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Daydream Fields
Luca Trevisani, Nico Vascellari, Andrea Belfi e Mirco Santi, Camilla Candida Donzella, Carlos Casas, Andrea Dojmi, Aldo Lanzini, Francesco Meneghini e William Bottin: 8 stanze per altrettanti mondi artistici, all’interno di Palazzo Mangilli-Valmarana sul Canal Grande, trasformato per l’occasione in una quinta d’eccezione per un evento transdisciplinare
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Luca Trevisani, Nico Vascellari, Andrea Belfi e Mirco Santi, Camilla Candida Donzella, Carlos Casas, Andrea Dojmi, Aldo Lanzini, Francesco Meneghini e William Bottin: 8 stanze per altrettanti mondi artistici, all'interno di Palazzo Mangilli-Valmarana sul Canal Grande, trasformato per l'occasione in una quinta d'eccezione per un evento transdisciplinare.
La Fondazione Claudio Buziol, dedicata al fondatore del marchio Replay, inaugura Il 12 maggio 2008 a Venezia la nuova sede, all’interno di Palazzo Mangilli-Valmarana, affacciato sul Canal Grande, con una mostra curata da Andrea Lissoni. L’evento si basa sull'ipotesi di far abitare i locali della Fondazione dagli artisti invitati, come ne fossero i potenziali residenti. Il risultato è una rassegna transdisciplinare di opere provenienti da background diversi, ognuno rappresentante il mondo personale dell'artista.
Daydream Fields
Cos’è una residenza? Cosa significa insediarsi in uno studio trasformandolo in uno spazio di lavoro completamente personale ma sempre disponibile all’apertura, alla visita, al giudizio possibile? Sono le domande che motivano DAYDREAM FIELDS. Non esattamente una mostra forse, più una proiezione, un’anticipazione possibile di un’attività centrale della Fondazione, DAYDREAM FIELDS è una comunità temporanea di artisti che si ritrovano a condividere un ambiente per un giorno, ciascuno andando ad abitare una stanza. Hanno background e orizzonti creativi disparati, fra cinema sperimentale, fotografia, architettura, design, moda, musica, arti visive. E nulla sembrerebbe accomunarli, se non l’apertura agli slittamenti disciplinari e all’eclettismo - nell’epoca dell’indisciplina delle arti contemporanee - l’intensità e il nostro invito ad appropriarsi gioiosamente di un luogo. Belfi/Santi, Candida Donzella, Casas, Dojmi, Lanzini, Meneghini/Bottin, Trevisani e Vascellari presentano un’opera inedita, un esperimento, materiali di studio, brani di lavoro forse più segreti, ma imprescindibili nel processo di ricerca e di creazione. DAYDREAM FIELDS non è nient’altro che questo. Percorsi di ricerca e schegge di mondi individuali che si rifrangono, si attraggono e si riverberano più o meno casualmente in costellazioni impreviste.
