A partire dal 2006 ha ospitato una serie di concerti con l’intento di eseguire tutti i brani contenuti ne LA STORIA DELLA MUSICA DI DAVIDE MOSCONI, libro d’artista realizzato da Davide e pubblicato con Do-Soul nel 1989.
04
luglio 2015
Davide Mosconi
Dal 04 al 26 luglio 2015
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI DESENZANO
Desenzano Del Garda, Via Castello, (Brescia)
Desenzano Del Garda, Via Castello, (Brescia)
Biglietti
3 euro
Orario di apertura
da martedì a domenica 9.30/12 e 16,30/19,30
Vernissage
4 Luglio 2015, ore 19.30
Autore