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Dayak. L’arte dei cacciatori di teste del Borneo
Nell’immaginario occidentale, non sono altro che feroci cacciatori di teste, esibite come macabri trofei. Ma come sempre, la realtà è diversa. I Dayak sono anche artisti di enorme fascino e mistero. E nelle loro opere rispecchiano la relazione tra gli uomini, le divinità e i fenomeni naturali di una delle ultime terre ignote del pianeta.
Comunicato stampa
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La nuova grande esposizione temporanea del Museo delle Culture è dedicata all’arte e alla cultura materiale dei Dayak del Borneo ed è frutto della ricerca pluriennale condotta dal MUSEC, in collaborazione con partner scientifici internazionali. Si tratta di una delle maggiori esposizioni al mondo mai realizzate su questo tema e senz’altro la più ampia degli ultimi quarantacinque anni.
La mostra e il libro riccamente illustrato che la accompagna sono il coronamento di un percorso di ricerca, valorizzazione e accrescimento delle collezioni del MUSEC di arte del Borneo, avviato una quindicina di anni fa e che ha già portato alla realizzazione di esposizioni e pubblicazioni, come pure ad azioni di cultural diplomacy in sinergia con le autorità indonesiane. Il percorso espositivo
L’esposizione occupa quattordici sale del primo e del secondo piano di Villa Malpensata. Due sono i temi principali del percorso espositivo, che si articola in undici sezioni tematiche. La prima parte della mostra si sofferma sull’incontro tra le popolazioni Dayak e l’Occidente, che ha dato avvio alla ricerca etnografica e all’interesse collezionistico e ha influenzato la maniera occidentale di guardare al Borneo e ai suoi abitanti nativi. La seconda parte della mostra, proponendo un cambio di prospettiva, accompagna progressivamente il visitatore alla scoperta dei significati e dei valori propri delle opere esposte, in cui si esprime la relazione tra gli uomini, le divinità e i fenomeni naturali di una delle ultime terre ignote del pianeta.
Le sezioni tematiche presentate in mostra sono: 1. Un crocevia di civiltà; 2. La costruzione di un immaginario; 3. La ricerca etnografica; 4. L’innamoramento collezionistico; 5. Cuore di tenebra; 6. L'arte della guerra; 7. Prestigio e dignità; 8. L’universo religioso; 9. Il cane-drago; 10. Il mondo soprannaturale; 11. L’arte del corpo.
La mostra e il libro riccamente illustrato che la accompagna sono il coronamento di un percorso di ricerca, valorizzazione e accrescimento delle collezioni del MUSEC di arte del Borneo, avviato una quindicina di anni fa e che ha già portato alla realizzazione di esposizioni e pubblicazioni, come pure ad azioni di cultural diplomacy in sinergia con le autorità indonesiane. Il percorso espositivo
L’esposizione occupa quattordici sale del primo e del secondo piano di Villa Malpensata. Due sono i temi principali del percorso espositivo, che si articola in undici sezioni tematiche. La prima parte della mostra si sofferma sull’incontro tra le popolazioni Dayak e l’Occidente, che ha dato avvio alla ricerca etnografica e all’interesse collezionistico e ha influenzato la maniera occidentale di guardare al Borneo e ai suoi abitanti nativi. La seconda parte della mostra, proponendo un cambio di prospettiva, accompagna progressivamente il visitatore alla scoperta dei significati e dei valori propri delle opere esposte, in cui si esprime la relazione tra gli uomini, le divinità e i fenomeni naturali di una delle ultime terre ignote del pianeta.
Le sezioni tematiche presentate in mostra sono: 1. Un crocevia di civiltà; 2. La costruzione di un immaginario; 3. La ricerca etnografica; 4. L’innamoramento collezionistico; 5. Cuore di tenebra; 6. L'arte della guerra; 7. Prestigio e dignità; 8. L’universo religioso; 9. Il cane-drago; 10. Il mondo soprannaturale; 11. L’arte del corpo.
27
settembre 2019
Dayak. L’arte dei cacciatori di teste del Borneo
Dal 27 settembre 2019 al 17 maggio 2020
documentaria
Location
MUSEC | MUSEO DELLE CULTURE
Lugano, Riva Caccia , 5, (Lugano)
Lugano, Riva Caccia , 5, (Lugano)
Biglietti
Intero (da 16 anni): CHF 15.00
Ridotto (AVS-AI; studenti universitari; FAI Swiss): CHF 10.00
Ragazzi (6-15 anni): CHF 5.00
Scolaresche: CHF 3.00 (+ 1 accompagnatore gratis)
Riduzioni (non cumulabili)
Gruppi (a partire da 10 persone): -10%
Holidaycard: - 20%
Gratuito
Bambini (0-5 anni)
ICOM; VSM-AMS
Swiss Museumpass
Soci Raiffeisen; Swiss Travel Pass
Orario di apertura
11:00 – 18:00 (martedì chiuso)
Sito web
Editore
Culture Arts&Books
Curatore