Opere
Andrea Belfi/Mirco Santi
Stilllivingrooms, live media/installazione multimedia, 2008
Camilla Candida Donzella
it's all about superstition, installazione/zine, 2008
Carlos Casas
Fieldworks#9 (Badakshan Fieldworks, work in progress), installazione video due schermi, live, 2007
Andrea Dojmi
Sports ministry designed to promote community outreach, develop volunteer leadership, and share the love of Christ with children and their families, using something as simple as a basketball, installazione, 2008,
Aldo Lanzini
you play you lose, you play you win, you play, installazione/performance, 2008
Francesco Meneghini/William Bottin
Sciame 1 (2008), installazione (forme luminose fluttuanti in colonna d'aria e suono generato dal loro movimento), 2008
Luca Trevisani,
The effort took its tools, libro+multiplo+materiale (da Luca Trevisani, The effort took its tools, Argobooks, Berlin 2008)
Nico Vascellari
Landscapes, collage su carta, 2008 (courtesy Galleria Monitor, Roma)
Artisti in mostra
Andrea Belfi/Mirco Santi
www.homemovies.it
www.chocolateguns.com
Andrea Belfi, musicista veronese con alle spalle studi di composizione ed improvvisazione, tecniche applicate alla elettroacustica, privilegia l’aspetto performativo della musica. Ha suonato e collaborato fra gli altri con Giuseppe Ielasi, ¾HadBeenEliminated. Valerio Tricoli, Damo Suzuki, Tony Conrad, Dean Roberts, Atelier MTK(Metamkine), Stefano Pilia, Claudio Rocchetti, pubblicando per Fringesrecordings, Hapna records, Die Schachtel. Mirco Santi, co-fondatore bolognese dell'associazione Home Movies, realizza film sperimentali prevalentemente in formato Super8. Alcuni di questi sono stati proiettati alla Cinémathèque française (2000-2001) e commentati in Jeune, dure et pure! Une histoire du cinéma d'avant-garde et expérimental en France (a cura di Nicole Brenez e Christian Lebrat, Cinémathèque française/Mazzotta, Paris-Milano, 2001). Per Home Movies e con Andrea Belfi e Stefano Pilia, oltre che con Xavier Garcia Bardon (Saule) e Valerio Tricoli, ha all’attivo vari progetti audiovisivi e work in progress basati sul riutilizzo di immagini da archivi familiari come Catherine e Circo Togni HM.
Camilla Candida Donzella
www.somewheresometimes.com
Camilla Candida Donzella(1973, San Remo), è fotografa e artista visiva. Attraverso le esperienze più svariate – dalla fotografia commerciale a sguardi obliqui sui mondi controculturali - il focus del suo lavoro si espande sino a comprendere la produzione di microformati editoriali (zine cartacee) e t-shirt. Nel 1999 dà vita a Shameless, un progetto indipendente che include la creazione di magliette e felpe serigrafate dove disegni, pattern e immagini rimettono in gioco immaginari e codici delle culture urbane. A Shameless si affiancano man mano ulteriori iniziative e collaborazioni fra cui Anemica (accessori) con l’artista Dafne Boggeri (con cui prendono forma progetti di foto, video e performance) e 1+1=1, una pubblicazione gratuita semestrale realizzata collaborando di volta in volta con persone diverse. Fra le mostre più recenti Mumble mumble presso la galleria Raffaella Cortese di Milano e I was just about to leave, sempre a Milano.
Carlos Casas
www.carloscasas.net
Carlos Casas (Barcelona 1974) è filmmaker e artista visivo, con alle spalle studi d’arte, di design e di cinema. Basandosi sull’idea guida di fieldwork audio e visivo, Casas esplora con foto, installazioni, film e progetti audio, gli ambienti estremi (geograficamente, psicologicamente o socialmente) concentrandosi sull’esperienza transculturale. I suoi ultimi tre film sono stati presentati nei maggiori festival internazionali ed hanno ricevuto premi ai festival di Torino, Madrid, Buenos Aires e Mexico City. Molte sue opere video e live media sono state recentemente esposte in festival, mostre collettive e personali. Nel 2001 ha cominciato la trilogia dedicata agli ambienti più estremi del pianeta terra con film e progetti audiovideo legati in Patagonia, sul lago d’Aral e in Siberia. Attualmente sta lavorando ad un film su un cimitero di elefanti ai confini fra India and Nepal.
Andrea Dojmi
www.aimready.com/
Andrea Dojmi è artista video. La sua ricerca è caratterizzata dall’uso di più media (fotografia, film super8, super16, video, musica, installazione, performance) ed è focalizzata sulla tensione fra età infantile, natura, educazione, dimensione sperimentale e relazione con l'habitat. I suoi film indagano le relazioni fra comunità e l’età pre-adulta, identità individuale ed esperienza religiosa. Nelle opere di Dojmi, immerse in una serenità costante apparente, sono annidati elementi che le fanno scivolare inaspettatamente nella tragedia. Il suo immaginario affonda in buona parte nel documentarismo educativo, nei film e nei materiali d’archivio di fine anni ‘70. Le installazioni presentano ambientazioni ibride in cui si sovrappongono strutture formali tipicamente legate all’età formativa (palestre, campi gioco,...) e luoghi come cappelle o spazi comuni tipici delle comunità religiose o cosiddette minori, nei confronti delle quali Dojmi pone particolare attenzione per le caratteristiche di organizzazione interna e struttura in sistemi autonomi. Fra i vari progetti espositivi individuali e collettivi spicca l’importante progetto editoriale AIMREADY, volume uscito nel 2005 per Booth-Clibborn Editions.
Aldo Lanzini
www.aldolanzini.eu
Nato in Valtellina, ha studiato all' Accademia di Brera ed alla Rijskademie di Amsterdam. Aldo Lanzini usa tecniche diversificate per trovare percorsi per la costruzione del se' alla ricerca di un etica della gioia. Ha dato via a progetti che vanno dalla performance all’interazione con le sottoculture urbane attraverso l’abbigliamento e gli stili, passando attraverso il video, il disegno, l’uncinetto e la realizzazione e la diffusione di IllegalAliens (creature cucite a mano, pezzi unici in feltro). Nato a New York nel 1996, il progetto Illegalaliens ha riscosso grande successo con recensioni su numerose riviste internazionali di arte e di costume (Cosmopolitan, Elle, Flash Art,Vogue, Time Out New York), partecipando a varie mostre in Italia, Francia, Olanda e America ed entrando a far parte di varie collezioni private e pubbliche. Il lavoro di Aldo Lanzini è stato recentemente oggetto di un esaustivo volume monografico edito da Johan & Levi Editore.
Francesco Meneghini/William Bottin
www.fra-me.it
www.williambottin.com
Francesco Meneghini (1977) lavora con tecnologia, percezione ed emozioni. Le sue opere sfumano i confini fra oggetto, rivelazione e fenomeno naturale, proponendosi come esperienze percettive singolari. Ha collaborato con Fondazioni e artisti internazionali come Kennedy Foundation, La Fura Dels Baus, Heiner Goebbels, Biennale Musica di Venezia e Res Fest, presentando sue opere presso Kunst Museum Basilea (2005), Experimenta Design Biennale Lisbona (2005), Galleria Plug-In e Galleria Lichfield a Basilea (2006), Centre Pompidou Parigi (2006), Qpaq Concert Hall Brisbane Australia (2006). William Bottin (1977, vive e lavora a Venezia) è musicista e sound designer. Ha suonato e lavorato per artisti ed istituzioni culturali come il Festival del Cinema di Cannes, il Centro di Arte Contemporanea Villa Manin, il Centro Internazionale d'Arte e Cultura Palazzo Te di Mantova, Speak Truth To Power, Kennedy Memorial Foundation, la Fabbrica del Vapore di Milano, Richard Dorfmeister, Chicken Lips, Donatella Rettore, Chambao, Pippi Kid, Todd Verow, Bangorfilms. In occasione della 51° Biennale Arti di Venezia, ha curato il sound design del Padiglione Spagnolo per l’artista Antoni Muntadas. Incide per l'etichetta belga Eskimo Recordings.
Luca Trevisani
http://www.lucatrevisani.com/
Luca Trevisani (Verona, 1979) lavora a Berlino. Nel 2003 si è laureato in storia dell’arte presso il DAMS di Bologna e nel 2005 ha frequentato il workshop Matrisoka con Tobias Rehberger alla Domus Academy di Milano. Ha inoltre partecipato al Corso Superiore Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti a Como. Trevisani pone al centro della sua ricerca il trattamento dei rapporti sociali tramite la modificazione della materia scultorea. Le sculture che progetta sono tese verso lo stabilire un’armonia con l’ambiente: forme e funzioni, insieme al bagaglio di rimandi e di paragoni con il corpo umano, si ritrovano cristallizzate in una serie di esseri e di oggetti. Trevisani intende la scultura in senso allargato, come una suggestione ricorrente che spinge ogni suo lavoro a misurarsi con l’aggregazione fisica delle sue parti che si compongono in una totalità per allargarsi ad includere prima lo spazio circostante e, successivamente, lo spettatore. La sua prima mostra personale, Area, risale al 2003 presso la Galleria Plastica di Bologna. Seguono Equal in Viafarini a Milano nel 2005, una personale presso Pinksummer a Genova nel 2006 e le esposizioni presso le gallerie Giò Marconi (Milano 2008) e Mehdi Chouakri (Berlino 2008). Recentemente ha conseguito il Premio Furla per l’arte (2007) che gli ha consentito di trascorrere un soggiorno presso la Kunstlerhaus Bethenien di Berlino.
Nico Vascellari
http://www.monitoronline.org/
Nico Vascellari (Vittorio Veneto, 1976) è artista visivo, musicista e performer. All’origine della sua ricerca una poetica di ascendenza punk, con chiari riferimenti al mondo della natura e agli immaginari underground, segnati da una costante necessità di confronto fra il proprio corpo (o le proprie sculture) ed il pubblico. Fra il 2000 e il 2002, durante la residenza presso Fabrica, inizia l'evoluzione dell'impatto visivo e fisico dei suoi concerti attraverso una performatività fortemente centrata sul corpo, che oggi si esprime nell'ambito dell'arte contemporanea attraverso video, installazione, suono e scultura. Nel 2004 ha partecipato al corso superiore d'arte visiva con Jimmie Durham presso la Fondazione Ratti ed è stato artist in residence presso MGLC di Lubiana. Nel 2005 ha vinto il Primo Premio Internazionale della Performance organizzato dalla Galleria Civica di Trento. Ha conseguito il prestigioso "Premio New York" e, nel 2007, ha preso parte alla 52° edizione della Biennale di Venezia con l’installazione Revenge, frutto del Premio Giovane Arte Italiana 2007 promosso dalla DARC (Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee) e dal MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo).
La Fondazione Claudio Buziol, dedicata al fondatore del marchio Replay, inaugura Il 12 maggio 2008 a Venezia la nuova sede, all’interno di Palazzo Mangilli-Valmarana, affacciato sul Canal Grande, con una mostra curata da Andrea Lissoni. L’evento si basa sull'ipotesi di far abitare i locali della Fondazione dagli artisti invitati, come ne fossero i potenziali residenti. Il risultato è una rassegna transdisciplinare di opere provenienti da background diversi, ognuno rappresentante il mondo personale dell'artista.
Daydream Fields
Cos’è una residenza? Cosa significa insediarsi in uno studio trasformandolo in uno spazio di lavoro completamente personale ma sempre disponibile all’apertura, alla visita, al giudizio possibile? Sono le domande che motivano DAYDREAM FIELDS. Non esattamente una mostra forse, più una proiezione, un’anticipazione possibile di un’attività centrale della Fondazione, DAYDREAM FIELDS è una comunità temporanea di artisti che si ritrovano a condividere un ambiente per un giorno, ciascuno andando ad abitare una stanza. Hanno background e orizzonti creativi disparati, fra cinema sperimentale, fotografia, architettura, design, moda, musica, arti visive. E nulla sembrerebbe accomunarli, se non l’apertura agli slittamenti disciplinari e all’eclettismo - nell’epoca dell’indisciplina delle arti contemporanee - l’intensità e il nostro invito ad appropriarsi gioiosamente di un luogo. Belfi/Santi, Candida Donzella, Casas, Dojmi, Lanzini, Meneghini/Bottin, Trevisani e Vascellari presentano un’opera inedita, un esperimento, materiali di studio, brani di lavoro forse più segreti, ma imprescindibili nel processo di ricerca e di creazione. DAYDREAM FIELDS non è nient’altro che questo. Percorsi di ricerca e schegge di mondi individuali che si rifrangono, si attraggono e si riverberano più o meno casualmente in costellazioni impreviste.
Opere
Andrea Belfi/Mirco Santi
Stilllivingrooms, live media/installazione multimedia, 2008
Camilla Candida Donzella
it's all about superstition, installazione/zine, 2008
Carlos Casas
Fieldworks#9 (Badakshan Fieldworks, work in progress), installazione video due schermi, live, 2007
Andrea Dojmi
Sports ministry designed to promote community outreach, develop volunteer leadership, and share the love of Christ with children and their families, using something as simple as a basketball, installazione, 2008,
Aldo Lanzini
you play you lose, you play you win, you play, installazione/performance, 2008
Francesco Meneghini/William Bottin
Sciame 1 (2008), installazione (forme luminose fluttuanti in colonna d'aria e suono generato dal loro movimento), 2008
Luca Trevisani,
The effort took its tools, libro+multiplo+materiale (da Luca Trevisani, The effort took its tools, Argobooks, Berlin 2008)
Nico Vascellari
Landscapes, collage su carta, 2008 (courtesy Galleria Monitor, Roma)
Artisti in mostra
Andrea Belfi/Mirco Santi
www.homemovies.it
www.chocolateguns.com
Andrea Belfi, musicista veronese con alle spalle studi di composizione ed improvvisazione, tecniche applicate alla elettroacustica, privilegia l’aspetto performativo della musica. Ha suonato e collaborato fra gli altri con Giuseppe Ielasi, ¾HadBeenEliminated. Valerio Tricoli, Damo Suzuki, Tony Conrad, Dean Roberts, Atelier MTK(Metamkine), Stefano Pilia, Claudio Rocchetti, pubblicando per Fringesrecordings, Hapna records, Die Schachtel. Mirco Santi, co-fondatore bolognese dell'associazione Home Movies, realizza film sperimentali prevalentemente in formato Super8. Alcuni di questi sono stati proiettati alla Cinémathèque française (2000-2001) e commentati in Jeune, dure et pure! Une histoire du cinéma d'avant-garde et expérimental en France (a cura di Nicole Brenez e Christian Lebrat, Cinémathèque française/Mazzotta, Paris-Milano, 2001). Per Home Movies e con Andrea Belfi e Stefano Pilia, oltre che con Xavier Garcia Bardon (Saule) e Valerio Tricoli, ha all’attivo vari progetti audiovisivi e work in progress basati sul riutilizzo di immagini da archivi familiari come Catherine e Circo Togni HM.
Camilla Candida Donzella
www.somewheresometimes.com
Camilla Candida Donzella(1973, San Remo), è fotografa e artista visiva. Attraverso le esperienze più svariate – dalla fotografia commerciale a sguardi obliqui sui mondi controculturali - il focus del suo lavoro si espande sino a comprendere la produzione di microformati editoriali (zine cartacee) e t-shirt. Nel 1999 dà vita a Shameless, un progetto indipendente che include la creazione di magliette e felpe serigrafate dove disegni, pattern e immagini rimettono in gioco immaginari e codici delle culture urbane. A Shameless si affiancano man mano ulteriori iniziative e collaborazioni fra cui Anemica (accessori) con l’artista Dafne Boggeri (con cui prendono forma progetti di foto, video e performance) e 1+1=1, una pubblicazione gratuita semestrale realizzata collaborando di volta in volta con persone diverse. Fra le mostre più recenti Mumble mumble presso la galleria Raffaella Cortese di Milano e I was just about to leave, sempre a Milano.
Carlos Casas
www.carloscasas.net
Carlos Casas (Barcelona 1974) è filmmaker e artista visivo, con alle spalle studi d’arte, di design e di cinema. Basandosi sull’idea guida di fieldwork audio e visivo, Casas esplora con foto, installazioni, film e progetti audio, gli ambienti estremi (geograficamente, psicologicamente o socialmente) concentrandosi sull’esperienza transculturale. I suoi ultimi tre film sono stati presentati nei maggiori festival internazionali ed hanno ricevuto premi ai festival di Torino, Madrid, Buenos Aires e Mexico City. Molte sue opere video e live media sono state recentemente esposte in festival, mostre collettive e personali. Nel 2001 ha cominciato la trilogia dedicata agli ambienti più estremi del pianeta terra con film e progetti audiovideo legati in Patagonia, sul lago d’Aral e in Siberia. Attualmente sta lavorando ad un film su un cimitero di elefanti ai confini fra India and Nepal.
Andrea Dojmi
www.aimready.com/
Andrea Dojmi è artista video. La sua ricerca è caratterizzata dall’uso di più media (fotografia, film super8, super16, video, musica, installazione, performance) ed è focalizzata sulla tensione fra età infantile, natura, educazione, dimensione sperimentale e relazione con l'habitat. I suoi film indagano le relazioni fra comunità e l’età pre-adulta, identità individuale ed esperienza religiosa. Nelle opere di Dojmi, immerse in una serenità costante apparente, sono annidati elementi che le fanno scivolare inaspettatamente nella tragedia. Il suo immaginario affonda in buona parte nel documentarismo educativo, nei film e nei materiali d’archivio di fine anni ‘70. Le installazioni presentano ambientazioni ibride in cui si sovrappongono strutture formali tipicamente legate all’età formativa (palestre, campi gioco,...) e luoghi come cappelle o spazi comuni tipici delle comunità religiose o cosiddette minori, nei confronti delle quali Dojmi pone particolare attenzione per le caratteristiche di organizzazione interna e struttura in sistemi autonomi. Fra i vari progetti espositivi individuali e collettivi spicca l’importante progetto editoriale AIMREADY, volume uscito nel 2005 per Booth-Clibborn Editions.
Aldo Lanzini
www.aldolanzini.eu
Nato in Valtellina, ha studiato all' Accademia di Brera ed alla Rijskademie di Amsterdam. Aldo Lanzini usa tecniche diversificate per trovare percorsi per la costruzione del se' alla ricerca di un etica della gioia. Ha dato via a progetti che vanno dalla performance all’interazione con le sottoculture urbane attraverso l’abbigliamento e gli stili, passando attraverso il video, il disegno, l’uncinetto e la realizzazione e la diffusione di IllegalAliens (creature cucite a mano, pezzi unici in feltro). Nato a New York nel 1996, il progetto Illegalaliens ha riscosso grande successo con recensioni su numerose riviste internazionali di arte e di costume (Cosmopolitan, Elle, Flash Art,Vogue, Time Out New York), partecipando a varie mostre in Italia, Francia, Olanda e America ed entrando a far parte di varie collezioni private e pubbliche. Il lavoro di Aldo Lanzini è stato recentemente oggetto di un esaustivo volume monografico edito da Johan & Levi Editore.
Francesco Meneghini/William Bottin
www.fra-me.it
www.williambottin.com
Francesco Meneghini (1977) lavora con tecnologia, percezione ed emozioni. Le sue opere sfumano i confini fra oggetto, rivelazione e fenomeno naturale, proponendosi come esperienze percettive singolari. Ha collaborato con Fondazioni e artisti internazionali come Kennedy Foundation, La Fura Dels Baus, Heiner Goebbels, Biennale Musica di Venezia e Res Fest, presentando sue opere presso Kunst Museum Basilea (2005), Experimenta Design Biennale Lisbona (2005), Galleria Plug-In e Galleria Lichfield a Basilea (2006), Centre Pompidou Parigi (2006), Qpaq Concert Hall Brisbane Australia (2006). William Bottin (1977, vive e lavora a Venezia) è musicista e sound designer. Ha suonato e lavorato per artisti ed istituzioni culturali come il Festival del Cinema di Cannes, il Centro di Arte Contemporanea Villa Manin, il Centro Internazionale d'Arte e Cultura Palazzo Te di Mantova, Speak Truth To Power, Kennedy Memorial Foundation, la Fabbrica del Vapore di Milano, Richard Dorfmeister, Chicken Lips, Donatella Rettore, Chambao, Pippi Kid, Todd Verow, Bangorfilms. In occasione della 51° Biennale Arti di Venezia, ha curato il sound design del Padiglione Spagnolo per l’artista Antoni Muntadas. Incide per l'etichetta belga Eskimo Recordings.
Luca Trevisani
http://www.lucatrevisani.com/
Luca Trevisani (Verona, 1979) lavora a Berlino. Nel 2003 si è laureato in storia dell’arte presso il DAMS di Bologna e nel 2005 ha frequentato il workshop Matrisoka con Tobias Rehberger alla Domus Academy di Milano. Ha inoltre partecipato al Corso Superiore Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti a Como. Trevisani pone al centro della sua ricerca il trattamento dei rapporti sociali tramite la modificazione della materia scultorea. Le sculture che progetta sono tese verso lo stabilire un’armonia con l’ambiente: forme e funzioni, insieme al bagaglio di rimandi e di paragoni con il corpo umano, si ritrovano cristallizzate in una serie di esseri e di oggetti. Trevisani intende la scultura in senso allargato, come una suggestione ricorrente che spinge ogni suo lavoro a misurarsi con l’aggregazione fisica delle sue parti che si compongono in una totalità per allargarsi ad includere prima lo spazio circostante e, successivamente, lo spettatore. La sua prima mostra personale, Area, risale al 2003 presso la Galleria Plastica di Bologna. Seguono Equal in Viafarini a Milano nel 2005, una personale presso Pinksummer a Genova nel 2006 e le esposizioni presso le gallerie Giò Marconi (Milano 2008) e Mehdi Chouakri (Berlino 2008). Recentemente ha conseguito il Premio Furla per l’arte (2007) che gli ha consentito di trascorrere un soggiorno presso la Kunstlerhaus Bethenien di Berlino.
Nico Vascellari
http://www.monitoronline.org/
Nico Vascellari (Vittorio Veneto, 1976) è artista visivo, musicista e performer. All’origine della sua ricerca una poetica di ascendenza punk, con chiari riferimenti al mondo della natura e agli immaginari underground, segnati da una costante necessità di confronto fra il proprio corpo (o le proprie sculture) ed il pubblico. Fra il 2000 e il 2002, durante la residenza presso Fabrica, inizia l'evoluzione dell'impatto visivo e fisico dei suoi concerti attraverso una performatività fortemente centrata sul corpo, che oggi si esprime nell'ambito dell'arte contemporanea attraverso video, installazione, suono e scultura. Nel 2004 ha partecipato al corso superiore d'arte visiva con Jimmie Durham presso la Fondazione Ratti ed è stato artist in residence presso MGLC di Lubiana. Nel 2005 ha vinto il Primo Premio Internazionale della Performance organizzato dalla Galleria Civica di Trento. Ha conseguito il prestigioso "Premio New York" e, nel 2007, ha preso parte alla 52° edizione della Biennale di Venezia con l’installazione Revenge, frutto del Premio Giovane Arte Italiana 2007 promosso dalla DARC (Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee) e dal MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo).
12
maggio 2008
Daydream Fields
Dal 12 maggio al 05 giugno 2008
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE CLAUDIO BUZIOL – ABBAZIA DI SAN GREGORIO
Venezia, Dorsoduro, 172, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 172, (Venezia)
Orario di apertura
su appuntamento
Ufficio stampa
ELENA BARI - NEWRELEASE
Autore
Curatore